lunedì 28 maggio 2007
Bullismo, a scuola coinvolge 8 su 10 - E per le ragazze rischio anoressia
Allarme anche per l'eccesso di tv e i disturbi alimentari
Fenomeno in crescita: più 5%. E l'81% sostiene di avere
comportamenti scorretti per dimostrare coraggio
MILANO - Quasi otto ragazzi delle scuole medie su dieci hanno conosciuto da vicino atti di bullismo, o perché ne sono stati vittima, o perché lo hanno subito i loro amici. E se in teoria il 75% dei giovani dichiara che è giusto che la vittima di questi maltrattamenti cerchi aiuto in un genitore o comunque in una persona adulta, all'atto pratico il 53% afferma che se accadesse a lui si difenderebbe da solo.
I dati, che segnano un aumento del fenomeno di circa il 5% rispetto l'anno scorso, sono stati presentati oggi a Milano dalla Società italiana di pediatria, che ha condotto un'indagine sulle abitudini e sugli stili di vita degli adolescenti. Lo studio è stato presentato oggi, nel corso di una giornata in cui è stato anche lanciato l'allarme sull'eccesso di tv di cui sono vittima i bambini.
Cresce il bullismo. Dall'inchiesta, che ha coinvolto più di 1.200 ragazzi tra i 12 e i 14 anni, emerge che sono più i ragazzi delle ragazze ad assistere ad atti di bullismo (77% contro il 68%), senza differenze significative tra il Nord e il Sud del Paese. Cresce anche il giudizio negativo che i giovanissimi danno di chi, vittima di bullismo, cerca aiuto in un adulto: il 24% considera "fifone" o "spia" chi non cerca di difendersi da solo. I pediatri comunque sottolineano che il bullismo riguarda ormai quasi allo stesso modo sia i maschi sia le femmine; e che il fenomeno del bullismo femminile, anche se meno fisico e più psicologico, non è certo meno dannoso.
Le motivazioni. La stragrande maggioranza (86-87%) dei partecipanti all'indagine considera pericolose azioni come fumare spinelli, guidare senza patente, rubare o avere rapporti sessuali non protetti; ma quasi il 62% dichiara di assumere apposta questi atteggiamenti, soprattutto per "dimostrare il proprio coraggio" (81% dei casi) e "per sentirsi grandi" (71%).
Troppa tv. Il 30% dei bambini italiani passa troppe ore davanti alla televisione. Ma c'è una nota positiva: nel 2006, per la prima volta dal 1997, il loro numero ha cominciato a diminuire. Il problema, secondo Giuseppe Saggese della Sip, "non è solo la latitanza della famiglia e della scuola: i giovani sono sempre più immersi in un mondo mediatico, guardano troppa televisione, hanno il computer, il cellulare, e il loro modo di comunicare è totalmente cambiato".
Disturbi alimentari. "Con sole due ore al giorno di televisione - continua Saggese - passano davanti ai loro occhi più di 5 mila spot di prodotti alimentari, e bisogna ricordare che, come si legge dai dati dell'indagine, il 90,8% dei giovani desidera ciò che vede in pubblicità. Se aggiungiamo che oltre il 70% dichiara di 'mangiucchiare' davanti alla tv, e che i programmi presentano sempre più un modello di bellezza ispirato all'essere magri, non è difficile vedere in questo una causa dei disturbi della condotta alimentare".
Rischio anoressia. Sempre dall'indagine si legge che il 60% delle ragazze "vorrebbe essere più magra"; circa una giovane su quattro ha provato una dieta, mentre un altro 15% circa vorrebbe iniziarne una. Solo il 32% di chi l'ha già fatta si è rivolto al medico, mentre la restante percentuale si fa consigliare da amici, dai siti internet o si auto-prescrive la dieta.
I limiti della scuola. a Secondo i pediatri, la scuola non aiuta molto a insegnare uno stile di vita corretto e meno sedentario: "Servirebbe fare meno ore di latino e greco - conclude Saggese - e più ore di educazione sessuale e di educazione fisica. Adesso ne viene fatta solo un'ora, al massimo due, mentre ne servirebbero almeno il doppio. Le palestre delle scuole dovrebbero essere usate di più, magari anche impiegandole a basso costo per far muovere i giovani al di fuori dell'orario scolastico".
Ciao Chievo, ci rivediamo presto
Verona - Il Chievo in serie B, non è la fine di una favola: perché tale sarà anche in serie B. Prima retrocessione in serie B per la squadra di Campedelli, la squadra di un quartiere che è diventata fenomeno, con i suoi bassi ingaggi e il tifo pulito, che ha sovrastato l'altro club che porta il nome della città di Verona.
Sconfitto dal Catania, il Chievo può abbandonarsi a mille rimpianti. Come quel palo preso a Reggio Calabria nello scontro diretto sull'1-1. "I risultati erano già scritti, si sapeva già come andava a finire" dice il centrocampista Franco Semioli. Ma è anche giusto dire che il Chievo ha perso con il Catania, avendo a disposizione due risultati su tre. E che a fine campionato, le squadre che hanno mollato (speriamo solo psicologicamente) hanno dato punti un po' a tutti, alzando la quota utile per la salvezza. Fa un po' rabbia che vada in B la squadra che incarna un'eresia nel calcio dei diritti tv e dell'immagine, la squadra di cui Galliani una volta disse: "Ci fa perdere entrate".
Peccato per il Chievo, che ha continuato negli anni ad avere un monte-ingaggi inferiore allo stipendio di Totti. Che è tornato al vecchio amore Del Neri: proprio lui, l'uomo della promozione, affezionato a un gioco mai banale e mai risparmioso.
L'allenatore è meno polemico dei suoi giocatori. "Buon girone di ritorno, dopo un inizio un po' difficile: in partite come quelle di oggi basta poco, come il basso rendimento di qualcuno: il Catania ha vinto meritatamente. Mi dispiace per questa società, che in questi anni ha dimostrato molte cose importanti. Speriamo di poter risalire alla svelta. Io ci sarò, ammesso che mi tengano".
domenica 27 maggio 2007
Energia pulita dagli zuccheri
Ricercatori della Virginia Tech hanno scoperto un metodo per convertire a basso costo i carboidrati complessi in idrogeno
WASHINGTON – I carboidrati degli zuccheri della biomassa potrebbero diventare un'importante fonte di idrogeno a basso costo e alimentare le cosiddette celle a combustibile (fuel cell).
LA SCOPERTA – È un report pubblicato dal giornale PLoS ONE , della Public Library of Science, a rivelare infatti che un gruppo di ricercatori della Virginia Tech University ha scoperto che una combinazione di 13 enzimi è in grado di trasformare i polisaccaridi (zuccheri complessi) e l'acqua in idrogeno. Si tratta di una scoperta importante, perché grazie a tale processo chimico – che avviene in condizioni di bassa pressione e bassa temperatura – sarebbe possibile ottenere energia pulita da utilizzare nelle automobili a fuel cell. Un processo assolutamente non dannoso per l'ambiente o per l'uomo, che non richiede l'utilizzo di infrastrutture particolari, e quindi a basso costo.
IL PROCESSO – Gli scienziati americani spiegano che i polisaccaridi come l'amido o la cellulosa hanno una capacità di immagazzinamento dell'idrogeno pari al 14, 8 per cento della loro massa, e che l'efficienza della conversione energetica delle fuel cell a zucchero-idrogeno è estremamente alta, addirittura tre volte superiore a quella di un motore a combustione interna che utilizza l'etanolo.
IL DOLCE FUTURO – Così, mentre il dipartimento statunitense per l'Energia richiede che entro il 2012 siano avviati impianti per la produzione di etanolo di origine vegetale, e che per il 2020 sia disponibile una gamma di veicoli a fuel cell, c'è chi sta già lavorando per portarci verso un futuro in cui le automobili saranno alimentate dai carboidrati e in cui la biomassa sarà in grado di fornirci il 100 per cento del nuovo combustibile, economico e amico del pianeta.
Il pianeta degli anelli inghiottito dalla luna
Saturno, il pianeta gigante fatto di gas e circondato dagli spettacolari anelli, giocherà a nascondino con la Luna, la sera del 22 maggio 2007.
E i lettori di Corriere.it, com’è ormai consuetudine in occasione di grandi eventi astronomici, potranno assistere al fenomeno grazie al collegamento online con il telescopio della Specola Vaticana, dato in uso per l'occasione all'Associazione Tuscolana di Astronomia, e con quello «Skylive» di Catania, gestito da un gruppo dell’Unione Astrofili Italiani ,in collaborazione con il nostro sito.
■ Segui qui la diretta
Il fenomeno avrà inizio tra le 21,30 e le 21,50 (il tempo varia in funzione della città da cui si osserva: più presto al Nord e più tardi al Sud), quando si vedrà la sferetta luminosa di Saturno avvicinarsi al bordo oscuro della Luna al primo quarto (per chi osserva a occhio nudo, nella zona in basso a sinistra) e scomparire lentamente dietro di esso. La scomparsa durerà poco più di un’ora; quindi, tra le 22,35 e le 22,50, Saturno riemergerà dall’altra parte, sul bordo illuminato della Luna, prima facendo capolino con i suoi anelli, e pochi secondi dopo ripresentandosi in tutta la sua magnificenza.
■ I momenti del fenomeno
OCCULTAZIONE - Questo fenomeno, chiamato dagli astronomi «occultazione» non è affatto raro: si è verificato diverse volte negli ultimi anni, l’ultima volta venerdì 2 marzo 2007 all’alba. Ma questa volta presenterà due aspetti particolarmente favorevoli per gli appassionati e gli occasionali osservatori. Innanzitutto si verificherà in orari particolarmente favorevoli, tali da permettere la visione anche a chi ha l’abitudine di andare a letto presto. Inoltre, l’immersione del pianeta dietro il bordo lunare avverrà sulla parte non illuminata della Luna e quindi sarà molto facile seguirla sia a occhio nudo, sia con strumenti ottici a forti ingrandimenti senza essere abbagliati dal riverbero della luce lunare. Sarà proprio la visione con i telescopi a fare assaporare gli aspetti più spettacolari del fenomeno. Si potranno apprezzare i lunghi secondi necessari per la completa immersione ed emersione del sistema saturniano dietro la Luna. Non a caso parliamo di sistema: infatti, oltre all’anello, anche i piccoli telescopi mostreranno i più luminosi satelliti di Saturno: Rea e Dione nella fase di ingresso (guardare a sinistra del dischetto del pianeta); Encelado e Teti nella fase di emersione (guardare a destra rispetto al dischetto). L’UAI, oltre a fornire la visione diretta online per i lettori di Corriere.it, organizza delle serate osservative pubbliche in varie città italiane. Questa volta a impegnarsi di più sono stati i piccoli centri (Cuneo, Biella, Faenza, Siena, Arezzo, Massa Carrara, Trapani, eccetera). L’elenco completo dei «Saturno Party» si trova nel sito: http://astroiniziative.uai.it/
La madre lo dimentica in auto: bimbo muore
BRUXELLES - Morire a cinque mesi dimenticato dalla madre in auto.
È successo in Belgio, ad Hal, cittadina poco distante da Bruxelles. Il piccolo è stato ritrovato nel pomeriggio di giovedì ormai privo di vita. La donna, la mattina, aveva accompagnato a scuola i due figli più grandi e poi si era recata direttamente a lavorare, dimenticando di portare il più piccolo, seduto nel seggiolino sul sedile posteriore, dalla baby sitter.
Solo al termine della giornata di lavoro, quando la mamma è andata a casa della baby sitter per riprendere il bambino si è accorta dell'accaduto: il piccolo era ancora nel suo seggiolino sul retro dell'auto. Sarà l'autopsia ad accertare la causa e l'ora della morte, mentre la magistratura ha aperto un'inchiesta, ma al momento nessuna accusa è stata formulata nei confronti della donna.
Ragazza sfregiata: nuovo episodio razzismo
BIELLA - Oriana, la ragazzina biellese con madre marocchina e padre italiano che era stata sfregiata con una svastica su un braccio, ha denunciato a distanza di un anno e mezzo un secondo episodio di violenza che ricalcherebbe il primo, e con lo stesso protagonista. Un giovane che abita nel suo stesso paese, Tollegno (Biella), le avrebbe di nuovo inciso sulla pelle una sorta di croce uncinata. L'autorità giudiziaria - secondo quanto riferisce oggi il quotidiano «La Stampa» - ha avviato accertamenti. La ragazza ha 15 anni e l'accusato 17. Gli investigatori stanno cercando di appurare che cosa sia realmente successo nuovamente a Tollegno, dove la famiglia di Oriana vive ancora anche se, proprio per colpa di quella vicenda, la mamma della ragazza aveva chiesto che le fosse assegnata una casa popolare a Biella.
IL PRECEDENTE - Il primo caso era avvenuto alla fine di settembre 2005, quando la giovane era stata aggredita dal «branco». Secondo la sua ricostruzione era andata ad un appuntamento per difendere il fratellino dalle angherie dei ragazzi più grandi. Il processo davanti al Tribunale per i minorenni di Torino non è ancora concluso. L'unico imputato è il giovane che avrebbe tracciato la svastica, che non è mai stato oggetto di provvedimenti restrittivi, nonostante le accuse di ingiurie (chiamava in modo dispregiativo la ragazza «negra»), lesioni, tentata estorsione e rapina per la sottrazione al fratello di Oriana di un cellulare. Ma anche altre quattro persone sono state querelate dalla famiglia per aver cercato di depistare le indagini. Gli avvocati di Oriana, inoltre, avevano promosso anche una causa civile parallela per chiedere il risarcimento dei danni.
25 maggio 2007
LV: New Zealand in finale con Luna
AMMINISTRATIVE, AL VOTO OGGI E DOMANI
LA SFIDA IN 7 PROVINCE, 25 CAPOLUOGHI E 800 COMUNI
Sono oltre 10 milioni gli elettori chiamati a votare per la tornata amministrativa di primavera che interessa tutto il Paese.
Gli elettori per le comunali sono 7.763.412, dei quali 3.734.169 maschi e 4.029.243 femmine. Voteranno in 9.425 sezioni elettorali.
Gli elettori per le provinciali sono 3.362.898 dei quali 1.611.312 maschi e 1.751.586 femmine, voteranno in 4.090 sezioni elettorali. Nel complesso gli elettori sono 10.067.847 dei quali 4.847.666 maschi e 5.220.181 femmine, evoteranno in 12.229 sezioni elettorali.
Per il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige gli elettori al 30 giugno 2006 sono 157.587 dei quali 76.122 maschi e 81.465 femmine e le sezioni elettorali 193.
Ad essere rinnovati saranno i consigli, e i presidenti di sette Province: Vercelli, Como, Varese, Vicenza, Genova, La Spezia, Ancona. Al rinnovo anche consigli e sindaci di 830 comuni, dei quali 25 capoluoghi di provincia, Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Latina, Rieti, l'Aquila, Isernia, Lecce, Trani, Taranto, Matera, Reggio Calabria, Oristano, Olbia.
Nel comune di Garniga Terme (Trento) le urne saranno aperte solo domenica. In due piccoli comuni del casertano, Dragoni e Liberi, il voto e' stato rinviato con un decreto del prefetto al 10 e 11 giugno.
Per votare e' necessario presentare agli scrutatori al seggio un documento di identita' e la tessera elettorale. Per chi l'avesse smarrita c'e' la possibilita' di ottenere un duplicato immediatamente negli uffici elettorali comunali che rimarranno aperti per tutta la durata delle votazioni. Le operazioni di voto inizieranno domani alle 8, i seggi rimarranno aperti fino alle 22; lunedi' riapriranno alle 7 per chiudere definitivamente alle 15. Subito dopo inizieranno gli scrutini delle schede.
I risultati potranno essere seguiti sui siti del ministero dell'Interno: www.interno.it e www.amministrative2007
Dove si dovesse rendere necessario il turno di ballottaggio si svolgera' domenica 10 e lunedi' 11 giugno. Mentre in tutta Italia oggi si svolge il primo turno delle amministrative, in Sicilia si vota invece per il ballottaggio nei 21 comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti nei quali si e' votato il 13-14 maggio senza che uno dei candidati sindaco ricevesse la meta' piu' uno dei voti.
L'attenzione e' maggiormente concentrata su Agrigento dove si fronteggiano il candidato della Cdl Enzo Camilleri, ex militante di Lotta Continua ora nel Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo, che al primo turno ha avuto il 44% dei voti, e Marco Zambuto, ex segretario provinciale dell'Udc, sostenuto da una lista civica che fa capo a Ds e Udeur, che al primo turno ha avuto il 35,3% dei voti..interno.it
IL MALTEMPO FLAGELLA IL NORD EUROPA
FRANCIA: PIU' DI MILLE INTERVENTI DEI POMPIERI
Più di mille volte i pompieri sono dovuti intervenire, in poche ore, per mettere in salvo o porre riparo ai danni provocati da violenti temporali nel sud-ovest della Francia e nella regione di Parigi. Non si lamentano per ora vittime. Lo rende noto il ministero degli Interni. Particolarmente colpita la regione dei Pirenei Atlantici: a sud di Pau, il capoluogo, più di 500 persone sono state evacuate dalle loro case allagate nella valle di Ossau e sette sono state salvate grazie a un elicottero della Protezione civile. I motivi più frequenti di intervento sono stati gli allagamenti e le interruzioni di strade. Nella regione parigina, i violenti temporali di ieri sera con raffiche di vento fortissime hanno causato inondazioni e cadute di alberi.
NORD GERMANIA: DANNI E DISAGI PER TEMPESTE PIOGGIA
Violente tempeste di pioggia e vento, seguite all'eccezionale ondata di caldo torrido e afoso degli ultimi giorni, hanno colpito nella tarda serata di ieri e nel corso della notte buona parte della Germania centrale e settentrionale causando danni materiali e forti disagi nelle comunicazioni stradali e ferroviarie. Le regioni più colpite dai nubifragi di natura tropicale sono state la Bassa Sassonia, la Turingia, il Brandeburgo. Numerose le strade e le autostrade allagate, cosa che ha provocato il blocco della circolazione automobilistica per diverse ore. Anche molte linee ferroviarie hanno subito pesanti conseguenze per le violenti piogge e i fulmini abbattutisi sui cavi e sulle linee elettriche. Problemi si sono avuti in particolare alla stazione di Hannover, dove la segnaletica è andata in tilt a causa di un fulmine. Anche Berlino è stata interessata dall'ondata di maltempo, con centinaia di interventi dei vigili del fuoco chiamati per situazioni di emergenza dovute a strade e cantine allagate. Tantissimi gli alberi e i cartelloni pubblicitari abbattuti dalla forza del vento, molto dei quali hanno danneggiato auto in sosta. Non sono giunte tuttavia finora notizie di feriti gravi per la violenta ondata di maltempo, che era stata peraltro segnalata dai servizi meteo.
NEGATA COMUNIONE A BIMBO AUTISTICO, PROTESTANO I GENITORI
Sulla vicenda è intervenuto il vicario generale della Curia di Pescara, monsignor Gaetano Britti.
Il prelato ha sottolineato la necessità da parte dei genitori di avere un ruolo "nella preparazione del bambino disabile durante il catechismo".
"Devono essere presenti - ha detto - preoccuparsi per tempo di quello che il figlio comprende, non ricordarsi poco prima della festa di chiedere la comunione con superficialità".
TELECOMCERTO: I GENESIS IL 14 LUGLIO AL CIRCO MASSIMO
24 ORE SULLE GABBIE DEI TONNI, NESSUNO LI SOCCORRE
Da Malta e' partita una richiesta di intervento diretta alla Libia, visto che la zona dove e' avvenuto il naufragio, a circa 60 miglia dalle coste nordafricane, ricade sotto la competenza delle autorita' libiche per quanto riguarda le operazioni di ricerca e soccorso in mare. Ma le febbrili trattative diplomatiche sull'asse La Valletta-Tripoli, andate avanti per tutta la giornata, non hanno prodotto alcun risultato. Cosi', dopo che le autorita' maltesi in mattinata avevano definito 'priva di fondamento' la notizia rilanciata dall'Ansa, nel pomeriggio hanno finalmente trasmesso alla Centrale operativa delle Capitanerie di Porto le coordinate del punto in cui si trovava il rimorchiatore. In quella zona, infatti, stavano gia' operando - grazie a un permesso delle autorita' libiche - la nave Orione della Marina Militare italiana e un aereo Atlantic, impegnati nelle ricerche del barcone con 53 clandestini 'scomparso' il 21 maggio scorso. E' bastata un rapida ricognizione dell'aereo per avvistare, le 'gabbie' con gli immigrati abbarbicati alle passerelle che servono per gettare il mangime ai tonni. 'Non potevamo farli salire a bordo del rimorchiatore, non c'era spazio sufficiente' si giustifica telefonicamente l'armatore Charles Azzopardi. Ma forse in questa decisione ha giocato anche il ricordo del Francisco Catalina, il peschereccio spagnolo rimasto bloccato per una settimana di fronte alle coste maltesi dopo avere soccorso 51 clandestini perche' il governo de La Valletta si rifiutava di accoglierli.
Ed anche questa volta Malta ha opposto il diritto internazionale alle ragioni della solidarieta'. Secco il commento di Laura Boldrini, portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati: 'Questa vicenda evidenzia come per salvare vite umane in mare sia necessario uno sforzo congiunto e un'assunzione di responsabilita' da parte di tutti gli Stati del Mediterraneo'. E Fatima, una somala che nel 2003 riusci' miracolosamente a scampare alla morte dopo una tragica traversata nel Canale di Sicilia (partirono in cento, arrivarono a Lampedusa in 15), aggiunge: '''Io e gli altri miei compagni su quel barcone maledetto siamo rimasti alla deriva per 17 giorni e 17 notti: se non ci avessero soccorso saremmo morti tutti'.
martedì 22 maggio 2007
