lunedì 20 agosto 2007
Salerno: crolla terrazza di una villa sul mare
NAPOLI - È morto poco dopo la mezzanotte Antonio Rocco, uno dei nove feriti rimasti coinvolti nel crollo della terrazza di legno verificatosi in una villa privata di Conca dei Marini (Salerno). L' uomo di 54 anni, le cui condizioni erano apparse già molto gravi in serata, era ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli e aveva riportato un grosso trauma cranico. Restano in pericolo di vita due dei nove feriti: Eugenia Bellini, 22 anni romana, e il fidanzato Lorenzo Di Chiara, 24 anni, anch'egli romano ma originario di Eboli, sono assistiti nel reparto di rianimazione dell'ospedale Ruggi di località San Leonardo.
L'INCIDENTE - La terrazza della villa, che si affaccia proprio sugli scogli, è crollata nel pomeriggio di sabato. Nove in tutto le persone coinvolte: sono finite in mare o sugli scogli dopo un volo di una decina di metri in mare. Una ragazza, Eugenia Bellini, 21 anni, di Roma, è in gravi condizioni: ha riportato un trauma toracico e addominale. L'altro giovane romano rimasto coinvolto è Lorenzo De Chiara, di 24 anni, fidanzato di Eugenia, anche lui considerato in prognosi riservata. Entrambi secondo i medici, sarebbero ancora in pericolo di vita. Critiche anche le condizioni di Maurizio Tudisco, 56 anni, ricoverato con un politrauma al reparto di chirurgia d'urgenza dell'ospedale di Salerno.
IL SALVATAGGIO - Dopo il crollo le persone coinvolte sono state tratte in salvo via mare sui gommoni della Capitaneria di Porto di Salerno. Spettacolari - a quanto hanno riferito gli operatori del 118 - le prime operazioni di soccorso: non trovando spazio per atterrare sul luogo dell'incidente, un medico e un infermiere sono stati calati a terra con il verricello di soccorso per valutare la gravità delle condizioni delle persone ferite.
VILLA VIA INTERNET- La villa era stata presa in affitto da una comitiva tramite Internet. Il crollo, secondo quanto hanno raccontato i feriti, si è verificato su un terrazzo di legno «molto vecchio e in pessime condizioni». Fulvio di Napoli ha assistito all'incidente. «Ero insieme agli altri quando sono andato in cucina a posare un piatto - racconta - ed è stato allora che ho visto tutti precipitare giù, la mia ragazza, i miei amici. Non ho capito più nulla. C'erano anche i miei genitori ed ora non so neanche come stanno».
«VOLEVAMO PRANZARE IN TERRAZZO» - Il bilancio del crollo della terrazza poteva essere ben più grave e solo per un caso fortuito si è evitata una tragedia anche peggiore. Lo racconta una dei feriti, Anna Russo. «Avevamo quasi pensato di pranzare su quel maledetto terrazzo - racconta la signora Anna - poi ci siamo sentiti più sicuri a stare sulla terraferma e ci siamo messi nella zona più interna». «Proprio stamattina - aggiunge la figlia Emanuela - la proprietaria della villa era venuta a Conca dei Marini e ci aveva anche lei suggerito di pranzare sulla terrazza vista la bellezza del panorama».
INCHIESTA - Sulla vicenda indaga la procura di Salerno. Il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore Angelo Frattini. È ormai accertato che la terrazza in legno costruita a ridosso della villa era in cattive condizioni e costruita abusivamente.
Spagna: panico per squalo vicino a riva
BARCELLONA (SPAGNA) - E’ stato avvistato più di uno squalo ieri tra i bagnanti su una spiaggia di Tarragona, nel nord-est della Spagna. Immediato il panico tra la gente. «Abbiamo deciso di far sgomberare i bagnanti ogni volta che uno squalo sarà avvistato», ha dichiarato il sindaco della città spagnola, Josep Felix Ballesteros. E pare che non si tratti delle allucinazioni dei vacanzieri: la foto di uno di questi squali è stata pubblicata oggi dal quotidiano catalano «la Vanguardia». Lo squalo in questione era apparentemente inoffensivo; la sua specie non è stata determinata. Ha preso inoltre l’abitudine negli ultimi giorni di avvicinarsi alla costa ad ore precise: tra le 8 e le 10 del mattino o nel pomeriggio, dopo le 17, con grande stupore degli esperti della zona. «Non è normale che si avvicini così tanto alla riva e ancora meno a ore precise», ha spiegato Joan Ribè, esperto di squali, citato dalla stampa catalana. «Qualcuno deve aver gettato del cibo oppure è quache odore che attrae lo squalo», ha precisato. Un altro esperto sottolinea invece che gli orari coincidono con l’uscita e il rientro dei pescherecci. A sciogliere il «giallo» degli orari fissi e rivelare la specie dell’animale sono arrivati oggi a Terragona alcuni esperti della Fondazione per la conservazione delle specie marine.
Naomi: le riviste di moda emarginano le nere
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Una nuova polemica divide il mondo della moda. Questa volta a lanciarla è una delle top più conosciute ed apprezzate del pianeta, vale a dire Naomi Campbell, che secondo il Times di Londra, si è scagliata a spada tratta contro le riviste di moda britanniche. La loro colpa? Discriminerebbero le modelle di colore, per conquistare una copertina bisogna essere bianche dice Naomi.
In particolare, la top model se la prende con l'edizione britannica di Vogue dicendo che per lei è sempre più difficile trovare posto sulla sua copertina.
MODELLE EMARGINATE - «Le donne di colore vengono emarginate dalle agenzie di modelle. E' un peccato che la gente non apprezzi le ragazze nere» spiega Naomi.
«Anche per me - aggiunge Naomi - è sempre più difficile raggiungere la copertina delle riviste britanniche di moda, cosa che non sembra un problema per delle ragazze bianche molto meno famose di me». In effetti l'ultima volta che Naomi è apparsa sulla copertina dell'edizione britannica di Vogue è stato nel 2002, ricorda il Times.
Proprio per porre rimedio a quella che ritiene un'ingiusta discriminazione, Naomi ha deciso di contattare i principali talent scout per aiutarli a mettere su un'agenzia specializzata nel reclutare modelle nere che possano entrare a far parte del mondo della moda.
L'uragano Dean minaccia Yucatan e Belize
CANCUN - Migliaia di turisti in fuga dallo Yucatan (Messico), dalla Giamaica e dalle isole Cayman per l'arrivo dell'uragano Dean. Il Centro americano di sorveglianza degli uragani di Miami (Nhc) riferisce che alle 17 (ora italiana) di lunedì l'occhio dell’uragano si trovava a circa 200 km a sud-ovest di Grand Cayman e avanza verso ovest a una velocità di 33 chilometri orari in direzione della penisola dello Yucatan, dove si prevede che arrivi martedì nel pomeriggio (ora italiana). La zona più colpita dovrebbe essere lo Stato messicano di Quintana Roo (e la città di Chetumal) e il Belize. «Dean potrebbe diventare un uragano di categoria cinque, potenzialmente catastrofico», ha avvertito il Nhc. Le raffiche di Dean arrivano a 240 chilometri orari. Le previsioni indicano che l'uragano dopo lo Yucatan potrebbe proseguire nel Golfo del Messico e colpire le coste messicane presso Veracruz e interessare Città del Messico giovedì. Dovrebbero essere risparmiate, o colpite solo di striscio, le coste del Texas. Allarme però anche in a Cuba, Guatemala e Honduras.
TURISTI IN FUGA - Nelle isole Cayman così come a Cancun o in diverse altre località turistiche dei Caraibi sono migliaia i turisti che hanno dormito negli aeroporti nella speranza di trovare posto sul primo volo a disposizione per rientrare dalle vacanze ed evitare così l'impatto con l'uragano Dean. Alle Cayman sono stati evacuati dai rispettivi alberghi o campeggi 1.500 turisti, e le autorità hanno diffuso un'allerta alla popolazione definendo l'uragano una «minaccia significativa». A Cancun , che non dovrebbe essere colpita in pieno come nel 2005 dall'uragano Wilma, evacuati invece 90 mila turisti, mentre sono stati riportati sulla terraferma i circa 13 mila lavoratori impegnati nelle 140 piattaforme petrolifere del Golfo del Messico.
GIAMAICA - Il governo della Giamaica ha decretato uno stato di emergenza di 30 giorni, dopo che l’uragano Dean ha toccato le coste dell’isola caraibica. Lo ha annunciato l’ufficio del primo ministro. Con il decreto sono stati rafforzati i poteri delle forze di sicurezza, per prevenire episodi di sciacallaggio durante il periodo di emergenza. Dean si è abbattutto sulle coste meridionali giamaicane nella tarda serata di domenica, con raffiche di vento fino a 230 chilometri l'ora; almeno 4.500 abitanti hanno dovuto cercare scampo nei rifugi allestiti per l'occasione, e le autorità stimano che il passaggio dell'uragano finirà con il coinvolgerne in tutto almeno 350 mila.
Vestiti tossici dalla Cina. Alla formaldeide
MILANO - Dopo il dentifricio cinese all'anticongelante e i giocattoli al piombo, un nuovo allarme arriva per i prodotti di abbigliamento made in China. Secondo una indagine neozelandese i tessuti esportati dalla Cina sarebbero impregnati di formaldeide, una sostanza conservante e battericida. La televisione della Nuova Zelanda ne ha dato notizia durante una trasmissione, nella quale sono stati resi noti i dati delle analisi sulla quantità di formaldeide negli indumenti. I livelli accertati sono 900 volte maggiori di quelli consentiti dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). In Italia si sta muovendo l'Aduc che denuncia il pericolo per la nostra salute con una lettera ai Ministri della Salute, Livia Turco e dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani. L'associazione di consumatori vuole sapere se nel nostro Paese i tessuti provenienti da Pechino sono stati controllati. «La formaldeide - spiega l'Aduc - è un cancerogeno e può provocare irritazione delle mucose degli occhi, delle prime vie aeree e irritazione della pelle ed è usata come antimuffa e per mantenere la piega degli indumenti. Nel 2006 il 22,4% di abbigliamento utilizzato in Italia proveniva dalla Cina (+22% rispetto al 2005) mentre i prodotti tessili coprivano 19% (+31% rispetto al 2005)». Il consiglio dell'Adus è di lavare e ventilare i tessuti prima di indossarli. Sulla questione - riferisce Primo Mastrantoni, segretario Aduc - è stata annunciata un'interrogazione dalla deputata Donatella Poretti.