«Molti casi di danni al fegato da nimesulide»
Dibattito sul farmaco con il principio attivo dell'Aulin: «Non è un medicinale innocuo». Federfarma: «Usato male con ricette ripetibili»
ROMA - La nimesulide, principio attivo di molti antinfiammatori come l'Aulin, sale sul banco degli imputati anche in Italia dopo essere stato ritirato in Irlanda per segnalazioni di gravi danni al fegato. Dal convegno dei medici internisti italiani arriva l'allarme: «Per molto tempo la nimesulide ha goduto della fama di un farmaco non molto rischioso, ma ogni anno, noi medici internisti, osserviamo un numero abbastanza preoccupante di pazienti che subiscono danni epatici e dell'apparato gastroenterico causati proprio da questa molecola». E' quanto affermato da Giovanni Mathieu, presidente della Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti, commentando la decisione dell'Agenzia del farmaco irlandese, di sospendere la vendita dei farmaci a base di nimesulide. «Come ogni farmaco - precisa Mathieu - la nimesulide va valutata all'interno di un rapporto rischio-beneficio. Purtroppo, infatti, come ogni farmaco, anche la nimesulide presenta aree di rischio».
Sotto accusa la facilità con cui è possibile acquistare questo farmaco, commercializzato in Italia dal 1985 con successo (nel 2002 nel nostro Paese si registrava il più alto consumo di questa specialità rispetto al resto dell'Europa). «La nimesulide viene considerata una molecola di facile uso - spiega il presidente - quasi fosse un farmaco da banco, ma è tutt'altro che un medicinale innocuo».
LA REPLICA DI FEDERFARMA - Pronta la replica di Federfarma, l'associazione che raggruppa i titolari di farmacie: I farmaci a base di nimesulide «non sono mai venduti nelle farmacie italiane come medicinali Otc (over the counter), cioè senza ricetta» assicura il presidente Giorgio Siri. «E nessun farmacista ne consiglia l'uso se non è strettamente necessario, proprio per via delle possibili controindicazioni al fegato dovute al sovradosaggio. Già note a tutti da tempo». Ciononostante, Siri assicura che «sarà nuovamente inviata a tutte le farmacie della penisola aderenti a Federfarma la circolare che mette in guardia da un uso poco accorto e dal vendere il farmaco senza ricetta medica». Per il presidente dell'associazione dei titolari, il problema alla base del consumo della nimesulide «fuori prescrizione» deriva però dalla possibilità di «usare la ricetta del medico più volte nell'arco di sei mesi. E dalle confezioni del farmaco che contengono troppe bustine rispetto ai bisogni». «Proporremo al ministero della Salute di ridurre le confezioni di nimesulide, visto che il più delle volte si tratta di un farmaco usato all'occorrenza. E che mai - conclude Siri - deve essere assunto per un periodo prolungato».
PRECEDENTI - La nimesulide è già stata in passato al centro di casi analoghi. Nel marzo del 2002, infatti, le autorità sanitarie finlandesi avevano sospeso la commercializzazione del medicinale proprio per l'aumento delle segnalazioni di reazioni epatiche. Infatti, dal primo gennaio '98, nel Paese scandinavo si erano verificati 66 casi di danni epatici che hanno portato a due trapianti di fegato e a un decesso. Anche la Spagna, qualche mese più tardi, a maggio 2002, aveva sospeso cautelativamente la vendita di questo farmaco. In seguito ai provvedimenti di sospensione della commercializzazione del farmaco, l'Italia, quale paese a più alto consumo di nimesulide in Europa, è stata incaricata di predisporre, insieme alla Finlandia, un rapporto di valutazione completo sul profilo beneficio/rischio del farmaco. Dopo un processo di revisione dei dati esistenti durato 2 anni, il Comitato Scientifico dell'Emea (CPMP, ora CHMP) ha stabilito che il profilo beneficio/rischio della nimesulide è positivo e in linea con quello degli altri farmaci della stessa classe e ha confermato il mantenimento della registrazione del prodotto in tutti gli Stati membri inclusa la Finlandia, pur restringendone le indicazioni terapeutiche e aggiungendo altre controindicazioni nel riassunto delle caratteristiche del prodotto.
Sì ad acquisto documentario su preti pedofili
Via libera del direttore generale della Rai, Claudio Cappon: «Ma saranno rappresentate tutte le posizioni coinvolte»
ROMA - Il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, ha dato il via libera al documentario della Bbc sui casi di abusi sessuali compiuti da sacerdoti cattolici su bambini. Lo riferisce l'ufficio stampa dell'azienda pubblica. Michele Santoro potrà quindi mandare in onda il documentario come pezzo centrale del suo programma "Anno zero", ma con delle condizioni. «Certamente non andrà in onda questa settimana perché secondo Cappon ci sono delle cose da valutare, e comunque in trasmissione dovrà essere garantita la presenza di autorevoli esponenti della Chiesa», ha spiegato l'ufficio stampa.
REPORTAGE - Il documentario è stato trasmesso dalla Bbc lo scorso ottobre ma non si è mai visto in tv in Italia, anche se è stato ripreso e tradotto da alcuni blogger che l'hanno diffuso in rete. Adesso è in cima alla classifica di Google video Italia. Il presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai Mario Landolfi (An) ha detto che l'azienda dovrebbe impedire la trasmissione del documentario perché rientrerebbe nell'ambito di «una squadra di esecuzione mediatica pronta ad aprire il fuoco sulla Chiesa e sul Papa». Una serie di politici di sinistra ha immediatamente attaccato la richiesta di censura di Landolfi. La Chiesa cattolica italiana ha già condannato il documentario. Nel fine settimana il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, Avvenire, ha accusato i blogger che hanno messo online il documentario di spargere «un'infame calunnia». Il documentario della Bbc analizza quelli che descrive come documenti segreti del Vaticano, che contengono informazioni relative alle procedure per l'abuso generalizzato del segreto confessionale. Il documento originale, aperto nel 1962, è stato aggiornato nel 2001 per occuparsi più nello specifico di pedofilia, man mano che la Chiesa è stata coinvolta in una serie di scandali legati all'abuso sessuale. L'anno scorso i vescovi inglesi hanno criticato la Bbc dicendo che dovrebbe «vergognarsi dello standard di giornalismo utilizzato per sferrare questo attacco infondato a Papa Benedetto».
Piu' morti sul lavoro che in guerra
- Gli incidenti sul lavoro in Italia negli ultimi anni hanno fatto piu' morti della seconda Guerra del Golfo. Il dato e' dell'Eurispes, che ha calcolato come il 2003 e il 2007 i militari che hanno perso la vita sono stati 3.520, mentre, dal 2003 al 2006, in Italia i morti sul lavoro sono stati ben 5.252. Un incidente ogni 15 lavoratori, un morto ogni 8.100 addetti: queste le cifre, secondo le elaborazioni Eurispes, del fenomeno.
MEDICINA CONTRO DIABETE AUMENTA RISCHI CUORE
Secondo i medici della Cleveland Clinic, che hanno condotto una revisione di 42 studi precedenti che hanno coinvolto 28mila pazienti trattati con Avandia, il rischio di un attacco di cuore salirebbe del 43%, mentre quello di morte da problemi cardiovascolari del 65%. La Gsk ha risposto allo studio con un comunicato ufficiale: "La nostra azienda rimane fermamente convinta della sicurezza di Avandia se usato correttamente - sostiene il documento, citato dall'agenzia Reuters - e siamo convinti che i benefici continuino a superare i rischi". La Food and Drug Administration non ha ancora chiesto alla Gsk delle azioni concrete su Avandia, che è approvato negli Usa dal 1999, ma ha avvertito i pazienti che ne fanno uso e sono malati di cuore di consultare il medico. Il mercato annuo mondiale del farmaco, che è assunto da sei milioni di persone solo negli Stati Uniti, è valutato intorno ai due miliardi di dollari.
BERE POCO VINO PROTEGGE DA DEMENZA SENILE
Pubblicato sulla rivista Neurology, lo studio ha coinvolto anziani tra i 65 e gli 84 anni, che in parte presentavano una lieve forma di declino cognitivo, condizione associata al rischio di ammalarsi di demenza senile. "In Italia - spiega Solfrizzi - ci sono circa 300 mila ultrasessantacinquenni affetti da declino cognitivo e in base a stime internazionali si calcola che ogni anno circa 16 di questi soggetti si ammaleranno di demenza senile, di cui l'Alzheimer, con 600 mila malati in Italia, è la forma più comune". Lo studio ha coinvolto 1445 anziani normali e 121 soggetti con declino cognitivo. Gli esperti hanno analizzato i loro consumi di bevande alcoliche e confrontato questi ultimi col rischio di ammalarsi di demenza senile. Le bevande considerate sono vino, birra e superalcolici ma, spiega Solfrizzi, "il nostro campione beveva soprattutto vino, quindi non abbiamo dati significativi sulle altre bevande alcoliche".
E' emerso che, mentre il consumo moderato di alcolici non sembra avere significativo potere protettivo contro la demenza nei soggetti sani, per coloro che erano affetti da lieve declino cognitivo, cioé proprio il gruppo più a rischio di ammalarsi, un bicchiere di vino al dì è risultato molto protettivo. "Infatti mentre ogni anno circa il 14% dei soggetti non bevitori passava dal lieve declino alla demenza - precisa Solfrizzi - solo tre su 100 ogni anno si ammalavano tra quelli con un consumo moderato di vino". Il che equivale a dire che il loro rischio è ridotto dell'85% rispetto ai non bevitori. "Pensiamo che il vino, grazie al suo contenuto in antiossidanti già dimostratosi capace di difendere la salute cardiovascolare, offra una protezione da malattie cerebrovascolari che sono fattori di rischio per la demenza", conclude Solfrizzi.
MARATONETA A 92 ANNI, ARRIVA A PIEDI IN SICILIA DA GERMANIA
PESTICIDI: LEGAMBIENTE, FRUTTA PIU' INQUINATA
"Eclatante - afferma Legambiente nel rapporto - è il caso delle mele, frutto associato tradizionalmente alla salute, di cui solo il 39% è esente da pesticidi; il 30% dei campioni analizzati presenta più di un principio attivo e addirittura il 3,6% risulta irregolare". Su 253 campioni di uva analizzati poi, 3 risultano irregolari (1,2%), 80 regolari senza residuo (31,6%), 53 regolari con un residuo (21%) e ben 117 (pari al 46,2%) contaminati da più di un residuo. Anche il 20% dei prodotti derivati risulta contaminato da uno o più principi attivi: "Un dato particolarmente significativo - spiega Legambiente - se si pensa che tra questi compaiono proprio quei prodotti tipici del made in Italy (come l'olio e il vino) e alcuni tra gli alimenti preferiti dai bambini come succhi di frutta e omogeneizzati". Oltre l'84% delle verdure analizzate risulta, invece, regolare e privo di residui chimici, il 15% presenta uno o più residui e l'1% è proprio irregolare.
ARRESTATI OTTO MINORENNI PER VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO
LV: tutti sulla Luna, 2 mln in tv
lunedì 14 maggio 2007
Traffico di esseri umani, abusi e violenze in Italia
Prostituzione minorile straniera Ci sono 2 situazione da analizzare, ossia la prostituzione minorile femminile e quella minorile maschile, meno conosciuta rispetto alla prima.
Partendo dalla prima, per le minori, la loro attività si svolge prevalentemente per strada, per lo più ragazze di origine nigeriana, mentre in appartamento la prevalente è rumena. La prostituzione minorile femminile rappresenta il 7% del fenomeno prostituzione.
Per la seconda, per i minori, l’attività è per lo più svolta all’aperto (stazioni ferroviarie, parchi pubblici, …) e prevalentemente nei grandi centri urbani. La media età della prostituzione minorile maschile straniera è molto più bassa, parte dai 13 anni per arrivare ai 17, in particolare ragazzi rumeni rom, e in misura minore ragazzi provveniente dall’africa, dai Balcani e dall’Albania. Il fenomeno è piuttosto diffuso, meno di quello feminile, però spesso si tende a semplificarlo con la tratta e la pedofilia. Però è inutile puntare il dito sugli stranieri, perché purtroppo esiste anche la prostituzione minorile di ragazzi italiani nel nostro paese, che agiscono o coatta o o in maniera autonoma e occasionale, come fonte di denaro per l’acquisto di beni non primari. Dal 2000 al 2005 sono stati realizzati progetti di protezione, dove sono state accolte e assistite 8.891 vittime di tratta, ben 461 minorenni. Il numero oscillerebbe tra il 4 e il 6% del totale delle vittime di tratta e prostituzione forzata, tuttavia sono numeri ancora poco attendibili, in possibile aumento, noto il movimento clandestino e segreto della tratta. La politica repressiva del Governo negli ultimi anni verso la prostituzione di strada e l’immigrazione ha provocato effetti negativi, come il confinamento delle ragazze minorenni provenienti dall’Est europeo negli appartamenti, facilitandone lo sfruttamento e accentuando la loro ghettizzazione. E’ da valutare anche l’incremento della diffidenza nei confronti della polizia da parte delle ragazze minorenni africane, indotte a celare la loro reale età e sottoposte di conseguenza al trattamento riservato alle cosiddette clandestine, con effetti di accrescente la dipendenza verso gli sfruttatori. Per finire, la continua mobilità dei ragazzi stranieri che si prostituiscono nei centri urbani, che a causa delle continue retate tendono a cambiare spesso città, rendendo inutile e ancora più difficile il lavoro degli attori sociali. Ai minori stranieri vittime di prostituzione coatta era venuto in contro il Governo Italiano nel 1998, un’azione concreta per rispondere ai bisogni di queste giovani vittime, approvando l’art.18 D.Lgs. 286/1998 e l’approvazione del suo Regolamento attuativo (D.P.R. 394/99). Il Dipartimento per le Pari Opportunità ha finanziato progetti di protezione sociale gestiti da enti locali e organizzazioni del privato sociale di cui risultati sono i numeri presentati sopra dall’anno 2000 al 2005, ma appunto dati imprecisi, resi difficili dal fenomeno che opera in maniera nascosta e difficile da raggiungere.
Dal 1998 al 2004 sono stati concessi ben 4287 permessi di soggiorno per scopi di protezione sociale, ma è da criticare la lentezza dei tempi di rilascio del permesso di soggiorno, che varia da questura a questura, che interferisce pesantemente nel percorso di protezione, rischiando di interrompere il cammino della vittima verso l’autonomia, non potendo accedere ad un’attività lavorativa. E’ inoltre registrato una scarsa applicazione da parte delle questure del percorso sociale, che consente l’accesso al programma senza l’onere della denuncia, cosi che le questure stesse negano alla vittima dello sfruttamento i diritti dell’art.18 della legge in mancanza di una denuncia contro gli sfruttatori.
Non ha aiutato di certo la Legge Bossi-Fini, che ha il grave effetto di ostacolare la regolarizzazione degli adolescenti (gli stranieri non accompagnati) e il loro diritto al lavoro, rendendo incerti e impraticabili i percorsi di regolarizzazione del neo-maggiorenne, inducendo in tal modo il minore, privato da ogni prospettiva, a instradarsi o permanere nel giro della prostituzione.
Abusi sessuali Secondo i dati Istat, sono più di mezzo milione (520 mila), le donne dai 14 ai 59 anni che nel corso della loro vita hanno subito almeno una violenza tentata o consumata; si tratta del 2,9% del totale delle donne di 14-59 anni.
Circa la metà (9 milioni 860 mila) delle donne in età 14-59 anni hanno subito nell’arco della loro vita almeno una molestia a sfondo sessuale; si tratta del 55,2% del totale delle donne di 14-59 anni, e tra le molestie, quelle verbali e telefoniche sono le più diffuse (rispettivamente il 25,8% e il 24,8% delle donne in età 14-59 anni) seguite da pedinamento e atti di esibizionismo (entrambi quasi il 23%) mentre toccano il 20% circa le molestie fisiche.
Sono 373 mila (il 3,1,%) le donne di 15-59 anni che nel corso della vita lavorativa sono state sottoposte a ricatti sessuali sul posto di lavoro: in particolare l’1,8% per essere assunte e l’1,8% per mantenere il posto di lavoro o avanzare di carriera.
E il 90% circa delle donne che hanno subito violenza, non lo hanno denunciato alle forze dell’ordine.
Gli autori? Soltanto il 18,3% delle vittime è stata violentata da un estraneo ed il 14,2% da un conoscente di vista. Per il resto, il violentatore è un amico (23,5%) o il datore di lavoro o un collega (15,3%), poi c’è il fidanzato o un ex fidanzato (6,5%), quindi il coniuge o ex coniuge (5,3%). Per le violenze consumate, l’autore è un amico della vittima (23,8%) il coniuge o convivente (20,2%) e il fidanzato o l’ex fidanzato (17,4%), mentre le violenze da parte di estranei riguardano appena il 3,5% delle donne che hanno subito violenza sessuale.
L’1,8% delle vittime ha subito violenza, tentata o consumata, a casa propria; l’11,8% al lavoro o negli spazi circostanti (il 55,6% ha finito con il cambiare lavoro volontariamente, solo il 4,4% ha continuato a lavorare, il 3,5% è stata licenziata); il 9,3% a casa di amici, di parenti o di conoscenti e un ulteriore 6,9% a casa dello stesso aggressore.
Abusi sessuali a danno dei minori.
Attraverso una rivelazione degli anni scorsi, che ha coinvolto 2325 donne in età compresa tra i 19 e i 60 anni, ha permesso di raccogliere dati sullo stato di salute fisica e psichica delle possibili conseguenze di abusi e maltrattamenti nel periodo infantile.
Circa il 5,9% della popolazione italiana femminile ha fatto esperienza di qualche forma di abuso sessuale prima dei 18 anni; il 18,1% ha provato sia un abuso sessuale sia maltrattamenti; il 49,6% ha vissuto qualche forma di maltrattamenti. Si stima che intorno al 3,5% c’è la presenza di esperienze gravi di abuso sessuale o altre forme di abuso o entrambi.
Quasi la metà delle donne che hanno subito abuso sessuale e altre forme di abuso riferisce la presenza di problemi rilevanti in famiglia. Ma è difficile ancora trarre numeri esatti, siccome solo il 65% delle donne vittime di un abuso sessuale afferma di averne parlato con qualcuno, ma solo 1 su 3 ha notato cambiamenti a seguito della confidenza fatta, e solo il 5% ha constatato una mobilitazione delle istituzioni esterne alla famiglia, come l’autorità giudiziaria e altri servizi.
Tratta di esseri umani Sono almeno 30 milioni le donne e i minori venduti al mercato del sesso nel mondo dagli anni 70 ad oggi. Secondo le fonti investigative e delle polizie internazionali, la tratta degli esseri umani a scopo sessuale è diventata di fatto la terza fonte di guadagno del crimine organizzato a livello mondiale. E’ deterrente del monopolio l’Europa dell’Est, con un utile annuo di svariati milioni di euro, e l’Italia, insieme all’Olanda, Germania e Grecia, sarebbe uno dei maggiori terminali del traffico di minori e adolescenti dell’Est europeo, soprattutto ragazzine da mandare nei marciapiedi. Migliaia di donne vengono nel nostro Paese e partoriscono bambini il cui destino è quello di essere venduti, dai 5-6 mila euro per le femmine e 15-16 mila euro per i maschi. I dati fanno senz’altro venire i brividi, in particolar modo il traffico verso l’Italia e gli abusi, parecchio alto. Dove c’è una crescita dell’offerta, c’è di base la crescita della domanda…
Api disorientate dai telefonini
La nostra passione per la telefonia mobile potrebbe essere la causa della misteriosa scomparsa delle api impollinatrici
REGNO UNITO – Tutta colpa delle emissioni elettromagnetiche. Proprio così: è colpa delle radiazioni dei cellulari e degli altri gadget hi-tech se le api perdono l’orientamento e non sanno più dove devono andare per svolgere il loro compito di impollinatici.
ISTINTO IN TILT – Perlomeno questo è quanto sostenuto da un gruppo di scienziati dalla Landau University, secondo i quali l’inspiegabile scomparsa da molte regioni americane di intere colonie di api che impollinano i raccolti potrebbe essere attribuita proprio alle onde elettromagnetiche, che interferiscono con il «sistema di navigazione» degli insetti facendo loro perdere l'orientamento. In pratica le api non riescono a tornare alle arnie, dove rimangono solo la regina, le uova e le api operaie, e quindi muoiono.
PERICOLO CARESTIA - Il fenomeno – chiamato Colony Collapse Disorder (CCD) – si è verificato inizialmente negli Usa, lo scorso autunno, estendendosi poi anche all'Europa, dove recentemente è stato segnalato da numerosi apicoltori. Si stima che il versante occidentale degli Stati Uniti abbia già perso il 60 per cento delle api impollinatrici, mentre la perdita negli stati orientali sarebbe del 70 per cento. Il CCD interessa inoltre Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Grecia, Italia, Scozia, Galles e Inghilterra, anche se in alcuni casi le autorità negano l’emergenza. Come riferisce l’Independent, la questione preoccupa molto gli esperti, i quali temono che l’amore incondizionato della gente verso i telefonini e compagni finisca per interrompere il ciclo biologico di molti raccolti, causandone la scomparsa in tutto il mondo e portando alla conseguente carenza di approvvigionamenti alimentari, poiché – come sosteneva Albert Einstein – se le api dovessero scomparire, «alla specie umana resterebbero solo quattro anni di vita».