Australia: le regalano cammello che la uccide
SYDNEY (AUSTRALIA) - Un regalo fatale. Una donna di 60 anni in Australia è stata uccisa dal cammello che le era stato regalato per il compleanno. Il cammello l'ha schiacciata spinto da un raptus di accoppiamento con lei, secondo la polizia. La donna, il cui nome non è stato rivelato, è morta sabato scorso nell'allevamento di ovini e bovini della famiglia, nei pressi della cittadina di Roma in Queensland, 500 km a ovest di Brisbane.
LA TRAGEDIA - Il cammello maschio di 10 mesi del peso di 150 kg, ha riferito il sergente di polizia di Roma, Craig Gregory, ha spinto a terra la donna, le ha calpestato la testa e le si è steso sopra schiacciandola, mostrando quello che la polizia sospetta sia stato un «comportamento di accoppiamento». «Forse voleva solo giocare, ma sembra che il comportamento fosse di accoppiamento», ha detto il sergente, aggiungendo che il cammello in passato aveva quasi schiacciato più volte una capra, anch'essa componente del piccolo zoo che la donna amava allevare, proprio per lo stesso motivo. L'esperto di cammelli Chris Hill, che da 20 anni offre ai turisti viaggi in groppa ai cammelli, non ha dubbi che il comportamento dell'animale sia stato di natura sessuale. Ha detto che gli animali giovani non sono in genere aggressivi, ma diventano pericolosi se sono trattati come animali di compagnia, senza una ferma disciplina. La donna lo aveva allevato come un cucciolo, e il cammello beveva ancora da un grosso biberon che la donna gli porgeva.
domenica 5 agosto 2007
Come cambia l'InterRail
Basta salire sul treno. Niente meta fissa, niente orari, niente camere d'albergo da raggiungere. Perché chi decide di "fare l'InterRail" vuole un viaggio senza vincoli, in cui 'arrivare' in un luogo è altrettanto importante che 'starci'. L'InterRail non è una novità, ma da quest'anno sono nuovi i tipi di tariffe. Il viaggio sarà ancora più libero: scompaiono le divisioni fra le zone, nasce la possibilità di fermarsi in un solo paese e si può scegliere 'quanti' giorni viaggiare.
Cos'è l'InterRail. Un biglietto InterRail è un pass ferroviario che permette di viaggiare in seconda classe sui treni di tutta Europa (ad esclusione del paese di residenza), in maniera illimitata o quasi. Niente prenotazioni, sacco in spalla e tanta gente da conoscere e incontrare: il tutto all'insegna della libertà di movimento. L'avviso è d'obbligo: non è certo un viaggio per chi vuole la vita comoda. Dal 1972, anno di nascita di questo pass, 10 milioni di persone, giovani e giovanissimi, l'hanno scelto. Sono soprattutto i ragazzi a viaggiare InterRail sia per il tipo di viaggio ma anche perchè i prezzi, fino ai 26 anni, sono sensibilmente più bassi.
Nuovi prezzi, nuove possibilità. La novità 2007 sono le tariffe. Fino allo scorso anno l'acquisto del biglietto era legato alla scelta e di una o più 'zone' - composta da tre o quattro paesi (una comprendeva Francia e paesi del Benelux, un'altra Austria e Germania, un'altra ancora Spagna, Portogallo e Marocco). Un pass per una zona valeva per 16 giorni, per due zone 22 giorni, fino al pass globale, valido ovunque per un mese.
Da quest'anno ci sono invece due scelte: o il pass globale o un biglietto per un singolo paese (sempre escluso quello di residenza). Ma non è tutto qui. La scelta si estende anche alla validità del biglietto: si può acquistare un biglietto 'continuo' o 'flexi'. Il primo permette di viaggiare tutti i giorni della validità, l'altro solo una parte.
Costa di meno o di più? Non esiste una risposta unica. O meglio: i biglietti sono leggermente più cari, ma se sia più conveniente o meno dipende dal tipo di viaggio. Da uno studio dell'associazione "Viaggi e Libertà" (il sito) risulta che i biglietti globali costano leggermente di più rispetto all'anno scorso (ma il pass da 22 giorni ora è globale mentre prima era per due zone). Aumento anche per i biglietti flexi. Si è guadagnato però in libertà di scelta: ognuno può comprare un biglietto in base alla vacanza che si ha in mente. Inoltre non si è più legati alla zona: si può viaggiare per dieci giorni al confine fra Francia e Spagna (che erano in zone diverse) risparmiando. Inoltre, grazie ai 'One Country Pass' (la tabella prezzi è qui sotto), si può viaggiare anche in un solo paese.
http://www.kataweb.it/viaggi/dettaglio/Come-cambia-lInterRail/154041
La musica etnica di Paleariza per scoprire la Calabria greca
Dal 28 luglio al 19 agosto si snoda un viaggio culturale nei meandri della provincia di Reggio Calabria dove ancora si parla una lingua antica e i ritmi di vita sono quelli dei tempi andati. La dimensione del viaggio è anche il tema portante di questa edizione del Paleariza: "To caglio prama ene i stratìa", l'importante è il viaggio, come recita lo slogan del festival.
"Paleariza è inteso come un viaggio durato dieci anni in cui, nonostante la precarietà e le difficoltà tipiche dell'operare al Sud, siamo riusciti a dar vita ad un progetto di qualità, legato alla cultura del territorio. Oggi Paleariza è il più importante festival di musica etnica del Mezzogiorno", afferma il direttore artistico Ettore Castagna.
Il festival aprirà i battenti sabato 28 luglio nel suggestivo borgo di Pentidattilo con il concerto di Toni Esposito, maestro napoletano delle percussioni che per l'occasione ritroverà un'antica vena acustica. Il giorno seguente (29) la piazza di Bova Superiore sarà il palcoscenico di un atteso evento collaterale: l'anteprima dell'opera teatrale "70 Volte Sud" della compagnia Mana Chuma: teatro civile e della memoria per riflettere sui fatti complessi e sulle trame oscure che accompagnarono la rivolta di Reggio negli anni '70.
Tra un percorso di trekking e un altro - sono previste ben cinque escursioni tra vecchie mulattiere, fiumare nascoste e cascate mozzafiato - sarà sempre la musica l'elemento centrale del "Paleariza".
In un ideale abbraccio di antico e moderno, di latitudini e tradizioni apparentemente lontane, vecchi borghi e piccoli paesi celebreranno la magia del linguaggio universale delle sette note.
Molti gli eventi in programma. Sulla spiaggia di Bova Marina l'ensemble Musica Officinalis proporrà un incontro tra i timbri della musica medievale e i suoni provenienti dai Balcani (30 luglio), mentre il 2 agosto nel vecchio paese di Roghudi il trio composto da Giuliana De Donno, Raffaello Simeoni e Arnaldo Vacca cercherà di incantare il pubblico con uno spettacolo acustico basato sull'arpa.
E se Alfio Antico, maestro del tamburo a cornice, presenterà il suo nuovo progetto "Balla tu ca ballu iò" (7), il giorno seguente saranno protagonisti due gruppi dediti alla ricerca etnomusicale, Calicanto e Nistanimera: i primi sospesi sul ponte ideale che collega Bisanzio e Venezia, i secondi interpreti di canzoni in greco di Calabria e di Puglia e "sonate a ballu" dell'Aspromonte e del Salento.
Assai attesa è anche la serata "Cantautore!" (10) con Alessio Lega, Peppe Voltarelli, Concetto Serranò e Ferruccio Iiriti, nomi noti e meno noti della scena cantautorale italiana. E proprio la band che fu di Peppe Voltarelli, Il Parto delle Nuvole Pesanti, la notte di Ferragosto presenterà lo spettacolo "Giramenti di Testa" sotto la maestosa rocca di Pentidattilo.
Dalla Calabria ai Balcani il passo è breve con il suono trascinante dei Talea (12), mentre il musicista ed etnomusicologo Valentino Santagati favorirà l'incontro tra gli anziani maestri della tradizione musicale grecanica con i giovani suonatori, in un ideale passaggio di testimone fra generazioni (16). Ritmi più robusti e suoni travolgenti con gli etno-rockers Mortimer McGrave durante la Festa dei Catoi di Palizzi (17), seguiti il giorno dopo dal concerto del musicista algerino Bachir Gareche, in un meltin' pot sonoro in cui il flamenco incrocerà i melismi arabi e i ritmi viscerali del Nord Africa.
Chiusura in grande stile con leggendaria cornamusa di Hevia (19). Il maestro asturiano sarà accompagnato da una band di molti elementi per celebrare l'incontro tra la magia dei suoni celtici e quelli del Mediterraneo.
L'Asia devastata dai monsoni 1400 morti e 25 milioni di sfollati
In India una devastazione simile non si ricorda da anni: l'Unicef rende noto che solo lì i morti sono 1103. Le zone più colpite sono le province settentrionali dell'Uttar Pradesh e del Bihar, e quella nord-orientale dell'Assam. Solo nel Bihar, secondo l'agenzia di stampa indiana Pti, sono dieci milioni le persone colpite dalle inondazioni e i danni, secondo le prime stime, ammontano ad almeno 450 milioni di rupie, poco meno di 8 milioni di euro.
Case e raccolti sono stati distrutti: "La situazione in cui ci troviamo ora non ha precedenti negli ultimi trent'anni", dice il segretario dell'amministrazione locale del Bihar.
In Bangladesh, secondo le autorità, i monsoni stanno facendo più danni che nel 2004, quando l'acqua aveva sommerso il 28 per cento del territorio. "Negli ultimi quindici giorni", spiega Saiful Hossain, del centro per la previsione delle inondazioni, "tutti i maggiori fiumi sono saliti al di sopra del livello di guardia, e le acque hanno già invaso il 40 per cento del Paese".
Guarda le immagini:
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/esteri/asia-alluvioni/asia-alluvioni/asia-alluvioni.html
Scontro tra navi, trovata la Thetis
La guardia costiera aveva segnalato alla Eleni che "c'erano 35 possibili bersagli"
MAZARA DEL VALLO - Il tempo passato è una condanna e sono quasi nulle le possibilità di trovare vivo il ricercatore russo disperso da ieri mattina, da quando c'è stata la collisione a largo di Mazara del Vallo. Le ricerche di Petr Mikhejchik, che si trovava sulla nave oceanografica Thetis del Cnr, sono comunque riprese stamani all'alba.
Nel pomeriggio il relitto dell'imbarcazione è stato avvistato a 5 miglia a sud est dal porto di Mazara del Vallo da una motovedetta della guardia costiera e poi localizzato dai sonar della nave Urania del Cnr. In quella zona il fondale si aggira sui 40 metri: lì dovranno scendere i sommozzatori della guardia costiera per scoprire se Mikhejchik è rimasto intrappolato a bordo. Intanto è stato immerso un robot dalla nave Astra dell'Icram (Istituto per la ricerca applicata al mare) per una prima ricognizione: il vento e il mare mosso stanno tuttavia rendendo difficili le operazioni.
La nave laboratorio è stata speronata ieri mattina dal mercantile battente bandiera panamense Eleni, un portacontanier lungo 295 metri. L'uomo al momento della collisione si trovava sottocoperta: per questo si teme che sia restato imprigionato nel relitto.
Sono salve le altre 13 persone a bordo dell'imbarcazione che stava effettuando misurazioni davanti alla costa. Uno dei due ricercatori russi, Sergej Popov, è stato trasferito questa mattina dall'ospedale Abele Aiello di Mazara a quello di Villa Sofia a Palermo, dov'è stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia. L'uomo presenta la frattura di due vertebre cervicali.
Rimangono invece ricoverati nella cittadina siciliana, nel reparto di ortopedia Angelo Barca, comandante della Thetis, Marino Montis, direttore di macchina, Armando Micucci, cuoco, i ricercatori dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Cnr Vincenzo Di Stefano e Gabriella Titone, nel reparto di cardiologia Valeria Maltese e nel reparto di chirurgia l'altro russo, Sergej Gonchacov. Sono stati invece dimessi Pino D'Orazio, primo ufficiale, Silverio Di Grassi, ufficiale di macchina, Giuseppe Nobile, meccanico, Giuseppa Buscaino, capo della missione scientifica della Thetis e il ricercatore Marco Zora.
Nella zona della collisione stamani sono stati recuperati vari oggetti provenienti dalla nave del Cnr. Due le inchieste avviate, una della magistratura e una interna dello stesso Cnr. La procura di Marsala indaga per omicidio colposo e naufragio colposo. L'inchiesta, ancora a carico di ignoti, è coordinata dal pm Daniela Cerrone.
Sono durati tutta la notte gli interrogatori dell'equipaggio del mercantile inglese. Gli uomini della Capitaneria di porto, su delega della procura di Marsala che indaga sulla collisione, hanno sentito i quattro marinai e il comandante che erano in plancia durante l'urto, per tentare di ricostruire la dinamica dell'incidente.
I testimoni hanno confermato le prime ricostruzioni: la guardia costiera aveva segnalato all'Eleni, che stava viaggiando a velocità elevata, che sulla sua rotta c'erano 35 bersagli. Dal mercantile avevano risposto in inglese: "Non preoccupatevi. Li vediamo". Nonostante ciò, però, la nave container ha proseguito la sua corsa. Nella zona, ieri mattina, c'era una fitta nebbia.
L'equipaggio e il comandante, ancora in evidente stato di choc, avrebbero raccontato alla guardia costiera di avere visto l'ostacolo quando ormai era troppo tardi. Non si capisce, però, perché - se avevano visto l'ostacolo - la nave non abbia fatto minimo cenno a fermarsi subito dopo la collisione. La Eleni, infatti, è stata fermata più tardi dalla guardia costiera.
Questa mattina verranno interrogate le persone che si trovavano a bordo della Thetis. Ieri hanno detto che la loro imbarcazione aveva tutti i dispositivi luminosi di segnalazione attivati. La nave mercantile, intanto, è alla rada a largo di Mazara, sotto sequestro.
L'avvocato Loredana Lo Cascio, che per conto dell'armatore e del comandante della "Eleni" ha incontrato questa mattina il sostituto procuratore Laura Cerroni, titolare dell'inchiesta, ha spiegato che al momento non ci sono indagati.
Venezia, i piccioni contro i marmi adesso li scavano con il becco
Le statue di Piazza San Marco presentano lesioni in diversi punti
VENEZIA - I colombi minacciano i marmi di San Marco. Non più con il guano, bensì con il becco. I piccioni attaccano i monumenti a colpi di becco, minacciando l'integrità delle statue. La Piazza sembra essersi improvvisamente trasformata in un set del film di Hitchock. I volatili a colpi di becco stanno provocando danni gravissimi.
Se ne sono accorti in Soprintendenza, visionando le foto dei restauri in corso sulla facciata di palazzo Reale. Dalle immagini scattate dai tecnici emergono particolari inquietanti: tutte le statue della facciata che dà verso la Piazzetta presentano lesioni negli stessi punti. Il naso e le spalle. E' dove i colombi tentano di aggrapparsi, o dove si fanno il becco. O, ancora, dove in corrispondenza di microrestauri passati e delle riparazioni a base di gesso, crescono muffe e microalghe di cui i piccioni si nutrono.
Il grido d'allarme è partito dal proto di San Marco, l'architetto Ettore Vio. Il responsabile della conservazione dei monumenti di San Marco sottolinea la necessità di diminuire la pressione sui marmi. "Il problema - sostiene - è la vendita del grano". Che attira nell'area Marciana la popolazione di colombi anche dal resto della città.
La sovrintendente Renata Codello è seriamente preoccupata perché%u201A i piccioni riescono a infilarsi in anfratti che non si vedono neppure: dietro le statue o nei buchi dei ponteggi, e lì creano il nido, attirano altri colombi, invecchiano e muoiono praticamente all'interno dei monumenti stessi.
La relazione sul caso, che sarà completata nelle prossime settimane è impressionante. "La massa di piccioni è suddivisibile in tre categorie - dice ancora la sovrintendente - oltre ai kamikaze ci sono i colombi che arrivano per secondi, si appropriano di un anfratto e sono impossibili da vedere oltreché da mandare via. Infine ci sono i colombi anziani, che diventano stanziali e restano fino a quando non muoiono. Gli effetti di tutto questo, per i monumenti, sono devastanti".
"I danni sono ormai a tutti i livelli - insiste la Codello - e il problema sta diventando sempre più complicato. Inoltre bisogna veramente iniziare a superare il luogo comune secondo il quale i piccioni ci sono sempre stati".
Musica è....!
2-Madonna ha intrapreso azioni legali contro un suo ex amante, James Albright, reo di aver diffuso foto ose' che la cantante gli aveva donato. Albright - che nel 1992 fu guardia del corpo di Madonna prima di diventare suo partner - ha spedito sette Polaroid e 17 lettere, piu' alcuni capi di biancheria intima, ad una compagnia di investimenti specializzata in memorabilia della popstar. La societa' le ha ora messe in vendita al miglior offerente, e spera di intascare almeno 100mila sterline.
3-Sara' il tormentone estivo Toda joia toda beleza la sigla di Zelig, che torna il 28 settembre in prima serata su Canale 5. Il brano,di Roy Paci e gli Aretuska, e' eseguito in duetto con Manu Chao. Il prossimo autunno Roy Paci sara' ospite fisso, con la sua orchestra, dello show che si annuncia ricco di novita'.Il compositore e trombettista siciliano sta selezionando pezzi per i duetti della coppia di conduttori, Bisio e Incontrada, che saranno ispirati ai classici anni '50-'60.
4-16 agosto 1977, il Re del Rock'n'Roll Elvis Aaron Presley muore, all'eta' di 42 anni, per attacco cardiaco al 'Baptist Memorial' di Memphis. Diventato gia' una leggenda, Elvis lasciava la moglie e la figlia, oltre ai venti anni di successi vissuti tra set e palcoscenici, dopo momenti difficili di alcol e droga. Oggi, a 30 anni dalla sua scomparsa, tra i primi a ricordare Presley e' Studio Universal (Sky), la tv che - ogni lunedi', alle 21 - gli dedica un Focus esclusivo e una rassegna di film.
5-Gli Eagles stanno per lanciare il loro ultimo album e il loro tour. Lo dice il chitarrista del gruppo Joe Walsh, in un'intervista a Billboard.''E' quasi ultimato - ha detto Walsh -. Abbiamo finito di registrare le voci e lo stiamo mixando''. La band si sta preparando anche al tour che dovrebbe partire nel 2008. I brani del nuovo album, aggiunge Walsh, ''vanno in una direzione completamente diversa rispetto al passato: e' impossibile metterli a paragone con i nostri vecchi successi''.
ARRIVA NELLE SALE "MATERIAL GIRLS"
In Material Girls, le sorelline terribili Hilary e Haylie Duff sono le viziate e intraprendenti proprietarie di una casa di cosmetici che viene travolta dallo scandalo per la presunta pericolosità dei loro prodotti. Naturalmente l'accusa non è vera e c'é di mezzo una spietata concorrente, ma le due ragazze devono ricorrere a inedite doti di detective per salvare l'impresa di famiglia.
La commediola, prodotta da Madonna e impreziosita da un 'cammeo' di Angelica Huston è più che altro un veicolo pubblicitario per il primo film che vede in coppia le due sorelle terribili: texane di Huston, figlie d'arte (il padre è un produttore di cinema), attratte fin da bambine dal fascino dei riflettori (fu la maggiore, Haylie nata nel 1985 a debuttare per prima in una compagnia di danza), hanno cercato di ricalcare le orme di Shirley Temple e delle dive-bambine tanto care a Hollywood. Il successo è arriso a Hilary (nata nel 1987) che fu messa sotto contratto dalla Disney per la serie televisiva Lizzie McGuire. L'immediata popolarità tra bambini e adolescenti l'ha fatta debuttare al cinema (nel film omonimo) e poi l'ha proiettata nel firmamento della canzone con l'album Metamorphosis. Alcune delle canzoni erano scritte dalla sorella maggiore e da allora le due non si sono più separate.
Il successo musicale appare legato a mode contingenti (la tournée europea dello scorso anno ha avuto risultati altalenanti) e per questo la produttrice Madonna si è ora impegnata nel rilancio artistico del duo. Material Girls, uscito nell'estate 2006 negli Stati Uniti e quest'anno nel resto del mondo ha avuto un buon successo di pubblico, pur rimanendo limitato alla popolazione dei giovanissimi fans. Piacerà agli italiani?
BENZINA ALLE STELLE, IL MINISTRO CONVOCA I PETROLIERI
I milioni di turisti, italiani e stranieri, che stanno percorrendo in questi giorni la penisola per raggiungere le località delle vacanze devono infatti fare i conti con uncosto dei carburanti tra i più alti d'Europa. Le colonnine dei benzinai italiani sono tornate infatti a segnare i prezzi tra i più alti di Eurolandia, attestandosi al terzo posto nella classifica del caro-pieno per la benzina e al top assoluto per il gasolio.