Il Wwf: «30 centrali avvelenano l'Europa»
Nel 2006 hanno prodotto 393 milioni di tonnellate di CO2, il 10% delle emissioni complessive della Ue. Brindisi al nono posto
MILANO - In Europa ci sono trenta centrali elettriche che, nel 2006, hanno prodotto 393 milioni di tonnellate di anidride carbonica, vale a dire il 10% delle emissioni complessive dell'Unione Europea. Questa «sporca trentina» è la classifica stilata dal Wwf degli impianti più inquinanti, quelli che in termini assoluti e relativi provocano le più alte emissioni di CO2, considerata la principale causa del riscaldamento del pianeta. Il triste primato va alle centrali greche Agios Dimitrios e Kardia (entrambe di proprietà della Dei, l'azienda elettrica pubblica greca), seguite a breve distanza da cinque impianti tedeschi (quattro dei quali appartengono al colosso RWE).
BRINDISI AL NONO POSTO - Ma anche l'Italia ha un suo posto: la centrale ENEL di Brindisi - dice il WWF - è al 25 posto per le emissioni relative, ma sale al nono posto se guardiamo alle emissioni assolute, con i suoi 22,8 milioni di tonnellate di CO2 prodotti nel 2006.
GERMANIA E INGHILTERRA - La maggior parte degli impianti incriminati si trova in Germania e Gran Bretagna (10 centrali ciascuna) e sono solo 4 le compagnie responsabili della maggior parte di essi: più della metà dei 30 impianti analizzati, infatti, fanno capo a RWE (Germania), Vattenfall (Svezia), EDF (Francia) e EON (Germania). Tutte le centrali sono alimentate a carbone (le prime dieci utilizzano una lignite ad alta emissione di CO2) e in totale hanno emesso 39,5 milioni di tonnellate di CO2 in più rispetto a quanto previsto dalle regolari concessioni.
LA UE DEVE RIDURRE DEL 30% LE EMISSIONI ENTRA IL 2020 - «Le emissioni di CO2 sono ormai riconosciute come la principale causa del riscaldamento globale del nostro pianeta e l'utilizzo del carbone ne favorisce l'aumento. Per questo, il settore elettrico deve liberarsi del carbone al più presto - spiega Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - L'Unione Europea deve raggiungere il proprio obiettivo di ridurre del 30% le proprie emissioni entro il 2020 e può farlo solo attraverso una revisione della direttiva sul mercato delle emissioni, che deve essere più severa e più efficace. Non possiamo accettare un settore elettrico dove i più sporchi sono anche i più ricchi. L'UE deve garantire che solo chi taglia drasticamente le emissioni di CO2 delle proprie centrali elettriche possa essere premiato».
domenica 13 maggio 2007
KUNT CONTRO BABY GIAGUARO
FESTA MAMMA: 250 MILIONI IN REGALI, 50 SOLO PER FIORI
Tra gli omaggi floreali - secondo la Coldiretti - prevarranno rose, lilium, begonie, gerani e azalee. Per quest'ultime in particolare si stima quest'anno un interesse ancora maggiore, vista la concomitanza della Festa della Mamma con la tradizionale iniziativa dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) della vendita benefica di azalee in più di tremila piazze di tutta la Penisola. In generale, la vittoria dell'omaggio floreale "é dovuta - sottolinea la Coldiretti - ad un aumento del 15% del numero di persone che acquistano fiori e piante, con un ritorno di interesse per la natura che ha portato il settore a raggiungere un giro di affari di 2,2 miliardi di euro nel corso del 2006".
Gli omaggi floreali più ricercati per la Festa della Mamma saranno le rose ma anche le ortensie bianche, secondo i dati raccolti censendo le vendite settimanali di fiori e piante fiorite del Comicent di Pescia, il maggiore mercato all'ingrosso dell'Italia centro-meridionale. Bene anche gli acquisti di azalee, gardenie, rose in vaso, sulfinie nei colori rosa, arancio e fuxia. In occasione della settimana che precede la Festa della Mamma il Comicent ha registrato un giro d'affari di 2 milioni e 254.287 euro con un incremento sul 2006 di 237.648 euro. In totale con altre iniziative (di tipo pubblicitario) il conto economico di questa ricorrenza - precisa l'Osservatorio di Telefono Blu - sarà di oltre 300 milioni di Euro, il doppio rispetto ai poco più di 150 milioni di euro spesi per la Festa del Papà.
Anche gli auguri saranno tantissimi. Almeno 10 milioni di cartoline e messaggi per e mail, oltre 8 milioni di sms e almeno 2 milioni di mms, calcola l'Osservatorio di Telefono Blu. I bigliettini a mano tradizionali verranno invece consegnati assieme ai doni. Un'idea alternativa per la Festa della Mamma è stata quella presentata ieri dal ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio in una scuola romana, nell'ambito del progetto SalvaEnergia. Quella cioé di celebrare la ricorrenza con 600.000 lampadine a basso consumo da distribuire a circa 300.000 bambini.
ORIGINI ARABE PER LEONARDO DA VINCI
Le nuove scoperte sono state annunciate in una tavola rotonda organizzata alla Loggia del Bigallo di Firenze, nell'ambito della manifestazione 'Il genio fiorentino'. Proprio al Bigallo, a luglio, sarà inaugurato lo spazio della 'Libera Achademia Leonardi Vinci' che ospiterà attività espositive, informative, sperimentali e didattiche. Gli studi sulle impronte di Leonardo sono state illustrati da Luigi Capasso, direttore dell'istituto di antropologia e del museo di storia delle scienze biomediche dell'Università di Chieti e Pescara, da Alessandro Vezzosi, direttore del museo Ideale di Vinci e tra i più autorevoli studiosi di Leonardo, dal maggiore Gianfranco De Fulvio, comandante del reparto dattiloscopia preventiva del Racis di Roma, e dalla storica della medicina dell'Università di Firenze Donatella Lippi.
"Sulle pagine e sui dipinti di Leonardo - ha spiegato Capasso - possiamo trovare tantissime tracce, non necessariamente dell'epoca, come per esempio macchie, aloni e tracce biologiche. Il nostro primo compito è stato quello di distinguere le tracce sincroniche da quelle non sincroniche e ci siamo concentrati sulle macchie d'inchiostro, dato che è stato più semplice stabilire se la macchia derivava dallo stesso inchiostro usato per vergare le frasi". Proprio nelle macchie d'inchiostro sono state scoperte numerose impronte digitali, anche se parziali, che hanno portato alla ricostruzione di un intero polpastrello dell'artista.
"L'impronta - ha continuato Capasso - ha tra l'altro una struttura a vortce con diramazioni a 'y', dette triradio: questa tipologia di impronte è comune a circa il 65% della popolazione araba". "A questo punto - ha affermato Vezzosi - si rafforza l'ipotesi che la madre del genio fosse orientale, nello specifico, secondo i miei studi, una schiava". L'impronta di Leonardo, oltre a essere l'unica testimonianza paleobiologica dell'artista, può anche essere utile, come sottolineato da Capasso e Vezzosi, ad accertare attribuzioni artistiche o anche a studiare l'influenza della ridotta mobilità della mano destra negli ultimi anni di vita del maestro.
mercoledì 9 maggio 2007
Classifica
BONUS R.ROBIN1 R.ROBIN2 PUNTI CLASSIFICA
Bmw Oracle Racing* 3 18 16 37 1
Emirates Team New Zealand* 4 14 18 36 2
Luna Rossa Challenge* 3 16 14 33 3
Desafío Español 2007* 3 14 12 29 4
Victory Challenge 2 12 12 26 5
Mascalzone Latino - Capitalia Team 2 12 6 20 6
Team Shosholoza 2 10 6 18 7
Areva Challenge 1 8 8 17 8
+39 Challenge 2 4 4 10 9
United Internet Team Germany 1 2 2 5 10
China Team 1 0 2 3 11
Le barche con l’asterisco sono qualificate alle semifinali.
MANAUDOU, ADDIO FRANCIA: IN ITALIA PER AMORE
"E' una ragazza cui voglio bene, non voglio creare polemiche. Da quello che ho sentito, ha preso il suo gatto e ha raccolto le sue cose. Non credo che ritornera", ha aggiunto. A Canet-en-Roussillon, nel sud della Francia, il suo club è dispiaciuto e quasi rassegnato a questa improvvisa decisione. Secondo uno dei suoi amici Laure "era felice qui ma non parte solo per il suo fidanzato. Lei ha visto che il nuoto era diverso in Italia. Ha trascorso sette anni a fare la stessa cosa, non si sentiva più bene nel gruppo. Philippe le chiedeva sempre troppo".
La federazione francese teme che la giovane passi ad allenarsi in Italia, che diventi italiana (possibilità che emergerebbe da un eventuale matrimonio con Marin) e la Francia intera, nello sport, è in crisi per la possibilità di perdere la sua campionessa. Già da qualche giorno, prima della ruttura, Philippe Lucas era, secondo alcuni collaboratori, "particolarmente irritabile", probabilmente non aveva visto di buon occhio che la Manaudou si fosse trattenuta a casa, al suo ritorno a Parigi, con il suo fidanzato, e che aveva visto anche uno dei rappresentanti de LaPresse, il club italiano di Manin. Poi a Torino aveva cenato con Luca e il presidente e il direttore generale de LaPresse, Marco Durante e Paolo Penso. Non vuole intervenire Didier Poulmaire, l'avvocato della campionessa, che potrebbe esprimersi nei prossimi giorni.
"Non voglio parlare" è stata anche la risposta di Laure. Per l'ex-presidente del club di Manoudou, Dominique Camus, la decisione di Laure non è definitiva, "é un colpo di testa da innamorati". "Penso che si tratti più di un affare di cuore che di un conflitto con chicchesia. Credo che ritornerà sui suoi passi. Al telefono la settimana scorsa mi aveva detto che non avrebbe lasciato il club ma che voleva allenarsi in modo diverso", ha aggiunto Camus. A quindici mesi dai giochi Olimpici di Pechino la Francia si interroga sulle conseguenze sportive della fuga di Laure, mentre a Canet, dice L'Equipe, "sembrano aver girato pagina".
COPPA AMERICA: DESAFIO ULTIMA SEMIFINALISTA PER VALENCIA
LUNA ROSSA BATTE MASCALZONE
Luna Rossa Challenge si é aggiudicata l'ultimo derby italiano valido per il secondo Round Robin della Louis Vuitton di vela, battendo Mascalzone Latino-Capitalia Team. Il team di Francesco De Angelis ha così riscattato la sconfitta subita ieri contro gli statunitensi di Bmw Oracle Racing. Inutile il grande recupero finale dei 'mascalzoni'.
SICCITA': SPOT TV PER RISPARMIO E PIU' CONTROLLI SU PRELIEVI
La bozza del documento è stata illustrata dal capo del Dipartimento Guido Bertolaso alla Commissione ambiente della Camera. Ai deputati Bertolaso ha ribadito che le piogge di questi giorni hanno "parzialmente ridotto" la sofferenza del Po e dei grandi laghi, ma non bastano a colmare il deficit accumulato.
martedì 8 maggio 2007
RAGAZZINA VIOLENTATA IN PUGLIA
E' stata soccorsa e salvata da un passante che ha avvisato i carabinieri, picchiata, violentata e ferita con una coltellata all'addome la notte. L'uomo ha sentito il pianto e le grida di aiuto della ragazza, dopo che, violentata e ferita, era gia' stata abbandonata dai suoi aggressori nella stessa zona periferica dove era stata condotta. I militari sono intervenuti e, sulla base delle indagini compiute, hanno arrestato ancora nella notte, in flagranza di reato, i tre ventunenni di Vico ritenuti responsabili dell'aggressione.
Le sue condizioni sono gravi ma la sua vita non e' pericolo: e' quanto fanno sapere i medici. La ragazza e' ricoverata nell'ospedale di san Severo (Foggia) ed e' uscita intorno alle 13.30 dalla sala operatoria dove dalla prime ore della mattinata e' stata sottoposta a un intervento chirurgico. La delicata operazione cui e' stata sottoposta ha richiesto alcune ore per via di una ferita che le e' stata inferta con un coltello, nella parte sinistra dell'addome. I medici si sono riservati comunque la prognosi. Dalle notizie trapelate, sembra che la ragazzina sia stata colpita con sette coltellate, una delle quali, quella all'addome, ha provocato i danni maggiori. Le altre sono state inferte al collo e alle braccia. La ragazza avrebbe inutilmente cercato di opporsi alla violenza, ma e' stata sopraffatta dai tre ragazzi. Tentando di fuggire, ha gridato che avrebbe raccontato tutto e li avrebbe denunciati e, a questo punto, e' stata bloccata e accoltellata.
Sono Michele Mastroiorio, Vincenzo Bisanzio e Vincenzo Pane, tutti e tre di 21 anni e di Vico del Gargano, i presunti responsabili della violenza. I tre arrestati dai carabinieri che, intervenuti ancora nel cuore della notte dopo che e' stato dato l'allarme sull'aggressione alla ragazza, nelle loro case avrebbero trovato abiti macchiati di sangue. I tre - a quanto si e' saputo - avevano conosciuto la ragazza in una discoteca: hanno cominciato a chiacchierare e hanno bevuto finche' l' hanno portata fuori e l' hanno costretta a seguirli.
SCOPERTA LA TOMBA ERODE IL GRANDE
Erode ha confermato Netzer era effettivamente sepolto nel suo palazzo-mausoleo di Herodion, sette miglia a sud di Gerusalemme. Ma non alle pendici, come si era a lungo ritenuto, bensì in una posizione molto più elevata. Per il suo luogo di sepoltura il monarca (che con il sostegno attivo di Roma aveva regnato sulla Giudea dal 40 a.C. al 4 a.C.) aveva approntato un locale di 10 metri per 10, a cui si accedeva mediante una scalinata larga 6,5 metri. Il suo sarcofago era lungo 2,5 metri ed era di fattura squisita. Come mai è stato scoperto solo adesso ? Il professor Netzer ha affermato di averlo trovato ridotto in frantumi e ha ipotizzato che la distruzione non sia stata opera di ladri comuni. "Abbiamo trovato chiari segni di martellate" ha precisato. E' probabile dunque, a suo parere, che la demolizione del magnifico sarcofago sia stata opera di ebrei che si erano ribellati alla occupazione romana negli anni 66-72 d.C: gli anni della distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei legionari di Tito e dell'assedio della fortezza di Massada, sul mar Morto. Proprio il Tempio di Gerusalemme e Massada sono fra i progetti edili curati da Erode il Grande, un monarca efficiente e privo di scrupoli. Sempre su suo ordine furono costruite le eleganti città di Cesarea (sulla sponda del mar Mediterraneo) e di Sebastia, in Samaria. Ma probabilmente il progetto che gli fu maggiormente a cuore fu appunto lo Herodion. Era una collina artificiale, scrive Giuseppe Flavio, "con la forma di un seno femminile" da dove si dominava il deserto di Giudea fino al mar Morto. La circondavano torri di guardia rotonde, e al suo interno c'era un palazzo magnifico rifornito di grandi quantità di acqua portata da una località distante. Per avere accesso nella sua residenza occorreva risalire 200 scalini di marmo. La morte aveva colto Erode nel suo palazzo invernale di Gerico. Il corteo funebre percorse 24 miglia per raggiungere lo Herodion. Il monarca fu inumato con la corona d'oro in testa e con lo scettro nella mano destra. Entrambi sono andati perduti. Oggi alla stampa il professor Netzer ha tuttavia mostrato con orgoglio i frammenti di una elegante rosetta di pietra che adornava il sarcofago e un vaso. Nella zona, gli scavi proseguono.
lunedì 7 maggio 2007
ECO-ENERGIA: AUTOBUS PROVINCIA SIENA ANDRANNO A GIRASOLE
Tensione dopo la vittoria di Sarkozy - Scontri a Parigi, nelle banlieue e in provincia
Auto incendiate nelle periferie, nel mirino sedi dell'Ump in varie città
PARIGI - Quello che si temeva, con gli allarmi per la possibilità di contestazioni, se dal ballottaggio fosse uscito vincitore Nicolas Sarkozy, è avvenuto. La protesta contro l'elezione del candidato neogollista è partita da Parigi, con gli scontri fra manifestanti e polizia in Place de la Bastille e un presidio in Place de la République, e si è allargata alle province, da Nantes a Tolosa a Lione, fino alle banlieue. E se nella capitale le forze dell'ordine, seppure a fatica, hanno fronteggiato i manifestanti con idranti e lacrimogeni, ricevendo in risposta razzi e pietre, nelle periferie il bilancio è più presante: decine di macchine incendiate, anche un parco giochi e una scuola dati alle fiamme.
Parigi. Circa un migliaio di manifestanti si sono riuniti in Place de la Bastille per esprimere delusione e rabbia per l'elezione del candidato della destra, ma sono stati fronteggiati da un ingente schieramento delle forze dell'ordine in assetto antisommossa. Di fronte ai lacrimogeni usati dalla polizia, i manifestanti hanno risposto con il lancio di razzi e con una violenta sassaiola. Un gruppo di persone, alcune delle quali a volto coperto, con il vessillo rosso e nero degli anarchici, ha dato fuoco a un ritratto di Sarkozy. Centinaia di giovani, soprattutto liceali, con le insegne del Movimento dei giovani socialisti, si sono radunati anche in Place de la République.
Le banlieue. La polizia ha ricevuto decine di chiamate nei dipartimenti Val-de-Marne e Val-d'Oise, dove sono state incendiate numerose automobili. Nell'Haute-des-Seine le forze dell'ordine hanno segnalato la presenza di "gruppi di giovani, armati di mazze da baseball, in tutto il dipartimento". Ad Asnières-sur-Seine sono bruciati i locali dell'associazione "Le Trait d'Union", per cause ancora sconosciute. Nell'Essonne, sono stati incendiati un parco giochi e una scuola, "senza conseguenze gravi", come riferisce la polizia.
Le province. Tensioni a Nantes, nel nordovest del Paese: la polizia ha disperso alcuni manifestanti che tentavano di avvicinarsi alla sede dell'Ump, il partito di Sarkozy. Circa 600 persone, in gran parte attivisti di estrema sinistra e del Movimento dei giovani socialisti, si sono radunate nel centro della città e hanno tentato di avvicinarsi ai locali del partito, presidiati dalle forze dell'ordine, contro i quali sono stati lanciati oggetti. Anche in questo caso i manifestanti sono stati dispersi con il lancio di lacrimogeni. Manifestazioni anche a Lione, e a Rennes e Brest, in Bretagna: una cinquantina di persone ha occupato un presidio dell'Ump. A Tolosa circa 2.500 persone si sono radunate nel centro della città scandendo slogan contro Sarkozy. Alcune si sono arrampicate sulla facciata del Comune, hanno staccato alcune bandiere francesi e suonato una campana, poi si sono dirette verso la sede dell'Ump ma sono state disperse dalla polizia.
L'appello di Hollande. Un appello "alla calma e alla coerenza" è giunto dal segretario generale del Partito socialista francese, Francois Hollande, che ha detto di capire la delusione degli elettori di sinistra e il loro disorientamento ma "nella Repubblica vale la legge del voto" ed è necessario "controllare collera e frustrazione".
domenica 6 maggio 2007
PICCOLI COMUNI: IN FESTA PER SCOPRIRE ITALIA NASCOSTA
A dimostrarlo è poi il fatto, come risulta da un sondaggio reso noto dalla Coldiretti, che oltre metà degli italiani (56%) vorrebbe abitare in uno degli oltre 5.800 comuni con meno di 5.000 abitanti per realizzare il sogno di una fuga dalle città che coinvolge un numero crescente di persone (+4% rispetto allo scorso anno). Per il resto, soltanto il 10% degli italiani vorrebbe abitare in una grande metropoli, il 6% in una città con un numero di abitanti compreso tra 500.000 e 100.000 e il 28% in una con un numero di abitanti tra 100.000 e 5.000. "Sono proprio i piccoli paesi - ha sottolineato il presidente di Legambiente, Roberto Della Seta - a testimoniare anche all' estero l'arte, la tradizione, l'identità culturale dell' Italia e, nello stesso tempo, a divenire promotori di modelli civici e di tecnologie all'avanguardia nel rispetto dell' ambiente". La festa è stata anche l'occasione per riscoprire e valutare l'economia che ruota attorno a queste piccole realtà, fatta di autentiche eccellenze del made in Italy a cominciare dal business delle tipicità alimentari.
Così, nell'arco della giornata, Coldiretti e Legambiente hanno allestito una ideale rassegna della tipicità agroalimentare nazionale che, dal Piemonte alla Sicilia, ha idealmente unito l'Italia dei sapori in un' unica vetrina. Migliaia le degustazioni offerte agli ospiti nelle piazze dei borghi d'Italia con la possibilità di acquistare prodotti realizzati con metodi legati al territorio e tramandati di generazione in generazione. Un'iniziativa che ha coinvolto anche il presidente del Senato Marini il quale, a Barberino Val d' Elsa, ha firmato l'appello lanciato da Slow Food e Coldiretti ai Parlamentari italiani a sostegno dell' applicazione dell'obbligo di indicare nelle etichette l' origine degli alimenti previsto dalla legge 204 del 3 agosto 2004.
L.Vuitton Cup: la matematica condanna Mascalzone
La lotta per il quarto posto, l`ultimo disponibile per accedere alle semifinali, rimane ristretta a Desafio Espanol e Victory Challenge. Gli spagnoli, padroni di casa a Valencia, hanno battuto oggi United Internet Team Germany giungendo all`arrivo della regata del flight 8 con 1`08`` di vantaggio. Sorridono anche gli svedesi, lontani 5 punti da Desafio a tre regate dal termine del Round Robin 2. Victory oggi ha avuto la meglio sui francesi di Areva per 35``.
Nelle altre regate di giornata, New Zealand batte sonoramente China Team (3`02`` il vantaggio all`arrivo) superando nella classifica della Louis Vuitton Cup Luna Rossa al secondo posto. Davanti a tutti c`e` sempre BMW Oracle Racing, che nel flight 8 ha piegato gli italiani di +39 Challenge, giunti all`arrivo con 53`` di ritardo.
IN NECROPOLI BULGARA I CAVALIERI TEMPLARI