E mentre i listini delle compagnie rischiano di registrare nuovi aumenti - complice la nuova fiammata delle quotazioni internazionali che nei giorni scorsi hanno toccato un nuovo record storico sfiorando i 79 dollari al barile - il divario tra i prezzi italiani e quelli dei partner comunitari sale. E si attesta ai massimi di quest'anno: oltre cinque centesimi in più al litro sia rispetto alla media euro, sia nei confronti di quella dell'Europa a 25.
Secondo gli stessi dati, infatti, la penisola è sul podio di eurolandia sul fronte caro-pieno per la benzina: con una media, fotografata lunedì scorso dal ministero, di 1,349 euro al litro, il prezzo italiano è al terzo posto. Preceduto solo dall'Olanda (1,370) e dal Portogallo (1,363). Primato assoluto, invece, sul fronte del diesel: un litro di gasolio costa nei distributori italiani in media 1,173 euro al litro. Il prezzo cioé più caro dell'Europa dell'unione monetaria, seguito dagli 1,139 euro della Germania.
Anche per il gasolio il divario con la media europea è notevole: 0,040 euro al litro. Si tratta di uno dei livelli di 'differenziale' più elevato dall'inizio dell'anno.
IN MOTO DA VENEZIA IN GIAPPONE
Partirà da Piazza San Marco a Venezia la Trnsiberiana Motoraid 2007, che attraverserà tutta l'Asia e raggiungerà il Giappone per realizzare l'iniziativa benefica 'Sadako Project'. "E' proprio l'aspetto benefico quello che più ci interessa", racconta Carlo Mascarin, 46 anni, veneziano, di professione medico chirurgo, ma che per un mese e mezzo, assieme a Michele Orlando e Maurizio Benvenuti, si trasformerà in centauro sulle strade dell'Asia.
L'equipaggio ha studiato l'impresa nei minimi dettagli. "E' da un anno che ci prepariamo alla Venezia-Hiroshima - conferma Mascarin - abbiamo curato la parte atletica facendo in questi mesi tanta corsa e molte ore di palestra, ma abbiamo anche dovuto cercare degli sponsor, pensare all'allestimento delle motociclette e far richiesta dei visti per i Paesi che attraverseremo". In dotazione tre moto Bmw 1200 Gs Adventure e un abbigliamento super-tecnologico per far fronte a qualsiasi condizione climatica. "E' il tratto asiatico, quello dalla Siberia alla Mongolia, ad affascinarmi di più - confessa Mascarin - è la parte più sconosciuta e avventurosa della spedizione e sarà anche la più difficile, tutta su strade sterrate. Abbiamo saputo che in Siberia in alcuni punti le strade mancano completamente".
"La nostra iniziativa gode di grande appoggio in Giappone - prosegue - abbiamo il patrocinio del Comune di Hiroshima e in un tempio shintoista verrà anche piantato un albero a ricordo della nostra impresa. Le mille gru di carta decorate dai bambini di Chernobyl le appenderemo alla statua della piccola Sadako - conclude il medico-motociclista - secondo la leggenda è morta per gli effetti della bomba atomica prima di riuscire a finire il suo proposito: realizzare mille gru origami". Ad accompagnare il motoraid anche un cameraman giapponese.
UN BORGO DEL CILENTO CHE UN UNICO ABITANTE TIENE IN VITA
Il primo agglomerato di case ebbe origine da alcune famiglie di pastori che venivano a svernare in questo remoto angolo assolato e ricco di pascoli e nel 1500 Roscigno venne riconosciuto come comune autonomo. Ma l'originario centro storico, appunto Roscigno "Vecchia", è ora una frazione disabitata a causa delle frane che hanno investito la zona agli inizi del '900. Gli abitanti si sono trasferiti a Roscigno ''Nuova".
Tutti, meno Giuseppe Spagnuolo che si ostina a mantenere in vita il borgo storico pur essendo nato a Roscigno Nuova (il 7 gennaio 1948). Giuseppe è così l'ultimo custode di questo luogo fuori dal tempo. Volontario della Proloco, dal 1997 ogni mattina verso le 10:30 raggiunge il borgo e dedica a quello che definisce il suo museo a cielo aperto e ai visitatori incuriositi dalle bellezze di questo posto quasi dimenticato. Il punto di appoggio di Giuseppe è un piccolo appartamento che il servizio volontari artigiani della Proloco ha costruito per lui all'interno del Museo della civiltà contadina (sette stanze che raccolgono strumenti agricoli che ricordano la lavorazione tradizionale del pane, del vino, del latte, del formaggio e delle olive). Fiero del ruolo che si è ritagliato autonomamente, Giuseppe dice: "Una cosa è sentire parlare di Roscigno, una cosa è vederlo. Solo chi viene qui può rendersi conto della natura sconfinata, dei luoghi e delle bellezze che questo posto unico offre".
A volte a fargli compagnia arrivano alcuni gruppi di giovani, incuriositi dalla natura incontaminata del luogo. Quando la gente va via e l'ultimo paladino del vecchio borgo si ritrova solo, non se ne sta di certo con le mani in mano e si dedica alla cura di un piccolo terreno che si trova nelle vicinanze. "L'appezzamento spiega - appartiene all'onorevole Gasparri. Lì mi diletto con la cura di una piantagione di ortaggi e di qualche robusto albero di ulivo".
ANNEGAMENTI, VIPERE E FULMINI: PERICOLI DI STAGIONE
- ANNEGAMENTI, OGNI ANNO 400 MORTI IN ITALIA: Sono circa mille ogni anno in Italia i casi di incidenti in acqua, dei quali circa la metà mortali. La sopravvivenza a questi incidenti è del 55,3%, con un costo al Servizio Sanitario Nazionale di circa 3.500.000 euro l'anno, ma le conseguenze possono essere anche molto serie: in un caso su 20 si hanno coma e danni cerebrali da anossia. Per prevenire incidenti, questi i consigli: Non entrare in acqua a stomaco pieno o durante la digestione (attendere almeno 3 ore) o bruscamente dopo una lunga esposizione al sole se si è accaldati, perché la notevole differenza di temperatura tra il corpo e l'acqua può determinare delle alterazioni, anche gravi, della funzione cardiorespiratoria, con perdita della conoscenza ed arresto cardiaco. Inoltre, fare attenzione alle onde pericolose e ai segni di corrente di riflusso (acqua che cambia colore e stranamente mossa, schiumosa, o piena di detriti). Se si finisce in una corrente che porta al largo, non cercare di contrastarla subito nel tentativo di guadagnare immediatamente la riva. E' meglio cercare piuttosto di uscire dal flusso della corrente, nuotando parallelamente alla spiaggia. Una volta fuori dalla corrente, nuotare verso la riva.
- OCCHIO A FULMINI KILLER: Sono circa 1.000 all'anno i morti nel mondo a causa dei fulmini. In Italia, al 2 agosto 2007, sono caduti dall'inizio dell'anno oltre 578 mila fulmini e negli ultimi 30 anni il fenomeno ha provocato nel nostro Paese 600 decessi. La montagna, dove si addensano nubi temporalesche, è una delle zone più a rischio, ma pericoli ci sono anche in spiagge, mare e campi aperti. Escludendo i casi in cui il fulmine colpisce direttamente il soggetto, nel 70-80% degli incidenti la persona sopravvive, anche se le conseguenze possono essere gravi. In termini di costi per assistenza sanitaria, un soggetto colpito da fulmine e ricoverato costa circa 4.000 euro. Se si è all'aperto, il consiglio è evitare di stare in piedi con le gambe divaricate a causa del rischio di differenze di potenziale elettrico tra i due piedi. E' meglio accucciarsi, tenendo i piedi il più uniti possibile e con la testa tra le ginocchia. Evitare anche di sdraiarsi a terra perché così aumenta la superficie a contatto con le cariche positive e quindi il rischio di essere fulminati. Può essere utile isolarsi dal terreno con qualsiasi materiale a disposizione. Ed ancora: se si è in un gruppo, sparpagliarsi per evitare la propagazione dalla scarica tra vicini; non ripararsi sotto gli alberi isolati; evitare strutture metalliche; se si è al mare, durante un temporale stare distante da barche e spiaggia perché ombrelloni e alberi delle imbarcazioni attirano i fulmini. Se si può, rifugiarsi in macchina, chiudendo bene i finestrini ed evitando di toccare le portiere del veicolo.
- VIPERE, ATTENZIONE A ZONE IMPERVIE: La pericolosità del morso di vipera (presente sia in pianura sia in montagna, soprattutto d'Estate) dipende da molti fattori: sede del morso, tempo trascorso, temperatura ambientale (il caldo facilita il passaggio in circolo del veleno), età del rettile (le vipere giovani sono meno pericolose). Nel 20-30% dei casi, al morso non segue inoculazione di veleno. I consigli: Chiamare il 118; Tenere a riposo la vittima, sdraiandola, per rallentare la circolazione del sangue e quindi la diffusione del veleno; Effettuare un bendaggio di compressione 5-10 cm a monte della ferita con una fascia (una cinta o un foulard). Il bendaggio deve essere stretto ma devono potersi rilevare le pulsazioni.
EDDIE MURPHY RICONOSCE LA FIGLIA DI MEL B
L'addetto stampa dell'attore ha spiegato che Murphy e la Brown "non hanno fatto nessun altro programma" e che la star di Hollywood ha versato una somma di denaro all'ex Spice girl per le necessità della figlia e per le spese sostenute a fronte della gravidanza. Il popolare attore americano non aveva mai riconosciuto la paternità della piccola Angel Iris.
A giugno il test del Dna ne aveva confermato la paternità, mentre pochi giorni fa Melanie Brown, conosciuta ai tempi delle Spice soprattutto come Mel B, aveva sporto denuncia contro Murphy per ottenere il riconoscimento della bambina.
SONDA PHOENIX VIAGGIA VERSO MARTE IN CERCA DI VITA
Phoenix deve il proprio nome al fatto di essere rinata, come la mitologica araba fenice, dalle ceneri di una missione che fu cancellata dalla Nasa dopo il fallimento nel 1999 di Polar Lander, una sonda scesa al polo sud di Marte e subito andata perduta. Uno dei tanti precedenti che spingono l'agenzia spaziale alla cautela e la terranno con il fiato sospeso fino a quando, il 25 maggio 2008, Phoenix non avrà posato le proprie tre zampe sul pianeta rosso. Per ora il lancio da Cape Canaveral alle 5:26 locali (le 11:26 in Italia) ha rispettato il copione, con un razzo Delta II che ha messo Phoenix in rotta per un viaggio di 679 milioni di chilometri.