SOFIA - Misteriosi ritrovamenti accreditano l'ipotesi di una presenza dei Cavalieri Templari nel Medio Evo in Bulgaria, durante il periodo delle Crociate cristiane. L' attenzione di studiosi, archeologi e curiosi è rivolta alla scoperta di una antica necropoli rinvenuta vicino al Danubio. "Dispongo di prove documentali della presenza di Cavalieri Templari nelle terre bulgare nel Medioevo, che con ogni probabilità saranno convalidate anche dai reperti archeologici", ha detto all'ANSA il professor Nikolay Ovcharov, il noto archeologo bulgaro che il 20-23 aprile scorsi ha fatto un primo sopralluogo nella necropoli nei pressi del paese di Nissovo, vicino al porto di Ruse sul Danubio, dove comincerà gli scavi in grande stile nell'estate del 2008. A un primo esame si tratterebbe di un cimitero di Templari del XIII-XIV secolo mai esplorato finora ma palesemente "visitato" dai tombaroli. Presenta una cinquantina di croci di pietra alte fino a due metri e di circa una tonnellata di peso ciascuna, che probabilmente sovrastano le rispettive lapidi delle tombe, rimaste sotto terra. Al centro delle croci si vede inciso un cerchio con dentro la caratteristica croce dei Cavalieri Templari. "Non abbiamo trovato iscrizioni sulle croci di pietra ma su alcune abbiamo identificato strani e sconosciuti simboli che dobbiamo studiare", ha aggiunto Ovcharov. Nella necropoli ci sarebbero un'altra trentina di croci di pietra cadute e rimaste interrate. La sua equipe ha già accertato - confrontando manoscritti medievali bulgari, francesi e ungheresi - il fatto storico della presenza dei Templari nella Bulgaria settentrionale.
La storia risale all'epoca dell'Impero Latino d'Oriente (1204-1261), fondato su una parte dell'Impero bizantino dai condottieri della IV crociata, dirottata a Costantinopoli per volere di Venezia, che intendeva così strappare a Genova l' egemonia sui traffici orientali. Il nuovo imperatore Baldovino di Fiandra (1204-1206) distribuì feudi agli altri capi latini e piazzeforti ai veneziani. L'Impero però dovette sostenere aspre lotte contro i potentati greci e sopratutto contro le truppe del regno bulgaro, finché fu travolto da Michele VIII Paleologo, imperatore di Nicea, nel 1261. In questo contesto storico, secondo gli esperti bulgari, l' Ordine dei Templari svolgeva un doppio ruolo. Da una parte formava le truppe d'assalto nell'esercito dell'Impero Latino d Oriente contro greci e bulgari. Dall'altra fungeva da sentinella lungo la rotta terrestre dei pellegrini occidentali verso Gerusalemme, che passava anche per le terre bulgare. I Templari crearono così nella Bulgaria settentrionale veri e propri insediamenti di cui faceva parte probabilmente anche la necropoli di Nissovo. Ancora oggi avvolto nel mistero, l'Ordine dei Templari fu fondato nel XII secolo dopo la Prima Crociata, in circostanze sconosciute. Il suo scopo primario era quello di proteggere il Regno di Gerusalemme contro le popolazioni musulmane ostili. Col passare del tempo l'Ordine si trasformò in una potente struttura economica e politica, con enorme influenza sui regni dell'Europa medievale. Temendo il suo potere, e volendo impossessarsi delle sue ricchezze, nel 1307 il re di Francia Filippo IV il Bello convinse Papa Clemente V a scomunicare l' Ordine dei Templari. I Cavalieri furono accusati di eresia, sodomia e altri reati e furono oggetto di una campagna di sterminio che si concluse il 18 marzo 1314 con la messa al rogo del Grande Maestro dell'Ordine, Jacques de Molay.
MUOVETE GLI OCCHI E AVRETE PIU' MEMORIA
Per provare i risultati del suo studio Parker ha chiesto a 102 studenti universitari di ascoltare 20 liste di 15 parole e poi di segnare su un foglio nel quale erano elencati dei vocaboli quelli che si ricordavano di aver sentito. I soggetti che prima di iniziare l'esperimento avevano mosso gli occhi da una parte all'altra sono riusciti in media a individuare il 10% delle parole in più. Gli studenti che avevano fatto questo piccolo esercizio, inoltre, mostravano una capacità superiore del 15% di individuare quei termini presenti nella seconda lista che avevano un suono simile a quelli ascoltati. "Il nostro lavoro mostra che la memoria istantanea può essere migliorata. Una spiegazione può essere quella secondo la quale il movimento bilaterale degli occhi migliora la capacità di monitorare la fonte dei nostri ricordi", ha sottolineato Parker che ha pubblicato i risultati del suo studio nella rivista 'Brain and Cognition'.
QUATTRO FILM SFIDANO L'UOMO RAGNO