Solo cinque dei 15 tentativi fino a ora compiuti di scendere su Marte sono risultati dei successi, in tutti i casi ad opera di sonde americane. Ad aprire la strada erano state, nel 1975-76, Viking 1 e 2, seguite da Pathfinder nel 1996 e dai sorprendenti Spirit e Opportunity, che dal 2004 continuano a setacciare il suolo marziano nonostante la loro missione fosse prevista solo per pochi mesi. Il piccolo 'lander' europeo Beagle 2 andò invece perduto nel 2003, ma la sonda che lo trasportava, Mars Express - un progetto in buona parte italiano - continua a fotografare il pianeta rosso in orbita, insieme alle americane Mars Odissey e Mars Reconnaissance Orbiter. Da pochi mesi si è invece spenta un'altra sonda che ha studiato con successo Marte per anni, Mars Global Surveyor.
Altre missioni sul suolo marziano sono in programma nei prossimi anni, a partire da una russo-cinese che dovrebbe prendere il via nel 2009. Nel frattempo però, se Phoenix rispetterà le attese, le conoscenze sulla composizione del pianeta dovrebbero aumentare in modo significativo. La sonda scenderà in una zona di Marte equivalente al Circolo polare artico terrestre: il polo nord vero e proprio avrebbe presentato sfide eccessive, per le temperature che vi si registrano. In pratica, Phoenix opererà in una zona a una latitudine equivalente al nord dell'Alaska o della Groenlandia. Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, che con l'università dell'Arizona guidano la missione, hanno scelto per l'atterraggio l'area più piatta e priva di rocce possibile, per cercare di ridurre al massimo i rischi.
Il braccio robotizzato della sonda trivellerà il ghiaccio solido come cemento - che si trova sotto uno strato di alcuni centimetri di soffice polvere - per prelevarne campioni. Piccoli forni e ampolle dotate di acqua permetteranno di esaminarli sia ad alte temperature, sia disciolti in un sorta di zuppa marziana. Lo scopo della missione non è tanto quello di trovare tracce di vita, bensì di rintracciare composti organici che possono essere indicatori che le condizioni per la vita ci sono o ci sono state sul pianeta. Il ghiaccio, secondo gli scienziati, è la parte di Marte dove è più probabile che siano stati conservati al meglio questi possibili indizi.
La missione, che costa 420 milioni di dollari, servirà anche a verificare la possibilità di estrarre acqua ghiacciata dal suolo marziano, che costituirebbe una risorsa preziosa per la prima missione umana, che la Nasa progetta intorno al 2030. "Sono sicuro che gli uomini andranno su Marte e che la loro missione sia importante, perché possono fare il lavoro di 100 robot", ha commentato lo scrittore di fantascienza Kim Stanley Robinson, che ha dedicato molti dei propri lavori a immaginare la futura colonizzazione umana di Marte. Robinson in qualche modo andrà in avanscoperta con Phoenix. La sonda porta con sé un disco che raccoglie una sorta di biblioteca marziana in formato digitale: oltre a 'Green Mars' di Robinson, ci sono testi di Voltaire, Carl Sagan, Ray Bradbury, Isaac Asimov e Percival Lowell.
ESODO AL TOP, CODE E DISAGI DA NORD A SUD
Sulle autostrade - ha spiegato la Società che gestisce la rete - sono stati percorsi 200 milioni di chilometri e il volume del traffico ha toccato punte superiori del 20% rispetto agli altri sabati di esodo. Ma a ridurre i tempi di congestione, abbassando quelli complessivi di percorrenza, hanno contribuito la comunicazione efficace, il blocco della circolazione dei mezzi pesanti anticipato alle 16 di venerdì, le partenze "intelligenti" e ben distribuite nell'arco dell'intera giornata compresa la notte, la rimozione di tutti i cantieri di lavoro, i controlli della Polizia stradale.
Non sono mancati gli incidenti gravi: in uno scontro nei pressi di Bologna sono morti un automobilista e un centauro; una ucraina di 39 anni che era a bordo di uno scooter guidato da una amica è morta in provincia di Bergamo nello scontro con un'auto; un ragazzino di 11 anni che viaggiava con i genitori è in coma dopo che la loro auto è rimasta coinvolta in un tamponamento sulla A3 nei pressi di Salerno.
Le situazioni di traffico più critiche sono state segnalate in direzione nord sul tratto valdostano dell' autostrada A5 (Quincineto-Courmayeur) e sulla strada statale 27 del Gran San Bernardo. I tempi di attesa al traforo del Monte Bianco verso la Francia sono stati di circa 30 minuti (verso le 20 si è attivati a un'ora e mezzo), ma di tre ore dal versante francese. In Veneto il traffico è andato diminuendo con il trascorrere delle ore, dopo aver toccato alle 8 una punta record di 25 chilometri di coda al casello di Villabona della A4 e la tangenziale di Mestre. Ci sono state code a tratti sulla A22 del Brennero per circa 80 chilometri verso nord. Molto traffico in Trentino anche sulle strade che portano in Austria.
Sulla A3 Salerno-Reggio Calabria il traffico è stato molto intenso sin dall'alba, secondo l'Anas sono state circa 2.500 le vetture che ogni ora hanno percorso l'autostrada. Verso mezzogiorno agli imbarchi di Villa San Giovanni l'attesa per passare lo stretto e arrivare in Sicilia era di mezz'ora. Nel tratto autostradale la situazione è stata complicata da un incidente sulla corsia sud nei pressi dello svincolo di Padula-Buonabitacolo, che ha coinvolto quattro veicoli e nel quale due persone sono rimaste ferite in modo grave. In pochi minuti si è formata una coda di oltre otto chilometri.
Su tutte le autostrade italiane la situazione ha avuto un lento ma progressivo miglioramento nel pomeriggio, anche se è rimasto intenso il flusso sulla A14 Adriatica verso sud tra Forlì e Cattolica con tempi di percorrenza di circa 1 ora e mezza, e verso i valichi di frontiera con Svizzera (A9) e Austria (A23). Secondo le previsioni, la normalità dovrebbe tornare intorno alle 22. Si tratterà solo di una pausa, perché dalle prime ore di domenica, e per tutta la mattina è annunciata la ripresa degli spostamenti verso sud.
Sui treni è stato registrato il tutto esaurito. Le Ferrovie dello Stato hanno calcolato che circa due milioni di persone si sono spostate verso i luoghi di vacanza e hanno messo in campo 1.200 treni aggiuntivi. All'aeroporto di Fiumicino, tra sabato e lunedì, sono previsti 335.000 passeggeri in transito. Secondo le stime della società di gestione Aeroporti di Roma, nei tre giorni tra decolli e atterraggi si muoveranno circa 3.000 aeromobili. Agli imbarchi del porto di Genova sono transitate 50 persone; 30 mila in quello di Napoli. "Gettonatissima" anche quest'anno la Sardegna: solo negli scali a nord dell'isola sono state calcolati 60 mila arrivi, 50 mila dai traghetti di linea a Olbia e Golfo Aranci; 13 mila in 160 voli all' aeroporto in Costa Smeralda.
America's Cup
Mascalzone Latino
MISS ITALIA NEL MONDO: VINCE LA SVIZZERA
Miss Nicaragua - 2° classificata
19-21 APRILE - VERONA: GREENBUILDING E SOLAREXPO
Uffizi: restaurata Adorazione Lippi
ANCHE CATE BLANCHETT IN 'INDIANA JONES 4'
ROMA - Cate Blanchett sarà nel cast di 'Indiana Jones IV' insieme ad Harrison Ford nel film prodotto dalla Lucasfilm e diretto da Steven Spielberg. Non è ancora stabilito quale sarà il ruolo dell'attrice premio Oscar per 'The Aviator'. Il film - si legge nel sito di Hollywood Reporter - si inizierà a girare a Los Angeles e in altre location ancora segrete intorno al mondo.
La Paramount Pictures farà uscire nelle sale 'Indiana Jones 4' nel maggio 2008. Per quanto riguarda la Blanchett, sta attualmente girando 'The Curious Case of Benjamin Button' di David Fincher e poi presterà la sua voce in 'The Fantastic Mr. Fox' di Wes Anderson.
KYOTO: FIORONI, IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN TUTTE LE SCUOLE
Con questo sistema, secondo Fioroni in una scuola del sud, dove l'insolazione e' maggiore, ogni scuola potrebbe avere un ricavo annuo di 41.250 euro mentre al nord si avrebbe comunque un consistente ricavo di 30.250 euro. Quanto alla fattibilita' del progetto, la struttura di molti edifici scolastici sembra essere ideale per l'installazione di pannelli fotovoltaici destinando a questo scopo ad esempio le terrazze che sovrastano gli edifici o i cortili. Poiche' gli edifici non sono di proprieta' delle scuole si puo' prevedere che con opportune collaborazioni con istituti di credito interessati, regioni, enti locali e anche attraverso sinergie con capitali privati, la scuola partecipera' solo al costo di ordinaria e straordinaria manutenzione dell'impianto utilizzando il corrispettivo dei ricavi dell'energia prodotta. I vantaggi sarebbero percio' indubbi: una parte dell'energia prodotta potrebbe essere utilizzata per i consumi stessi azzerando il costo della bolletta elettrica, la parte rimanente potra' essere ceduta al distributore locale (Enel, Acea, ecc.) che e' obbligato ad acquistarla al prezzo stabilito dall' Autorita' per l'energia elettrica e il gas (0,090 euro kwh prodotta).
Un altro risultato positivo secondo il ministro sarebbe quello di educare i ragazzi attraverso l'esperienza concreta: ''Modificando l'ambiente scolastico si apprende - ha detto - e si impara dalla realta'''. Per la realizzazione di questo progetto ci si sta muovendo in tre direzioni: un accordo quadro tra il ministro della Pubblica Istruzione e quello dell'Economia; un protocollo d'intesa tra il dicastero di viale Trastevere e l'Enea che ha offerto la propria disponibilita' a seguire la compatibilita' tecnico-scientifica dei progetti; la programmazione di corsi di formazione sull'efficienza energetica per il personale scolastico, prima in via sperimentale e poi su larga scala. ''Le istituzioni scolastiche - ha concluso Fioroni - si trasformeranno cosi' in veri e propri laboratori di risparmio ed efficienza energetica all'interno dei quali la comunita' scolastica sara' l'attore protagonista del progetto''.