L'avvento di Spider-Man 3 nelle sale sin dal primo maggio e l'eccezionale successo d'incasso che lo ha accompagnato rischiano di mettere in ombra le uscite cinematografiche del week end tra cui però sono molti i titoli di qualità.
- LA VIE EN ROSE di Olivier Dahan. Film d'apertura della scorsa Berlinale, prevedibile e confermato successo di pubblico e di critica in patria, ecco il film-monumento sulla travagliata vita di Edith Piaf, dalla prima infanzia fino alla dolorosa morte che la colpì ancora giovane. Nonostante un montaggio con ambizioni d'artista e un composito cast ricco di apparizioni illustri da Sylvie Testud a Pascal Greggory a Gerard Depardieu, il film è tutto nell'interpretazione mimetica e intensa di Marion Cotillard capace perfino di trasformare la voce per rendersi credibile quando canta Piaf.
- CRONACA DI UNA FUGA di Israel Adrian Caetano. I quattro mesi di terrore ed orrore di Claudio Tamburrini, ex portiere di calcio nella serie B argentina, sequestrato e carcerato dagli 'Squadroni della morte' della dittatura argentina nella Buenos Aires del 1977. Ispirato all'autobiografia del protagonista.
- DOPPIA IPOTESI PER UN DELITTO di Wayne Beach. Un giallo sul filo della credibilità e del mistero con l'intricata storia di Nora, assistente del procuratore distrettuale che si sveglia con un morto accanto nel letto ed ha a che fare con un serial killer in vena di esibizionismo. Ma chi è colpevole e chi è innocente?
- GHOST SON di Lamberto Bava. Più che un ritorno all'horror del maestro italiano, il film è una storia d'amore in stile gotico ambientata nelle sconfinate distese del Sudafrica. Qui Stacey perde l'amatissimo marito Mark dopo esserne rimasta incinta. Ma in realtà forse è con un fantasma che ha concepito il figlio e il neonato Martin è un messaggero dell'aldilà che la vorrebbe ricongiungere al padre perduto. Nel cast tre star di Hollywood come Laura Harring, John Hannah e Pete Postlewhite. Escono anche il documentario italiano di Vittorio Moroni 'Le ferie di Licu', dedicato a un emigrato del Bangladesh che torna a casa per impalmare una ragazza scelta per lui dalla famiglia. '7 Km da Gerusalemme' di Claudio Malaponti, con un giovanotto in carriera che sulla via di Emmaus incontra un Gesù redivivo con le fattezze di Luca Ward. E infine il bellissimo film tedesco di Chris Kraus '4 minuti' sull'amicizia al femminile tra due detenute di un carcere: la giovane (Monica Bleibtreu) è in carcere per omicidio ma è stata una bimba prodigio al pianoforte; la vecchia ha 80 anni, fa la ladra ma è stata concertista di eccelso talento. Sulle note della musica ripartirà per entrambe una speranza di vita.
FUORILEGGE LE LISTE INDIPENDENTISTE BASCHE
"Voleva dimagrire" - Muore dopo quattro interventi
Il pm ha ordinato l'autopsia. Il giovane era stato operato poco prima
BARI - Quattro interventi chirurgici per dimagrire. Ma la voglia di rimettersi in linea è stata fatale per un giovane barese di 33 anni, Davide Roselli, titolare di un negozio di ottica a Poggiofranco. L'uomo è morto venerdì mattina all'ospedale "Miulli" di Acquaviva dopo che, in seguito a una serie di operazioni, le sue condizioni si erano fortemente aggravate e a nulla è servito l'ultimo disperato tentativo di salvarlo.
Sono stati i familiari di Roselli a presentare, venerdì mattina stesso, un esposto alla Procura di Bari. Il sostituto procuratore Roberto Rossi ha disposto l'acquisizione della cartella clinica e di tutta la documentazione sanitaria. Il corpo dell'uomo è ora a disposizione della magistratura. È già stato nominato un consulente tecnico dalla procura che lunedì dovrà effettuare l'autopsia. I funerali di Davide Roselli si svolgeranno presumibilmente martedì, nella "Sala del Regno" di Valenzano.
Una salute apparentemente di ferro. Non aveva mai sofferto Davide se non per quel problema di peso che da qualche tempo lo assillava. Voleva a tutti i costi dimagrire. Per questo, nel 2005 si sottopose a un primo intervento chirurgico. L'operazione, effettuata al "Miulli" dal direttore della clinica di Medicina generale Alessandro Besozzi, consisteva in un intervento di bendaggio dell'intestino: uno di quei sistemi che risultano utili a diminuire la capacità di assunzione di cibo da parte dei pazienti. Per circa due anni, le cose sono andate relativamente bene.
"Non ho avuto ancora modo di leggere la cartella clinica del paziente - spiega Alessio Nitti, direttore sanitario dell'ospedale ecclesiastico di Acquaviva - So per certo che, dopo l'intervento del 2005, Roselli è stato nuovamente ricoverato al Miulli lo scorso marzo". Fu ancora una volta il dottor Besozzi a tenere sotto osservazione il giovane barese ma a marzo i medici del reparto di Acquaviva non ritennero necessario un ulteriore intervento.
Dopo poco più di un mese, Davide è stato però nuovamente ricoverato. Questa volta nella clinica privata "La Madonnina" di Bari, dove sempre Alessandro Besozzi ha seguito il decorso del paziente il quale è stato sottoposto a intervento chirurgico, necessario a eliminare il bendaggio e procedere all'installazione nell'intestino di un by-pass. "A quel punto - spiega Alessio Nitti - non so bene ancora per quale motivo, le condizioni di salute del paziente sono improvvisamente peggiorate. È stato perciò disposto un ulteriore ricovero ancora una volta al Miulli. Roselli si trovava in condizioni non ottimali".
Tutto ciò avveniva nei giorni scorsi. Dopo il ricovero, il direttore della clinica di Medicina generale ha disposto di procedere a un nuovo intervento. Si è trattato probabilmente di verificare la situazione: a quanto pare, è stato riscontrato un ascesso epatico. Subito dopo l'intervento, l'uomo è stato ricoverato in Rianimazione, dov'è rimasto circa 24 ore.
È stato lo stesso Alessandro Besozzi, a questo punto, a chiedere l'aiuto di Fernando Prete, noto internista del Policlinico di Bari, che da tempo collabora con il "Miulli". Purtroppo all'ultima operazione, il cuore di Davide Roselli non ha resistito. Il giovane è morto intorno alle 11 di venerdì mattina. Immediata la presentazione dell'esposto da parte dei familiari, i quali ora vogliono sapere se, nella lunga trafila ospedaliera di Davide, qualcosa sia andato storto, vogliono capire se quella morte poteva essere evitata.
La vicenda di Davide Roselli assomiglia a quella accaduta a Bari qualche anno fa. Si chiamava Tiziana Stifanelli, la ragazza 29enne della provincia di Lecce, venuta a Bari per perdere un po' dei suoi 120 chili e morta dopo una serie di interventi chirurgici.
Torino, è caccia all'uomo per l'omicidio del tabaccaio
TORINO - Caccia all'uomo, anzi a due uomini. Probabilmente italiani. Ma per il momento sono poche le indicazioni utili per trovare chi ha assassinato a coltellate ieri sera a Torino Claudio Monetti, tabaccaio di 38 anni, mentre stava depositando il suo incasso. Le telecamere della banca e le informazioni che possono fornire i testimoni. Il giorno dopo l'omicidio quel che resta è la rabbia dei parenti della vittima - che lascia la moglie, Susanna Darola, poliziotta, e due bambine - e la ricostruzione precisa di quanto avvenuto ieri sera.
La tabaccheria che Monetti gestiva in corso Orbassano da alcuni anni era stata acquistata dal padre Bartolomeo che poi l'aveva lasciata al figlio. Un quartiere ritenuto tranquillo, vicino al Parco Rignon, una delle zone verdi più belle e frequentate della città. "Spero che la polizia trovi quei maledetti prima di me - ha detto il padre della vittima - perché se li trovo io li ammazzo".
Ieri, quando gli aggressori - due italiani secondo le prime testimonianze di un automobilista e di alcuni testimoni - lo hanno bloccato e poi massacrato Monetti stava depositando 12 mila euro. Lui ha cercato di reagire per salvare il suo guadagno, ma non c'e stato nulla da fare, i due gli sono andati addosso e lo hanno colpito con due coltellate di cui una, all'aorta, mortale.
La squadra mobile di Torino, guidata da Sergio Molino, ha sentito diverse persone nella notte, tra cui anche alcuni residenti dell'edificio di sei piani dove si trova la banca. Ma per ora non pare che siano stati raccolti elementi utili per una cattura dei responsabili. Quello che pare certo è che chi ha ucciso Monetti sapeva che quel ragazzo, ieri sera sarebbe andato in banca con il denaro in tasca. Forse lo hanno seguito, forse lo hanno atteso lì.
Sulla figura della vittima c' è un' ombra che però non sembra avere nulla a che fare con quanto accaduto ieri sera: nel 2004 nella sua tabaccheria era stato trovato un borsone con 24 chili di hashish, ma le indagini della polizia avevano scagionato Monetti.
"Indagini su tutte e 8 le morti sospette"
Domani gli ispettori del ministero della Salute all'ospedale di Castellaneta e nella sede di Ossitalia
ROMA - Riguarda tutt'e otto le morti sospette avvenute nel reparto Utic dell'ospedale di Castellaneta, l'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Taranto. Lo ha rivelato il procuratore Aldo Petrucci, confermando però che, per il momento, l'autopsia sarà compiuta solo sulle due ultime vittime. I cui corpi sono ancora nell'obitorio dell'ospedale.
Sul merito, poi, il magistrato ha riferito che dai
primi accertamenti sembrerebbe si tratti di "un errore macroscopico nella realizzazione dell'impianto". "Se le indagini lo dovessero confermare, come sembra dai primi accertamenti - ha aggiunto - sarebbe la prima volta, nella mia lunga esperienza in magistratura, che mi trovo di fronte ad un caso del genere". Il reato ipotizzato, ha confermato, è quello di omicidio colposo plurimo.
Si allarga anche la verifica sul funzionamento degli impianti di distribuzione di gas medicali montati dall'azienda Ossitalia di Bitonto in altre strutture sanitarie. I Nas infatti chiederanno domani mattina al magistrato di Taranto il seguestro conservativo di settanta impianti dell'impresa pugliese. A renderlo noto è stato il comandate del corpo, il generale Saverio Cotticelli. Gli impianti una volta eseguito il provvedimento giudiziario verranno affidati alla custodia dei direttori sanitari che, in attesa della disposizione dei controlli, saranno tenuti a una immediata verifica degli impianti. I carabinieri del Nas svolgeranno accertamenti anche presso l'ospedale cardiologico Lancisi di Ancona dove in passato sono stati installati impianti di Ossitalia.
Intanto per la commissione d'inchiesta istituita dalla Regione "lo scambio dei gas è quasi completamente certo." A dirlo nel primo pomeriggio di oggi in un incontro con la stampa è stato Tommaso Fiore, il coordinatore della commissione, dopo il sopralluogo svolto questa mattina nel reparto dell'ospedale. "Ovviamente la certezza - ha aggiunto Fiore -si può ottenere soltanto attraverso una indagine sull'impianto che non può essere fatta da noi. Qui l'impianto è sigillato e saranno i periti della procura della Repubblica a farla".
Domani arriveranno all'ospedale di Castellaneta, e nella sede dell'azienda Ossitalia, gli ispettori del ministro della Salute Livia Turco. Sono esperti del dipartimento farmaci e dispositivi medici e con loro ci sarà un esperto dell'Istituto Superiore di Sanità, che si occuperà esclusivamente delle verifiche dell'impianto, e un cardiologo.
Quanto ai prossimi passi del procuratore, "domani - ha detto Petrucci, che dirige l'inchiesta insieme col sostituto procuratore, Mario Barruffa - ci vedremo col medico legale Luigi Strada per fissare le autopsie, che penso saranno affidate e avverranno martedì". L'esame sarà esuguito su Pasquale Mazzone, di 82 anni (morto il 2 maggio), e Cosima Ancona, di 73, morta il 4 maggio.
Prima di allora in quel reparto, inaugurato il 20 aprile scorso, sono morte in una decina di giorni (dal 20 al 30 aprile, appunto) altre sei persone, ma non si sa se a causa del protossido di azoto. Il 20 aprile sono morti in due: Vincenzo Tortorella, di 75 anni, e Antonio Naselli, di 76; il 24 aprile Leonardo Grieco, di 85 anni; il 25 aprile: Angelo Carmignano, di 67 anni, e Pasquale Caragnano, di 84; il 30 aprile Michelina Santoro, 80 anni.
E sempre domani, ha rivelato ancora il procuratore, "i carabinieri dovrebbero consegnarci l'elenco delle persone potenzialmente destinatarie di un informazione di garanzia". "L'elenco - ha aggiunto - comprenderà diverse persone, perchè dobbiamo dare a tutti il diritto di esporre le loro ragioni".
America's Cup

Mascalzone Latino
MISS ITALIA NEL MONDO: VINCE LA SVIZZERA

Miss Nicaragua - 2° classificata

19-21 APRILE - VERONA: GREENBUILDING E SOLAREXPO
Uffizi: restaurata Adorazione Lippi
ANCHE CATE BLANCHETT IN 'INDIANA JONES 4'

KYOTO: FIORONI, IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN TUTTE LE SCUOLE
Con questo sistema, secondo Fioroni in una scuola del sud, dove l'insolazione e' maggiore, ogni scuola potrebbe avere un ricavo annuo di 41.250 euro mentre al nord si avrebbe comunque un consistente ricavo di 30.250 euro. Quanto alla fattibilita' del progetto, la struttura di molti edifici scolastici sembra essere ideale per l'installazione di pannelli fotovoltaici destinando a questo scopo ad esempio le terrazze che sovrastano gli edifici o i cortili. Poiche' gli edifici non sono di proprieta' delle scuole si puo' prevedere che con opportune collaborazioni con istituti di credito interessati, regioni, enti locali e anche attraverso sinergie con capitali privati, la scuola partecipera' solo al costo di ordinaria e straordinaria manutenzione dell'impianto utilizzando il corrispettivo dei ricavi dell'energia prodotta. I vantaggi sarebbero percio' indubbi: una parte dell'energia prodotta potrebbe essere utilizzata per i consumi stessi azzerando il costo della bolletta elettrica, la parte rimanente potra' essere ceduta al distributore locale (Enel, Acea, ecc.) che e' obbligato ad acquistarla al prezzo stabilito dall' Autorita' per l'energia elettrica e il gas (0,090 euro kwh prodotta).
Un altro risultato positivo secondo il ministro sarebbe quello di educare i ragazzi attraverso l'esperienza concreta: ''Modificando l'ambiente scolastico si apprende - ha detto - e si impara dalla realta'''. Per la realizzazione di questo progetto ci si sta muovendo in tre direzioni: un accordo quadro tra il ministro della Pubblica Istruzione e quello dell'Economia; un protocollo d'intesa tra il dicastero di viale Trastevere e l'Enea che ha offerto la propria disponibilita' a seguire la compatibilita' tecnico-scientifica dei progetti; la programmazione di corsi di formazione sull'efficienza energetica per il personale scolastico, prima in via sperimentale e poi su larga scala. ''Le istituzioni scolastiche - ha concluso Fioroni - si trasformeranno cosi' in veri e propri laboratori di risparmio ed efficienza energetica all'interno dei quali la comunita' scolastica sara' l'attore protagonista del progetto''.
SMOG: 15 CITTA' GIA' FUORILEGGE PER PM10; VERONA PRIMA

IL PIU' CALDO DI SEMPRE NEW YORK
"Le temperature nel mondo sia sulla terra ferma sia sui mari sono state le più elevate registrate per il mese di gennaio", si legge in un comunicato del centro. In media (sul mare e sulla terra) le temperature sono state di 0,85 gradi al di sopra della media del 20/o secolo per gennaio.
Il record precedente era del 2002, quando la media era stata sorpassata di 0,71 gradi. In particolare le temperature terrestri sono state d 1,89 gradi sopra la media mentre quelle oceaniche hanno superato sia pure di poco anche il record stabilito nel 1998, quando era al suo massimo il fenomeno del Nino, che peraltro si sta ora ripresentando.
"La presenza del Nino così come la generale tendenza al riscaldamento del pianeta", hanno contribuito a stabilire questi dati, si afferma nel comunicato. Le alte temperature hanno anche fatto sì che nel continente euroasiatico ci siano state bassissime precipitazioni nevose. Nel corso del 20/o secolo le temperature sono aumentate di circa 0,06 gradi ogni dieci anni ma dal 1976 l'aumento è triplicato passando a 0,18 gradi. Gli aumenti maggiori di temperatura si sono avuti vicino al polo nord.
Al via Treno verde: controlla smog
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Saranno monitorate 7 citta', tra cui Milano, Roma e Napoli |
ROMA - Al via il treno verde di Legambiente e Ferrovie, che attraversera' l'Italia per controllare livelli di smog e decibel. Saranno sette le citta' ad essere poste sotto la lente d'ingrandimento: Firenze, Bologna, Milano, Genova, Napoli, Bari e Roma. Secondo una media ponderata di viaggiatori che hanno scelto il treno piuttosto che l'auto privata, in poco piu' di un decennio un minor rilascio nell'atmosfera di 164 mila tonnellate di Co2. |
Giulia Santerini intervista Carla Bruni, in Capital Tribune
Top model tra le più pagate al mondo, donna amata ed invidiata, sposa e mamma felice, da cinque anni anche cantautrice di successo.
Carla Bruni in Capital Tribune
Una risposta a tanti perché...Perché cominciare a fare musica dopo quasi 20 anni in passerella, perché mettersi con un filosofo trentenne dopo essere stata con Mick Jagger ed Eric Clapton...Torinese di nascita, Carla Bruni si trasferisce a cinque anni a Parigi, dove cresce. Il padre è compositore e diventa direttore artistico del Teatro Regio di Torino. Alla fine degli anni Ottanta diventa una delle modelle più pagate al mondo, poi sposa il filosofo Raphael Enthoven da cui ha un figlio, Aurélien, nato nel 2001.
Nel 2002 pubblica il suo primo album da solista nel 2002, 'Quelqu'un m'a dit'. Il 15 gennaio 2007 esce il suo secondo lavoro No Promises, cantato in inglese.
E i perché proseguono...perché la poesia inglese è la più moderna, perché aveva ragione Einstein, tutto è relativo.
Domande e risposte di Carla Bruni da martedì 20 a sabato 24 febbraio alle 8.45 in Capital Tribune.
Uccide figlio a coltellate: autopsia, due i colpi mortali
Il marito le impediva di portare bimbo in Romania, si vendica |
VERONA - Il piccolo Fabio e' morto per 2 colpi mortali. E' il risultato dell'autopsia sul corpo del bimbo ucciso martedi' a coltellate dalla madre. La donna, una rumena di 30 anni, avrebbe sferrato sul figlio di 13 mesi, 4 colpi, 2 dei quali letali, per vendicarsi del marito, che aveva ottenuto dal Tribunale dei Minori il divieto di espatrio per piccolo, impedendole di portarlo con se' in Romania. La donna, che dopo il terribile gesto ha tentato il suicidio, e' ora ricoverata in ospedale. |
IN CROAZIA HITLER SU BUSTINE ZUCCHERO