SMOG: 15 CITTA' GIA' FUORILEGGE PER PM10; VERONA PRIMA
IL PIU' CALDO DI SEMPRE NEW YORK
"Le temperature nel mondo sia sulla terra ferma sia sui mari sono state le più elevate registrate per il mese di gennaio", si legge in un comunicato del centro. In media (sul mare e sulla terra) le temperature sono state di 0,85 gradi al di sopra della media del 20/o secolo per gennaio.
Il record precedente era del 2002, quando la media era stata sorpassata di 0,71 gradi. In particolare le temperature terrestri sono state d 1,89 gradi sopra la media mentre quelle oceaniche hanno superato sia pure di poco anche il record stabilito nel 1998, quando era al suo massimo il fenomeno del Nino, che peraltro si sta ora ripresentando.
"La presenza del Nino così come la generale tendenza al riscaldamento del pianeta", hanno contribuito a stabilire questi dati, si afferma nel comunicato. Le alte temperature hanno anche fatto sì che nel continente euroasiatico ci siano state bassissime precipitazioni nevose. Nel corso del 20/o secolo le temperature sono aumentate di circa 0,06 gradi ogni dieci anni ma dal 1976 l'aumento è triplicato passando a 0,18 gradi. Gli aumenti maggiori di temperatura si sono avuti vicino al polo nord.
Al via Treno verde: controlla smog
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Saranno monitorate 7 citta', tra cui Milano, Roma e Napoli |
ROMA - Al via il treno verde di Legambiente e Ferrovie, che attraversera' l'Italia per controllare livelli di smog e decibel. Saranno sette le citta' ad essere poste sotto la lente d'ingrandimento: Firenze, Bologna, Milano, Genova, Napoli, Bari e Roma. Secondo una media ponderata di viaggiatori che hanno scelto il treno piuttosto che l'auto privata, in poco piu' di un decennio un minor rilascio nell'atmosfera di 164 mila tonnellate di Co2. |
Giulia Santerini intervista Carla Bruni, in Capital Tribune
Top model tra le più pagate al mondo, donna amata ed invidiata, sposa e mamma felice, da cinque anni anche cantautrice di successo.
Carla Bruni in Capital Tribune
Una risposta a tanti perché...Perché cominciare a fare musica dopo quasi 20 anni in passerella, perché mettersi con un filosofo trentenne dopo essere stata con Mick Jagger ed Eric Clapton...Torinese di nascita, Carla Bruni si trasferisce a cinque anni a Parigi, dove cresce. Il padre è compositore e diventa direttore artistico del Teatro Regio di Torino. Alla fine degli anni Ottanta diventa una delle modelle più pagate al mondo, poi sposa il filosofo Raphael Enthoven da cui ha un figlio, Aurélien, nato nel 2001.
Nel 2002 pubblica il suo primo album da solista nel 2002, 'Quelqu'un m'a dit'. Il 15 gennaio 2007 esce il suo secondo lavoro No Promises, cantato in inglese.
E i perché proseguono...perché la poesia inglese è la più moderna, perché aveva ragione Einstein, tutto è relativo.
Domande e risposte di Carla Bruni da martedì 20 a sabato 24 febbraio alle 8.45 in Capital Tribune.
Uccide figlio a coltellate: autopsia, due i colpi mortali
| Il marito le impediva di portare bimbo in Romania, si vendica |
| VERONA - Il piccolo Fabio e' morto per 2 colpi mortali. E' il risultato dell'autopsia sul corpo del bimbo ucciso martedi' a coltellate dalla madre. La donna, una rumena di 30 anni, avrebbe sferrato sul figlio di 13 mesi, 4 colpi, 2 dei quali letali, per vendicarsi del marito, che aveva ottenuto dal Tribunale dei Minori il divieto di espatrio per piccolo, impedendole di portarlo con se' in Romania. La donna, che dopo il terribile gesto ha tentato il suicidio, e' ora ricoverata in ospedale. |
IN CROAZIA HITLER SU BUSTINE ZUCCHERO
Zagabria - Bustine di zucchero con l'immagine di Adolf Hitler e barzellette sull'Olocausto sono state trovate in alcuni bar della Croazia, provocando dure critiche da parte del Centro antinazismo Simon Wiesenthal, così come l'apertura di un'inchiesta. Lo ha annunciato l'ufficio della procura statale, precisando che è già stata aperta un'indagine sull'accaduto.
Gli impiegati della fabbrica di zucchero della compagnia Pinki, di Pozega - scrive d'altra parte il quotidiano croato Novi List - hanno confermato che le bustine di zucchero sono state effettivamente fabbricate nel loro stabilimento. L'incidente ha messo in imbarazzo il governo, che è impegnato nell'intento di minimizzare gli antichi legami del paese con il nazismo.
Durante la seconda guerra mondiale, il regime croata degli ustascia si è schierata con la Germania nazista, applicando le leggi razziali, per le quali migliaia di serbi, ebrei, gitani e antifascisti croati sono stati uccisi nei campi di concentramento del paese tra il 1941 ed il 1945. Il direttore del Centro Wisenthal, Efraim Zuroff, ha espresso la sua "repulsione e disgusto" per il fatto che tali articoli possano essere prodotti e distribuiti nei nostri giorni in un paese "in cui non solo ha avuto luogo l'Olocausto ma è stato commesso per la maggior parte da collaboratori locali del nazismo".
"Se non altro, questa è una disgustosa espressione della nostalgia per il terzo Reich e per un periodo dove gli ebrei, i serbi ed i gitani sono stati uccisi in massa in Croazia", ha aggiunto. Zuroff ha esortato la Croazia ad ordinare il sequestro immediato delle bustine di zucchero, in base alla legge contro le discriminazioni razziali, etniche o religiose.
Nel paese infatti non esiste una legge che punisce coloro che negano l'Olocausto. I simboli ustasci sono stati tollerati durante il mandato del presidente Franjo Tudjman, che ha governato il paese dall'indipendenza nel 1991 al 1999, inasprendo i rapporti con Israele. I parlamentari croati del governo successivo, che hanno avviato il paese ai negoziati per l'entrata nell'Unione Europea, hanno chiesto scusa per i crimini del regime ustascia
ECO-ENERGIA:PECORARO,CI SONO I SOLDI PER SVOLTA FOTOVOLTAICO
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Alfonso Pecoraro Scanio: le vecchie norme sulla vivisezione vanno superate
La vivisezione non è affidabile, perché la fisiologia degli animali è diversa da quella degli esseri umani
''La vivisezione, come ormai gran parte della comunita' scientifica afferma, non e' affidabile, perche' la fisiologia degli animali e' diversa da quella degli esseri umani. Queste vecchie norme vanno superate''. Cosi' il ministro dell'Ambiente e leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ha commentato l'istituzione del premio Pietro Croce, consegnato oggi alla moglie dello scienziato, considerato il promotore della lotta contro la vivisezione. L'occasione e' stato il convegno organizzato a Roma da Equivita, Animalisti italiani e Movimento ecologico nazionale Una. ''Il premio - ha detto Pecoraro Scanio - e' sostenuto dai Verdi e riguardera' un'attenzione alle scelte scientifiche per una sperimentazione 'vera'. Nel programma di governo c'e' anche il superamento della vivisezione come metodo di valutazione scientifica, con l'obiettivo di andare verso sistemi alternativi validi, come quelli sulle colture cellulari. Credo si debba procedere in questa direzione - ha concluso il leader dei Verdi - e tutti gli atti del governo debbono essere coerenti ad andare in questo senso, e' un fatto di civilta'. Si tratta anche di sradicare interessi, oltre che vecchie convinzioni''. ''Croce e' stato il primo a dire 'no' alla sperimentazione sugli animali - spiega Ilaria Ferri, direttore dell'associazione animalisti italiani - un metodo che conosceva bene perche' l'ha praticato. Oggi esistono tecniche alternative come la tossicogenomica, che studia l'effetto delle sostanze nocive mettendole a contatto con cellule umane testate in vitro, in modo efficace e meno costoso''. Il presidente di Equivita, Gianni Tamino, ha poi sottolineato come il programma di governo, a favore di metodi alternativi, sottintenda in questo senso anche ''un impegno per la modifica della normativa comunitaria''.
Altilia: una moneta antica che vale un tesoro

Il rinnovato interesse per i tesori archeologici delle Serre di Altilia, dopo le ultime scoperte realizzate con l’ausilio delle immagini satellitari, consente in questi giorni di acquisire notizia e resoconti di ritrovamenti casuali avvenuti in passato e dei quali finora non era stato possibile occuparsi.
E’ il caso di una moneta (fig. 1) balzata fuori da un terreno agricolo nel lontano 1976 in località Porcile-Piano dei passeri, a poca distanza dall’attuale abitato di Altilia ed ai piedi della collina che ospita l’archeozona della Vigna Barracco (fig. 2).

Descrizione della moneta
Un esame accurato del reperto, condotto in collaborazione con Vincenzo Clarà e Raffaele Iaquinta, spinge a ritenere come esso sia, con un buon margine di sicurezza, un esemplare di moneta ellenistica tolemaica.
Il dritto, anepigrafe, raffigura l’immagine della testa diademata della regina Cleopatra I, prospicente a destra, nelle vesti di Iside, divinità egizia venerata ad Alessandria ed in gran parte del Mediterraneo.
La dea-regina è rappresentata con la corona e lunghe trecce.
Il rovescio reca al centro un’aquila, collocata a 3/4 con le ali spiegate stante su fulmine. A sinistra è visibile la scritta in greco P…EMAIOY con le lettere TOL abrase, mentre a destra si legge, anche se a fatica, BASILEOS (in traduzione “di Tolomeo Re”). Parzialmente chiari sono i monogrammi interni, tranne L (lambda) a sinistra. La moneta, del peso di gr. 5.82 e diametro di 25 mm, osservata al microscopio risulta, per struttura molecolare, costituita da una lega di argento placato rame. La patina, ripulita dell’ossido, si distingue per l’elegante e raffinato color cioccolato.
Per quanto concerne la misura, tenendo conto del peso si tratta di una didrachma, anche se la legenda IIII visibile in verticale a destra sul rovescio indicherebbe un valore monetale pari ad un tetrachmon.
Un esemplare ben documentato
La moneta ritrovata ad Altilia dal punto di vista numismatico e figurale è ben documentata in repertori e cataloghi.