ECO-ENERGIA:PECORARO,CI SONO I SOLDI PER SVOLTA FOTOVOLTAICO
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Alfonso Pecoraro Scanio: le vecchie norme sulla vivisezione vanno superate
La vivisezione non è affidabile, perché la fisiologia degli animali è diversa da quella degli esseri umani
''La vivisezione, come ormai gran parte della comunita' scientifica afferma, non e' affidabile, perche' la fisiologia degli animali e' diversa da quella degli esseri umani. Queste vecchie norme vanno superate''. Cosi' il ministro dell'Ambiente e leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ha commentato l'istituzione del premio Pietro Croce, consegnato oggi alla moglie dello scienziato, considerato il promotore della lotta contro la vivisezione. L'occasione e' stato il convegno organizzato a Roma da Equivita, Animalisti italiani e Movimento ecologico nazionale Una. ''Il premio - ha detto Pecoraro Scanio - e' sostenuto dai Verdi e riguardera' un'attenzione alle scelte scientifiche per una sperimentazione 'vera'. Nel programma di governo c'e' anche il superamento della vivisezione come metodo di valutazione scientifica, con l'obiettivo di andare verso sistemi alternativi validi, come quelli sulle colture cellulari. Credo si debba procedere in questa direzione - ha concluso il leader dei Verdi - e tutti gli atti del governo debbono essere coerenti ad andare in questo senso, e' un fatto di civilta'. Si tratta anche di sradicare interessi, oltre che vecchie convinzioni''. ''Croce e' stato il primo a dire 'no' alla sperimentazione sugli animali - spiega Ilaria Ferri, direttore dell'associazione animalisti italiani - un metodo che conosceva bene perche' l'ha praticato. Oggi esistono tecniche alternative come la tossicogenomica, che studia l'effetto delle sostanze nocive mettendole a contatto con cellule umane testate in vitro, in modo efficace e meno costoso''. Il presidente di Equivita, Gianni Tamino, ha poi sottolineato come il programma di governo, a favore di metodi alternativi, sottintenda in questo senso anche ''un impegno per la modifica della normativa comunitaria''.
Altilia: una moneta antica che vale un tesoro
Il rinnovato interesse per i tesori archeologici delle Serre di Altilia, dopo le ultime scoperte realizzate con l’ausilio delle immagini satellitari, consente in questi giorni di acquisire notizia e resoconti di ritrovamenti casuali avvenuti in passato e dei quali finora non era stato possibile occuparsi.
E’ il caso di una moneta (fig. 1) balzata fuori da un terreno agricolo nel lontano 1976 in località Porcile-Piano dei passeri, a poca distanza dall’attuale abitato di Altilia ed ai piedi della collina che ospita l’archeozona della Vigna Barracco (fig. 2).
Descrizione della moneta
Un esame accurato del reperto, condotto in collaborazione con Vincenzo Clarà e Raffaele Iaquinta, spinge a ritenere come esso sia, con un buon margine di sicurezza, un esemplare di moneta ellenistica tolemaica.
Il dritto, anepigrafe, raffigura l’immagine della testa diademata della regina Cleopatra I, prospicente a destra, nelle vesti di Iside, divinità egizia venerata ad Alessandria ed in gran parte del Mediterraneo.
La dea-regina è rappresentata con la corona e lunghe trecce.
Il rovescio reca al centro un’aquila, collocata a 3/4 con le ali spiegate stante su fulmine. A sinistra è visibile la scritta in greco P…EMAIOY con le lettere TOL abrase, mentre a destra si legge, anche se a fatica, BASILEOS (in traduzione “di Tolomeo Re”). Parzialmente chiari sono i monogrammi interni, tranne L (lambda) a sinistra. La moneta, del peso di gr. 5.82 e diametro di 25 mm, osservata al microscopio risulta, per struttura molecolare, costituita da una lega di argento placato rame. La patina, ripulita dell’ossido, si distingue per l’elegante e raffinato color cioccolato.
Per quanto concerne la misura, tenendo conto del peso si tratta di una didrachma, anche se la legenda IIII visibile in verticale a destra sul rovescio indicherebbe un valore monetale pari ad un tetrachmon.
Un esemplare ben documentato
La moneta ritrovata ad Altilia dal punto di vista numismatico e figurale è ben documentata in repertori e cataloghi.
La tipologia più prossima al dritto (Cleopatra I come Iside) la possiamo osservare in un esemplare dell’American Numismatic Society, studiato da Paolo Visonà, A new Ptolemaic head of Isis, University of Michigan, Museum of Art and Archaeology, Bullettin vol. 8, 1986-88, pp. 4-14, e corrispondente al n. 1235 dell’opera di J. N. Svoronos, Ta nomismata tou kratous ton Ptolemaion, Atene 1904.
Entrambi i riferimenti sono cronologicamente inquadrati tra il 205 ed il 180 a. C. Per quanto concerne il rovescio (aquila su fulmine) notevoli analogie – anche per la patina color cioccolato – sono individuabili con l’esemplare della Edgar L. Owen Premier Gallery of Antiquities di cui al n. 7880 del catalogo di D. R. Sear, Greek coins and their values, voll. 2, Seaby, Avon 1979-1995.
L’anno di coniazione
Ulteriori precisazioni cronologiche risultano evidenti considerando le fonti storico-letterarie e papiracee dell’Egitto tolemaico. Cleopatra I, nata attorno al 219-10 a. C., era figlia di Antioco III re di Siria e della sua prima moglie Laodice.
Dopo tre anni di fidanzamento, nel 194-3 sposa a Raphia il sovrano d’Egitto Tolomeo V Epifane. Con il matrimonio Cleopatra I viene assunta nel novero delle divinità oggetto di culto, secondo la tradizione dinastica dell’epoca.
Il titolo di theía a giudizio di P. W. Pestman, Chronologie égyptienne d'après les textes démotiques, Leiden 1967, appare per la prima volta in un papiro relativo alle liste dei sacerdoti eponimi dell’anno dodicesimo, ovverosia proprio del 194-93.
Di contro W. Clarysse e G. Van der Veken, The Eponymous Priests of Ptolemaic Egypt, Leiden 1983, spostano la data al 1 aprile 192.
In tal senso, il terminus ante quem risulta sensato far risalire la raffigurazione della regina Cleopatra come Iside è costituito dagli anni 194-2. Il regno di Cleopatra I si protrae anche dopo la scomparsa del marito nel 187, come reggente per il figlioletto Tolomeo VI, fino alla morte, avvenuta tra il 10 settembre 178 ed il 14 ottobre 177.
Sulla base di codesta cronologia appare ragionevole ricondurre l’emissione della moneta ritrovata ad Altilia al periodo compreso tra il 194-2 ed il 178-7.
A tal riguardo, il monogramma L (lambda = 11) visibile sul rovescio nel settore di sinistra indicherebbe l’anno preciso di coniazione, l’undicesimo del regno – iniziato nel 205/4 – di Tolomeo V Epifane, ovverosia il 194-3, proprio l’anno in cui il sovrano egizio sposa Cleopatra.
La moneta, ordunque, sarebbe stata coniata in occasione delle nozze e dell’assunzione di Cleopatra I a dea-regina. D’altra parte, il volto raffigurato è giovanile e la dea Iside era la divinità egizia per eccellenza della fertilità e della maternità.
Il contesto storico
Sul piano storico-evenemenziale sono gli anni della Seconda guerra siriaca, condotta da Roma contro Antioco III il Grande (c. 242–187 a. C.), padre di Cleopatra I, e della compiuta affermazione romana nell’Egeo. I
ll sovrano seleucida, valendosi del consiglio di Annibale riparato in Asia Minore dopo la sconfitta subita a Zama nel 202, aveva intrapreso una politica di espansione dei territori del regno.
Così, dopo aver nel 202-198 conquistato la Siria e la Palestina tolemaiche, nel 196 Antioco invade l’Europa per recuperare la Tracia.
Il pericolo di un ulteriore ampliamento del potere dei Seleucidi – i quali col matrimonio di Cleopatra, data in sposa nel 194-3 a Tolomeo V Epifane, si erano tra l’altro assicurati l’appoggio egiziano – spinge il Senato di Roma ad intervenire.
Seguono lunghi scambi diplomatici tra il 196 ed il 193, con un insieme di equivoci, fin tanto che Antioco, persa la pazienza, nel 191 occupa con 10.000 uomini la Grecia.
La reazione romana è immediata e si concretizza in due vittorie memorabili, alle Termopili ed a Magnesia del Sipilo.
Quest’ultima in particolare, nota anche come vittoria di Corupedio, si svolge tra il 20 dicembre 190 ed il 10 gennaio 189: Antioco, obbligato alla fuga, è costretto a lasciare i magazzini degli accampamenti ai nemici.
Segue, l’anno successivo, la pace di Apamea (188). I generali romani Lucio Cornelio Scipione l’Africano ed il fratello Lucio Publio impongono ad Antioco condizioni durissime: una indennità di guerra di 15.000 talenti, la consegna di tutti gli elefanti, di quasi tutte le navi e di moltissimi prigionieri.
Il tesoro di Antioco passa nelle mani dei Romani. Gli Scipioni, al loro rientro in patria, nel 187-4 verranno processati per appropriazione indebita di denaro e peculato.
Sono gli anni dell’ellenizzazione della società romana e della reazione del partito conservatore, con in testa Catone il Censore.
Una scoperta eccezionale
Di fronte alla ricostruzione storica degli eventi sopra descritti appare scontato domandarsi come sia finita ad Altilia una moneta egizia di Tolomeo V Epifane.
Molte le ipotesi che a riguardo in generale si potrebbero formulare.
Al momento, tuttavia, di là dalla possibilità che in località Porcile-Piano dei passeri esistesse una stazione o un accampamento per l’esercito romano di ritorno dall’Oriente con le ricchezze di Antioco III dopo la pace di Apamea del 188 a. C. (una statio o un castrum su un terrazzo naturale a ridosso del fiume Neto tra il legname e la pece della Sila, utilizzati per le navi, e i porti della costa, in primis Crotone), non rimane che sottolineare – sul presupposto della frequentazione ellenistica delle Serre di Altilia, documentata dagli studi sin dal 1977 di Pasquale Attianese – come la moneta di Cleopatra I attesti irrefutabilmente l’esistenza di scambi commerciali ed economici tra l’Egitto e la Magna Grecia crotoniate, in linea col modello di quanto si registra, sempre entro i limiti del III-II sec. a. C., per la città di Siracusa in Sicilia.
Ad ogni modo, un dato emerge limpido e palese: la “Cleopatra di Altilia” costituisce una scoperta di eccezionale rilievo numismatico, una testimonianza per Crotone e la sua chora destinata ad entrare nei libri di storia.
[Francesco Lopez]
In salvo due milioni di uccelli
Il provvedimento, ratificato a Bruxelles dal comitato europeo che riunisce i capi veterinari della Ue, dovrebbe salvare due milioni di volatili che, ogni anno, vengono catturati in natura e rivenduti come "animali da compagnia".
Grande soddisfazione soprattutto per la Lipu-BirdLife Italia che, insieme all'Inglese Rspb (Royal Society for the Protection of Birds), aveva chiesto con vigore il bando al commercio di uccelli, causa del declino di numerose specie, tra le quali il pappagallo cenerino africano, l'amazzone corona gialla e l'amazzone fronte bianca, oltre alla morte di oltre il 60 per cento degli uccelli catturati, che decedono ancor prima di arrivare a destinazione.
Si stima che più di 3mila delle circa 9.600 specie di uccelli selvatici siano state oggetto di commercio legale o illegale negli ultimi anni, e che numerose specie siano state portate sull'orlo dell'estinzione in natura. Circa 360mila pappagalli cenerini africani sarebbero stati legalmente venduti tra il 1994 e il 2003.La decisione, inoltre, ha molto valore alla luce del fatto che l'87 per cento del commercio mondiale degli uccelli selvatici è concentrato proprio nell'Unione Europea, da quando nel 1992 fu vietato negli Stati Uniti.Oscar: Eastwood sorprende Morricone
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L'attore e il musicista non si vedevano da oltre 40 anni |
- Clint Eastwood ospite a sorpresa di una festa all'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles per celebrare l'Oscar alla carriera a Morricone. Dopo un commosso abbraccio con l'attore protagonista di 'Per un pugno di dollari' di Sergio Leone, Morricone ha detto in italiano: abbiamo cominciato assieme le nostre carriere; non ci vedevamo da oltre 40 anni. L'attore ha allora simulato il gesto di un sigarillo portato alla bocca, gesto tipico del taciturno cavaliere protagonista dei film di Leone. |
Oscar: Morricone ringrazia commosso
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'Dedico questo premio a mia moglie Maria'
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Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama tanto e che io amo'. Queste le parole di un Morricone commosso per l'Oscar alla carriera. Dopo un filmato a lui dedicato e dopo aver ricevuto la prima standing ovation della serata, Morricone si e' inchinato alla platea e ringraziando l'Academy ha detto: 'devo ringraziare tutti quelli che hanno consentito di concedermelo e anche i registi che mi hanno dato la loro fiducia'. |
ERUZIONE A STROMBOLI, SCATTA L'ALLARME MA SENZA PAURA

A Stromboli c'è l'eruzione, ma la situazione resta "sotto controllo" anche se un po' di preoccupazione c'è. "Non è escluso che si stacchi una frana imponente, che potrebbe generare piccoli effetti tsunami - ammette il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso - ma si tratterebbe comunque di un fenomeno inferiore a quello del 2002". In quell'occasione, il giorno prima di capodanno, si staccarono 25 milioni di metri cubi di lava e roccia, questa volta al massimo potrebbero essere 10 milioni. Dunque, aggiunge, "non c'è alcun motivo di immaginare un'evacuazione dell'isola".
E d'altronde gli abitanti sono abituati a convivere con il vulcano, dalle 'bizze' particolari, e scrutano attenti il mare: il pericolo potrebbe appunto arrivare da un'onda anomala, come quella che la notte del 30 dicembre del 2002, generata dal crollo di un edificio lavico grande quanto un palazzo di trenta piani, flagellò la piccola isola. Ma l'acqua è mossa e nient'altro. Vista così Stromboli sembra vivere una giornata di 'letargo' in cui cade abitualmente in inverno, con meno di 500 persone che restano sull'isola. Che ci sia qualcosa di diverso si capisce dal movimento che all'improvviso si crea sull'isola, con l'atterraggio di diversi elicotteri e anche dal traghetto della Siremar che resta al largo, per precauzione.
"Siamo sereni" dice Gianluca Giuffré, uno degli abitanti della piccola frazione di Ginostra. Che spiega: "Nel 2002 eravamo impreparati, adesso ci sentiamo protetti dal sistema di monitoraggio realizzato dalla Protezione civile". "La sensazione di allarme c'è - aggiunge - è inutile negarlo, ma non di paura. Viviamo con una certa serenità quello che sta accadendo, sapendo di non correre pericoli personali". Opinione condivisa dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, Comune del quale Stromboli è una frazione. 'L' aumento dell' attività esplosiva del vulcano - spiega il sindaco - ha fatto scattare a Stromboli il piano di emergenza ed è per questo che la popolazione dell'isola è stata invitata ad allontanarsi dalla linea di costa, ma non c'è nulla di allarmante. Il piano di emergenza - sottolinea Bruno - ha funzionato bene e tutto sta avvenendo secondo le regole. Non c'è alcuna paura e le operazioni di emergenza si sono svolte con grande serenità" .
Intanto gli abitanti che hanno la casa in riva al mare si attrezzano a passare la notte ospiti di amici o parenti le cui abitazioni sono nella zona di 'sicurezza', sopra i dieci metri dalla costa. A Lipari la situazione si segue con maggiore 'distacco' vista la lontananza da Stromboli, mentre Panarea è stata 'invasa' da cenere lavica ma soprattutto il cielo è stato oscurato dalla nube di fumo emessa dal vulcano e di vapore acqueo. L'allarme, a scopo precauzionale, ha interessato anche la costa nord della Sicilia, con due petroliere che sono state fatte allontanare dal porto di Milazzo.
Sul posto arrivano anche le squadre dei vigili del fuoco con un elicottero da Catania: sono quelli della sezione speleo alpino fluviale che con gli esperti trascorreranno la notte sulla cima del vulcano per seguire lo Stromboli il più da vicino possibile. Domani sull'isola arriveranno il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, il direttore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Enzo Boschi e il presidente vicario della Commissione grandi rischi Franco Barberi per un sopralluogo e per capire quali decisioni operative prendere se l'attività dovesse proseguire nei prossimi giorni.
Cacao aiuta funzioni del cervello
Allattare fa bene al cuore materno
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Secondo studio aiuta a smaltire la massa grassa accumulata |
L'allattamento al seno fa bene non solo al bebe' ma anche alla mamma, riducendo il suo rischio di attacchi cardiaci. E' quanto emerge dallo studio della Harvard Medical School. La coordinatrice della ricerca Alison Steube ritiene che gli effetti benefici dell'allattamento sul cuore della mamma sia dovuto al fatto che allattare aiuta la donna a consumare la massa grassa accumulata nel corso della gravidanza. Lo studio ha preso in esame 96.648 donne dal 1986 al 2002. |
SANREMO, LO SPECIALE SUL 57/O FESTIVAL
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Grande attesa per il debutto del Festival della canzone italiana: dal 27 febbraio al 3 marzo sul palco dell'Ariston saliranno 20 campioni e 14 giovani. Tanti gli ospiti internazionali: da Norah Jones ai Take That. Pippo Baudo, alla sua dodicesima edizione, e' accompagnato dalla brillante Michelle Hunziker. E per i nottambuli c'e' il Dopofestival di "Pierino" Chiambretti. Ecco i 20 big che parteciperanno al 57/mo Festival di Sanremo, annunciati da Pippo Baudo nel suo programma di 'Domenica in', 'Ieri, oggi e domani'. Al Bano 'Nel perdono' (di Yaris Carrisi e Zero) Leda Battisti 'Senza me ti pentirai' Gianni e Marcella Bella 'Forever' Fabio Concato 'Oltre il giardino' Simone Cristicchi 'Ti regalero' una rosa' Johnny Dorelli 'Meglio cosi' Francesco e Roby Facchinetti 'Vivere normale' Amalia Gre' 'Amami per sempre' Mango 'Chissa' se nevica' Piero Mazzocchetti 'Schiavo d'amore' Paolo Meneguzzi 'Musica' Milva 'The show must go on' (tit.provv.) (di Giorgio Faletti) Nada 'Luna in piena' Paolo Rossi 'In Italia si sta male' (testo inedito di Rino Gaetano) Antonella Ruggiero 'Canzone fra le guerre' Daniele Silvestri 'La paranza' Stadio 'Guardami' Tosca 'Il terzo fuochista' Velvet 'Tutto da rifare' Zero Assoluto 'Appena prima di partire' Le canzoni sono state scelte da una commissione formata dal musicista Paolo Bonvino, dal critico Dario Salvatori e dalla giornalista Patrizia Ricci. |
CINA E SIRIA NUOVE FRONTIERE PER RIFIUTI PERICOLOSI
ENERGIA: PECORARO, 60 MLN PER 12 BANDI SU SOLARE

STASERA L'ECLISSE TOTALE DI LUNA

Le eclissi di Luna dal 2007 al 2030.
Nell'annunciare l'eclisse totale di Luna che si verifica nella notte tra il 3 e 4 marzo del 2007, molti giornali e TV hanno presentato il fenomeno in maniera eclatante definendolo il migliore da qui al 2026 alcuni e 2029 altri. Molti astrofili, ritenendo l'informazione piuttosto strana, hanno scritto alla nostra redazione.
L'eclisse di Luna avviene quando il nostro satellite entra nei coni di penombra e d'ombra che la Terra, illuminata dal Sole, proietta dietro di sé. Se vi entra parzialmente l'eclisse sarà parziale, se vi entra completamente l'eclisse sarà totale.
I tempi di un'eclisse totale di Luna sono definiti dai rispettivi contatti:
Entrata della Luna nella penombra (diminuzione di luminosità poco sensibile)
Entrata della Luna nell'ombra (o inizio della fase parziale)
Inizio della fase totale (Luna completamente nel cono d'ombra)
Massimo dell'eclisse (centralità dell'eclisse)
Fine della fase totale
Uscita dall'ombra
Uscita dalla penombra
La durata delle varie fasi non è costante per tutte le eclissi ma varia e dipende da più fattori. Mediamente un'eclisse ha una durata di cinque-sei ore (da entrata a uscita dalla penombra), di tre-quattro ore (da entrata a uscita dal cono d'ombra), mentre la fase totale dura da qualche minuto fino ad un massimo di 1 ora e 45 minuti.
L'Eclisse di Luna è un fenomeno che può essere osservato solo dagli abitanti della Terra che hanno, durante il fenomeno, la Luna sopra il loro orizzonte. Quindi le varie fasi possono essere osservate per intero, oppure parzialmente, secondo i tempi di levata o tramonto della Luna di ogni singolo sito osservativo.
L'eclisse del 3-4 marzo 2007 è osservabile, in Italia (ma anche da tutta l'Europa), in ognuna delle sue fasi dall'inizio alla fine (entrata in penombra, uscita dalla penombra). Ma lo sarà anche quella del 21.02.2008 (anche se non in tutta Italia, per il tramonto della Luna poco prima dell'uscita dalla penombra). Dopo di essa, la successiva eclisse ad avere queste caratteristiche sarà quella del 14 dicembre del 2029. Questa considerazione non può però portare alla conclusione giornalistica di cui alla premessa. Infatti le valutazioni per l'osservazione di un'eclisse sono anche altre. In particolare è importante poter osservare per intero (o anche solo in parte) la fase di totalità. Includendo l'eclisse odierna ed arrivando fino al 2030 sono ben undici le eclissi che avranno questa caratteristica, e in nove casi la fase totale sarà visibile dall'inizio alla fine.
Nella tabella, tratta dal Dizionario di Astronomia di Philippe de La Cotardière, nella nuova edizione curata da Giuseppe De Donà e Giancarlo Favero (Gremese Editore in collaborazione con l'Unione Astrofili Italiani), sono raggruppate tutte le eclissi totali di Luna che si verificheranno tra il 2007 ed il 2030, con indicata magnitudine, ora della centralità in Tempo Universale, e visibilità in Italia.
Visto che da varie parti e per vari motivi sono state segnalate le eclissi del 2026 (invisibile in Italia) e del 2029, si segnala quella del 31.12.2028 visibile subito dopo il tramonto. Non avrà niente di particolare, ma sarà un modo davvero originale per aspettare il capodanno.
Usa: 84enne condannata per stupro
Vittima un minorenne orfano che le era stato affidato |
WASHINGTON - Una donna di 84 anni, che ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino di undici, verra' incarcerata sino al 2009. Georgie Audean Buoy, che vive a Portland (Oregon), ha ammesso di aver avuto piu' volte rapporti con il minorenne, un orfano che le era stato affidato. La donna, che in passato ha fatto attivita' di volontariato nelle carceri, rischiava fino a otto anni di prigione. Dopo avere scontato la sentenza, la donna dovra' iscriversi nella lista dei maniaci sessuali. |
ECLISSE, LO SHOW DELLA LUNA ROSSA

Premiato e accompagnato

CELLULARI: COSTI DI RICARICA ADDIO

ANIMALI: STOP PESCA PER SALVARE IL DELFINO DEL MEKONG
UNA TEORIA ITALIANA METTE IN CRISI LA COSMOLOGIA

LA CELIACHIA AUMENTA LITIGI NELLA COPPIA
ENERGIA: BERSANI, NEL PIANO EUROPEO TRACCIA LAVORO ITALIANO
IL PRIMO CONCERTO DI MORRICONE DOPO L'OSCAR

A VERONA LO SCOOTER A IDROGENO
Rugby: Lo Cicero attacca i politici
"Non ci si puo' accorgere di noi solo per sfruttare l'onda" |
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L'INTERVISTA: "ALL'OSCAR? NON CI PENSAVO PIU' "

ITALIA AL 7/O POSTO NELL'EOLICO MONDIALE
CONTRACCETTIVI PER SCOIATTOLI A SANTA MONICA

AMBIENTE: LEGAMBIENTE E TRENITALIA, ORA UN VIAGGIO E' GRATIS
AMBIENTE: RUBBIA; COS'E' IL SOLARE TERMODINAMICO
GRECIA: ANCHE IL TIPICO ASINELLO COMINCIA A SPARIRE

CLIMA: SICCITA'; FRANCESCATO, INTRODURRE TETTO A CONSUMI
IL PRINCIPE CARLO CONTRO I MCDONALD'S

Disfunzione erettile: le potenziali cause
- Diabete: Il diabete può essere responsabile di circa il 40% dei casi di impotenza. Dal 30 al 50% di uomini affetti da diabete lamenta forme di difficoltà sessuali.
- Ipertensione arteriosa: Il 17% di uomini con ipertensione arteriosa lamentano disfunzione erettile. Gli stessi medicinali che si usano per curare l’ipertensione arteriosa possono causare impotenza come effetto collaterale sebbene questo disturbo sembra sparire alla sospensione del medicinale.
- Sclerosi Multipla: circa il 78% di malati affetti da Sclerosi Multipla accusa impotenza.
- Malattia di Parkinson: Un terzo di uomini affetti dalla Malattia di Parkinson ha sperimentato disfunzioni erettili.
- Testosterone: I livelli di testosterone diminuiscono gradualmente dopo i 40-50 anni d’età. A 70 anni il livello decresce di circa il 30%. A ogni modo solo il 5% di uomini che si rivolgono al medico per problemi di erezione mostra bassi livelli di testosterone.In generale bassi livelli di testosterone provocano diminuito interesse sessuale piuttosto che impotenza.
- Ipogonadismo e altre alterazioni ormonali: l’ ipogonadismo è una funzione carente dei testicoli che può essere dovuta a insufficienze ormonali, fattori genetici traumi fisici, radiazioni, parotite epidemica, orchite. Livelli elevati di estrogeni, prolattina, ormoni tiroidei, ormoni surrenali sono cause minori di impotenza.
- Interventi chirurgici sulla prostata: La perdita della funzione sessuale avviene nel 40%- 93% dei pazienti operati di 3|5974|prostatectomia radicale. In vari studi scientifici si è rilevato che la funzione sessuale si è ristabilita entro 18 mesi dall’intervento nel 86% - 91% degli uomini più giovani di 50 anni; 75% - 80% nei cinquantenni; 60% nei sessantenni, e 25% - 42% nei settantenni. Interventi di prostatectomia parziale per via transuretrale e i farmaci utilizzati nella cura dell’ipertrofia prostatica possono causare impotenza nel 4 – 10% dei pazienti.
Da un antidepressivo il Viagra per lei
RIFIUTI: SCADE IL 30 APRILE IL TERMINE PER IL 740 ECOLOGICO
Problemi di erezione: Viagra, Cialis o Levitra?
Parco Urbano di Verona Sud
Concorso di progettazione con consegna entro 27/07/2007
Il Comune di Verona indice un concorso di progettazione che ha per oggetto la progettazione del Parco Urbano di Verona Sud, nuovo parco urbano attrezzato, con una superficie di circa 5 ha, collocato al centro del Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica comparti "A1 ex Magazzini Generali" e "A2 ex Mercato Ortofrutticolo".
In particolare il progetto dovrà affrontare:
- la composizione e la configurazione architettonica e paesaggistica d'insieme del sistema degli spazi collettivi costituenti il Parco urbano, determinandone le condizioni d'ambiente, di fruizione e riconoscibilità;
- la definizione dei criteri di organizzazione ed uso del sistema degli spazi collettivi, in rapporto alle attività di progetto e di quelle presenti e previste nell'intorno, alle caratteristiche di assetto e sistemazione delle aree verdi, della messa a dimora delle specie arboree e arbustive, con definizione delle specie vegetali;
- soluzioni specifiche per quanto concerne le sistemazioni al suolo, l'allestimento del verde, il bacino ed il sistema irriguo, i percorsi, le pavimentazioni, l'illuminazione e gli altri servizi tecnici.
È indetto un sopralluogo all'area di progetto, facoltativo ai fini della partecipazione al concorso, per il giorno 4 maggio 2007 in due appuntamenti alle ore 10.00 e alle ore 15.00. I concorrenti che desiderano parteciparvi devono presentarsi all'ora prescelta all'ingressa dell'ex Mercato Ortofrutticolo in viale del Lavoro, 37135 Verona
PREMI
- euro 25.000,00 al progetto vincitore;
- euro 12.000,00 al progetto 2° classificato;
- euro 10.000,00 al progetto 3° classificato;
- euro 7.000,00 al progetto 4° classificato;
- euro 5.000,00 al progetto 5° classificato;
TORNA IL CALDO RECORD, MAI COSI' IN ULTIMI 200 ANNI

Al Filarmonico torna Anna Bolena
Presentato il Festival Arena Verona
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L'evento si svolgera' dal 22 giugno al 1 settembre. |
'Nabucco', 'Aida' e 'Il Barbiere di Siviglia' saranno i tre nuovi titoli in cartellone all'85mo Festival dell'Arena di Verona. L'evento si svolgera' dal 22 giugno al 1 settembre nello storico teatro romano del capoluogo veneto. Oltre alle tre nuove produzioni saranno ripresi anche gli allestimenti di 'La Boheme' e 'La Traviata' che hanno riscosso grande successo negli ultimi anni. Per l'apertura, il 22 giugno, sara' messo in scena 'Nabucco' con la regia di Denis Krief. |
Un gel in pillola aiuta a dimagrire
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Capsula con idrogelo promette di far sparire la fame |
ROMA - Per combattere i chili di troppo e' in fase di sperimentazione una capsula contenente un idrogelo superassorbente da ingerire prima dei pasti. La pillola promette di far sparire il senso di fame. Lo sostengono i ricercatori che hanno messo a punto e sperimentato con successo il gel in grado di assorbire fino ad un litro di acqua per grammo di materiale secco. Ora si passa alla sperimentazioni che durera' circa un anno ed e' gia' in corso al policlinico Gemelli di Roma. |
Spazzare via i brutti ricordi
Intervenendo su una specifica area del cervello sarebbe possibile inibire la parte di memoria foriera di ansie e dolore | |
Rimane lunga la strada del recupero sociale
Arriva il remix di 'Bollicine'
Il restyling del successo di Vasco sara' hit dell'estate |
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Alcool e tabacco? Peggio delle droghe
Che cos'è la depressione
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Che cos'è il diabete
Che cos'è il morbo di Parkinson
Che cos'è l'ipertensione
Cocaina e anfetamine aumentano
Lo indica uno studio Usa su oltre 8 mila casi in 3 anni. Garattini: «E' la conferma di ciò che sospettavamo» | |
Come capisco se mio figlio beve o si droga?
Risponde Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanità |
Trovata balena fossile nel Pisano
Reperto lungo dieci metri, risale a 4 milioni di anni fa |
- ORCIANO PISANO (PISA) - Lo scheletro di un cetaceo di 4 milioni di anni fa sta emergendo nella campagna intorno ad Orciano Pisano. Allo scavo stanno lavorando paleontologi del Museo di Storia Naturale di Firenze. Lo scheletro ha mantenuto la connessione anatomica ed e' circondato da una variegata fauna fossile. Il mammifero si sarebbe adagiato sui fondali presumibilmente ad un centinaio di metri di profondita' dell'antico mare pliocenico, che occupava buona parte della Toscana. |
Mini-chirurgia per combattere l’asma
Alcuni ricercatori canadesi hanno dimostrato per la prima volta che la termoplastica bronchiale, migliora il controllo della malattia |