La tipologia più prossima al dritto (Cleopatra I come Iside) la possiamo osservare in un esemplare dell’American Numismatic Society, studiato da Paolo Visonà, A new Ptolemaic head of Isis, University of Michigan, Museum of Art and Archaeology, Bullettin vol. 8, 1986-88, pp. 4-14, e corrispondente al n. 1235 dell’opera di J. N. Svoronos, Ta nomismata tou kratous ton Ptolemaion, Atene 1904.
Entrambi i riferimenti sono cronologicamente inquadrati tra il 205 ed il 180 a. C. Per quanto concerne il rovescio (aquila su fulmine) notevoli analogie – anche per la patina color cioccolato – sono individuabili con l’esemplare della Edgar L. Owen Premier Gallery of Antiquities di cui al n. 7880 del catalogo di D. R. Sear, Greek coins and their values, voll. 2, Seaby, Avon 1979-1995.
L’anno di coniazione
Ulteriori precisazioni cronologiche risultano evidenti considerando le fonti storico-letterarie e papiracee dell’Egitto tolemaico. Cleopatra I, nata attorno al 219-10 a. C., era figlia di Antioco III re di Siria e della sua prima moglie Laodice.
Dopo tre anni di fidanzamento, nel 194-3 sposa a Raphia il sovrano d’Egitto Tolomeo V Epifane. Con il matrimonio Cleopatra I viene assunta nel novero delle divinità oggetto di culto, secondo la tradizione dinastica dell’epoca.
Il titolo di theía a giudizio di P. W. Pestman, Chronologie égyptienne d'après les textes démotiques, Leiden 1967, appare per la prima volta in un papiro relativo alle liste dei sacerdoti eponimi dell’anno dodicesimo, ovverosia proprio del 194-93.
Di contro W. Clarysse e G. Van der Veken, The Eponymous Priests of Ptolemaic Egypt, Leiden 1983, spostano la data al 1 aprile 192.
In tal senso, il terminus ante quem risulta sensato far risalire la raffigurazione della regina Cleopatra come Iside è costituito dagli anni 194-2. Il regno di Cleopatra I si protrae anche dopo la scomparsa del marito nel 187, come reggente per il figlioletto Tolomeo VI, fino alla morte, avvenuta tra il 10 settembre 178 ed il 14 ottobre 177.
Sulla base di codesta cronologia appare ragionevole ricondurre l’emissione della moneta ritrovata ad Altilia al periodo compreso tra il 194-2 ed il 178-7.
A tal riguardo, il monogramma L (lambda = 11) visibile sul rovescio nel settore di sinistra indicherebbe l’anno preciso di coniazione, l’undicesimo del regno – iniziato nel 205/4 – di Tolomeo V Epifane, ovverosia il 194-3, proprio l’anno in cui il sovrano egizio sposa Cleopatra.
La moneta, ordunque, sarebbe stata coniata in occasione delle nozze e dell’assunzione di Cleopatra I a dea-regina. D’altra parte, il volto raffigurato è giovanile e la dea Iside era la divinità egizia per eccellenza della fertilità e della maternità.
Il contesto storico
Sul piano storico-evenemenziale sono gli anni della Seconda guerra siriaca, condotta da Roma contro Antioco III il Grande (c. 242–187 a. C.), padre di Cleopatra I, e della compiuta affermazione romana nell’Egeo. I
ll sovrano seleucida, valendosi del consiglio di Annibale riparato in Asia Minore dopo la sconfitta subita a Zama nel 202, aveva intrapreso una politica di espansione dei territori del regno.
Così, dopo aver nel 202-198 conquistato la Siria e la Palestina tolemaiche, nel 196 Antioco invade l’Europa per recuperare la Tracia.
Il pericolo di un ulteriore ampliamento del potere dei Seleucidi – i quali col matrimonio di Cleopatra, data in sposa nel 194-3 a Tolomeo V Epifane, si erano tra l’altro assicurati l’appoggio egiziano – spinge il Senato di Roma ad intervenire.
Seguono lunghi scambi diplomatici tra il 196 ed il 193, con un insieme di equivoci, fin tanto che Antioco, persa la pazienza, nel 191 occupa con 10.000 uomini la Grecia.
La reazione romana è immediata e si concretizza in due vittorie memorabili, alle Termopili ed a Magnesia del Sipilo.
Quest’ultima in particolare, nota anche come vittoria di Corupedio, si svolge tra il 20 dicembre 190 ed il 10 gennaio 189: Antioco, obbligato alla fuga, è costretto a lasciare i magazzini degli accampamenti ai nemici.
Segue, l’anno successivo, la pace di Apamea (188). I generali romani Lucio Cornelio Scipione l’Africano ed il fratello Lucio Publio impongono ad Antioco condizioni durissime: una indennità di guerra di 15.000 talenti, la consegna di tutti gli elefanti, di quasi tutte le navi e di moltissimi prigionieri.
Il tesoro di Antioco passa nelle mani dei Romani. Gli Scipioni, al loro rientro in patria, nel 187-4 verranno processati per appropriazione indebita di denaro e peculato.
Sono gli anni dell’ellenizzazione della società romana e della reazione del partito conservatore, con in testa Catone il Censore.
Una scoperta eccezionale
Di fronte alla ricostruzione storica degli eventi sopra descritti appare scontato domandarsi come sia finita ad Altilia una moneta egizia di Tolomeo V Epifane.
Molte le ipotesi che a riguardo in generale si potrebbero formulare.
Al momento, tuttavia, di là dalla possibilità che in località Porcile-Piano dei passeri esistesse una stazione o un accampamento per l’esercito romano di ritorno dall’Oriente con le ricchezze di Antioco III dopo la pace di Apamea del 188 a. C. (una statio o un castrum su un terrazzo naturale a ridosso del fiume Neto tra il legname e la pece della Sila, utilizzati per le navi, e i porti della costa, in primis Crotone), non rimane che sottolineare – sul presupposto della frequentazione ellenistica delle Serre di Altilia, documentata dagli studi sin dal 1977 di Pasquale Attianese – come la moneta di Cleopatra I attesti irrefutabilmente l’esistenza di scambi commerciali ed economici tra l’Egitto e la Magna Grecia crotoniate, in linea col modello di quanto si registra, sempre entro i limiti del III-II sec. a. C., per la città di Siracusa in Sicilia.
Ad ogni modo, un dato emerge limpido e palese: la “Cleopatra di Altilia” costituisce una scoperta di eccezionale rilievo numismatico, una testimonianza per Crotone e la sua chora destinata ad entrare nei libri di storia.
[Francesco Lopez]
In salvo due milioni di uccelli
Il provvedimento, ratificato a Bruxelles dal comitato europeo che riunisce i capi veterinari della Ue, dovrebbe salvare due milioni di volatili che, ogni anno, vengono catturati in natura e rivenduti come "animali da compagnia".
Grande soddisfazione soprattutto per la Lipu-BirdLife Italia che, insieme all'Inglese Rspb (Royal Society for the Protection of Birds), aveva chiesto con vigore il bando al commercio di uccelli, causa del declino di numerose specie, tra le quali il pappagallo cenerino africano, l'amazzone corona gialla e l'amazzone fronte bianca, oltre alla morte di oltre il 60 per cento degli uccelli catturati, che decedono ancor prima di arrivare a destinazione.
Si stima che più di 3mila delle circa 9.600 specie di uccelli selvatici siano state oggetto di commercio legale o illegale negli ultimi anni, e che numerose specie siano state portate sull'orlo dell'estinzione in natura. Circa 360mila pappagalli cenerini africani sarebbero stati legalmente venduti tra il 1994 e il 2003.La decisione, inoltre, ha molto valore alla luce del fatto che l'87 per cento del commercio mondiale degli uccelli selvatici è concentrato proprio nell'Unione Europea, da quando nel 1992 fu vietato negli Stati Uniti.Oscar: Eastwood sorprende Morricone
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| L'attore e il musicista non si vedevano da oltre 40 anni |
| - Clint Eastwood ospite a sorpresa di una festa all'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles per celebrare l'Oscar alla carriera a Morricone. Dopo un commosso abbraccio con l'attore protagonista di 'Per un pugno di dollari' di Sergio Leone, Morricone ha detto in italiano: abbiamo cominciato assieme le nostre carriere; non ci vedevamo da oltre 40 anni. L'attore ha allora simulato il gesto di un sigarillo portato alla bocca, gesto tipico del taciturno cavaliere protagonista dei film di Leone. |
Oscar: Morricone ringrazia commosso
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| 'Dedico questo premio a mia moglie Maria'
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| Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama tanto e che io amo'. Queste le parole di un Morricone commosso per l'Oscar alla carriera. Dopo un filmato a lui dedicato e dopo aver ricevuto la prima standing ovation della serata, Morricone si e' inchinato alla platea e ringraziando l'Academy ha detto: 'devo ringraziare tutti quelli che hanno consentito di concedermelo e anche i registi che mi hanno dato la loro fiducia'. |
ERUZIONE A STROMBOLI, SCATTA L'ALLARME MA SENZA PAURA
MESSINA - La sirena suona per le piccole vie disegnate sulla pietra nera di Stromboli: all'inizio i pochi abitanti presenti sull'isola pensano a una riedizione dell'esercitazione del 2005, della quale non erano stati informati. Ma questa volta l'allarme è reale. Pochi momenti di sorpresa e poi, con calma, la gente si sposta sulla collina, oltre le linee di "sicurezza" tracciate dalla Protezione civile, mentre nel cielo sono visibili le colonne di fumo dell'eruzione e quella di vapore sprigionata dal contatto tra la lava incandescente, che fuoriesce da una frattura a 600 metri, e l'acqua del mare.
A Stromboli c'è l'eruzione, ma la situazione resta "sotto controllo" anche se un po' di preoccupazione c'è. "Non è escluso che si stacchi una frana imponente, che potrebbe generare piccoli effetti tsunami - ammette il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso - ma si tratterebbe comunque di un fenomeno inferiore a quello del 2002". In quell'occasione, il giorno prima di capodanno, si staccarono 25 milioni di metri cubi di lava e roccia, questa volta al massimo potrebbero essere 10 milioni. Dunque, aggiunge, "non c'è alcun motivo di immaginare un'evacuazione dell'isola".
E d'altronde gli abitanti sono abituati a convivere con il vulcano, dalle 'bizze' particolari, e scrutano attenti il mare: il pericolo potrebbe appunto arrivare da un'onda anomala, come quella che la notte del 30 dicembre del 2002, generata dal crollo di un edificio lavico grande quanto un palazzo di trenta piani, flagellò la piccola isola. Ma l'acqua è mossa e nient'altro. Vista così Stromboli sembra vivere una giornata di 'letargo' in cui cade abitualmente in inverno, con meno di 500 persone che restano sull'isola. Che ci sia qualcosa di diverso si capisce dal movimento che all'improvviso si crea sull'isola, con l'atterraggio di diversi elicotteri e anche dal traghetto della Siremar che resta al largo, per precauzione.
"Siamo sereni" dice Gianluca Giuffré, uno degli abitanti della piccola frazione di Ginostra. Che spiega: "Nel 2002 eravamo impreparati, adesso ci sentiamo protetti dal sistema di monitoraggio realizzato dalla Protezione civile". "La sensazione di allarme c'è - aggiunge - è inutile negarlo, ma non di paura. Viviamo con una certa serenità quello che sta accadendo, sapendo di non correre pericoli personali". Opinione condivisa dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, Comune del quale Stromboli è una frazione. 'L' aumento dell' attività esplosiva del vulcano - spiega il sindaco - ha fatto scattare a Stromboli il piano di emergenza ed è per questo che la popolazione dell'isola è stata invitata ad allontanarsi dalla linea di costa, ma non c'è nulla di allarmante. Il piano di emergenza - sottolinea Bruno - ha funzionato bene e tutto sta avvenendo secondo le regole. Non c'è alcuna paura e le operazioni di emergenza si sono svolte con grande serenità" .
Intanto gli abitanti che hanno la casa in riva al mare si attrezzano a passare la notte ospiti di amici o parenti le cui abitazioni sono nella zona di 'sicurezza', sopra i dieci metri dalla costa. A Lipari la situazione si segue con maggiore 'distacco' vista la lontananza da Stromboli, mentre Panarea è stata 'invasa' da cenere lavica ma soprattutto il cielo è stato oscurato dalla nube di fumo emessa dal vulcano e di vapore acqueo. L'allarme, a scopo precauzionale, ha interessato anche la costa nord della Sicilia, con due petroliere che sono state fatte allontanare dal porto di Milazzo.
Sul posto arrivano anche le squadre dei vigili del fuoco con un elicottero da Catania: sono quelli della sezione speleo alpino fluviale che con gli esperti trascorreranno la notte sulla cima del vulcano per seguire lo Stromboli il più da vicino possibile. Domani sull'isola arriveranno il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, il direttore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Enzo Boschi e il presidente vicario della Commissione grandi rischi Franco Barberi per un sopralluogo e per capire quali decisioni operative prendere se l'attività dovesse proseguire nei prossimi giorni.
Cacao aiuta funzioni del cervello
Allattare fa bene al cuore materno
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| Secondo studio aiuta a smaltire la massa grassa accumulata |
| L'allattamento al seno fa bene non solo al bebe' ma anche alla mamma, riducendo il suo rischio di attacchi cardiaci. E' quanto emerge dallo studio della Harvard Medical School. La coordinatrice della ricerca Alison Steube ritiene che gli effetti benefici dell'allattamento sul cuore della mamma sia dovuto al fatto che allattare aiuta la donna a consumare la massa grassa accumulata nel corso della gravidanza. Lo studio ha preso in esame 96.648 donne dal 1986 al 2002. |
SANREMO, LO SPECIALE SUL 57/O FESTIVAL
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| Grande attesa per il debutto del Festival della canzone italiana: dal 27 febbraio al 3 marzo sul palco dell'Ariston saliranno 20 campioni e 14 giovani. Tanti gli ospiti internazionali: da Norah Jones ai Take That. Pippo Baudo, alla sua dodicesima edizione, e' accompagnato dalla brillante Michelle Hunziker. E per i nottambuli c'e' il Dopofestival di "Pierino" Chiambretti. Ecco i 20 big che parteciperanno al 57/mo Festival di Sanremo, annunciati da Pippo Baudo nel suo programma di 'Domenica in', 'Ieri, oggi e domani'. Al Bano 'Nel perdono' (di Yaris Carrisi e Zero) Leda Battisti 'Senza me ti pentirai' Gianni e Marcella Bella 'Forever' Fabio Concato 'Oltre il giardino' Simone Cristicchi 'Ti regalero' una rosa' Johnny Dorelli 'Meglio cosi' Francesco e Roby Facchinetti 'Vivere normale' Amalia Gre' 'Amami per sempre' Mango 'Chissa' se nevica' Piero Mazzocchetti 'Schiavo d'amore' Paolo Meneguzzi 'Musica' Milva 'The show must go on' (tit.provv.) (di Giorgio Faletti) Nada 'Luna in piena' Paolo Rossi 'In Italia si sta male' (testo inedito di Rino Gaetano) Antonella Ruggiero 'Canzone fra le guerre' Daniele Silvestri 'La paranza' Stadio 'Guardami' Tosca 'Il terzo fuochista' Velvet 'Tutto da rifare' Zero Assoluto 'Appena prima di partire' Le canzoni sono state scelte da una commissione formata dal musicista Paolo Bonvino, dal critico Dario Salvatori e dalla giornalista Patrizia Ricci. |
CINA E SIRIA NUOVE FRONTIERE PER RIFIUTI PERICOLOSI
ENERGIA: PECORARO, 60 MLN PER 12 BANDI SU SOLARE
STASERA L'ECLISSE TOTALE DI LUNA
ROMA - Mancano poche ore ormai all'eclisse totale di luna, che inizierà in tarda serata, poco dopo le 21,00, per concludersi nelle prime ore di domenica mattina.
Un'occasione così non si verificava dal 28 ottobre 2004, e anche allora le nubi lo avevano minacciato. Se il cielo sarà limpido, sarà possibile osservare il fenomeno della 'luna rossa': nel momento di picco del fenomeno il nostro satellite assumerà infatti questo colore. Nella fase culminante dell'eclissi, infatti, la Luna si colora letteralmente di rosso a causa dei raggi deviati dall'atmosfera terrestre all'interno del cono d'ombra della Terra.
Illuminata dal Sole, la Terra proietta dietro di sé un cono d'ombra entro il quale passa la Luna. Un processo, questo, particolarmente evidente per i raggi di luce rossa, che vanno a colorare la Luna durante l'eclisse in modo più o meno intenso e spettacolare a seconda delle condizioni atmosferiche.
Gli osservatori aperti per seguire l'eclisse saranno più di 50. Il sito dell'Unione Astrofili italiani (www.uai.it), oltre a darne l'elenco completo, metterà a disposizione di chi non vorrà a staccarsi dal divano la possibilità di godersi lo spettacolo dell'eclisse comodamente su internet.
Per quanto riguarda gli orari del fenomeno, la luna comincerà a perdere luminosità alle 21 e 18, e sarà completamente oscurata alle 23 e 43, raggiungendo il massimo a mezzanotte e mezza. L'eclisse, che sarà visibile su tutto il territorio nazionale, finirà alle 2 e 11 del mattino di domenica.
Oltre alle iniziative degli astrofili, saranno aperti alcuni osservatori dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), che mette a disposizione anche un sito, www.guardacheluna.com, con anche i consigli per fotografare la luna oscurata.
Gli astronomi nel nostro Paese sono sempre stati particolarmente attenti allo studio della luna: parla italiano la misura precisa dell'età del nostro satellite, circa 4,6 miliardi di anni, e le prove più convincenti che la Luna si sia generata dalla Terra a seguito di un impatto sul nostro pianeta di un corpo celeste delle dimensioni di Marte.
Le eclissi di Luna dal 2007 al 2030.
Nell'annunciare l'eclisse totale di Luna che si verifica nella notte tra il 3 e 4 marzo del 2007, molti giornali e TV hanno presentato il fenomeno in maniera eclatante definendolo il migliore da qui al 2026 alcuni e 2029 altri. Molti astrofili, ritenendo l'informazione piuttosto strana, hanno scritto alla nostra redazione.
L'eclisse di Luna avviene quando il nostro satellite entra nei coni di penombra e d'ombra che la Terra, illuminata dal Sole, proietta dietro di sé. Se vi entra parzialmente l'eclisse sarà parziale, se vi entra completamente l'eclisse sarà totale.
I tempi di un'eclisse totale di Luna sono definiti dai rispettivi contatti:
Entrata della Luna nella penombra (diminuzione di luminosità poco sensibile)
Entrata della Luna nell'ombra (o inizio della fase parziale)
Inizio della fase totale (Luna completamente nel cono d'ombra)
Massimo dell'eclisse (centralità dell'eclisse)
Fine della fase totale
Uscita dall'ombra
Uscita dalla penombra
La durata delle varie fasi non è costante per tutte le eclissi ma varia e dipende da più fattori. Mediamente un'eclisse ha una durata di cinque-sei ore (da entrata a uscita dalla penombra), di tre-quattro ore (da entrata a uscita dal cono d'ombra), mentre la fase totale dura da qualche minuto fino ad un massimo di 1 ora e 45 minuti.
L'Eclisse di Luna è un fenomeno che può essere osservato solo dagli abitanti della Terra che hanno, durante il fenomeno, la Luna sopra il loro orizzonte. Quindi le varie fasi possono essere osservate per intero, oppure parzialmente, secondo i tempi di levata o tramonto della Luna di ogni singolo sito osservativo.
L'eclisse del 3-4 marzo 2007 è osservabile, in Italia (ma anche da tutta l'Europa), in ognuna delle sue fasi dall'inizio alla fine (entrata in penombra, uscita dalla penombra). Ma lo sarà anche quella del 21.02.2008 (anche se non in tutta Italia, per il tramonto della Luna poco prima dell'uscita dalla penombra). Dopo di essa, la successiva eclisse ad avere queste caratteristiche sarà quella del 14 dicembre del 2029. Questa considerazione non può però portare alla conclusione giornalistica di cui alla premessa. Infatti le valutazioni per l'osservazione di un'eclisse sono anche altre. In particolare è importante poter osservare per intero (o anche solo in parte) la fase di totalità. Includendo l'eclisse odierna ed arrivando fino al 2030 sono ben undici le eclissi che avranno questa caratteristica, e in nove casi la fase totale sarà visibile dall'inizio alla fine.
Nella tabella, tratta dal Dizionario di Astronomia di Philippe de La Cotardière, nella nuova edizione curata da Giuseppe De Donà e Giancarlo Favero (Gremese Editore in collaborazione con l'Unione Astrofili Italiani), sono raggruppate tutte le eclissi totali di Luna che si verificheranno tra il 2007 ed il 2030, con indicata magnitudine, ora della centralità in Tempo Universale, e visibilità in Italia.
Visto che da varie parti e per vari motivi sono state segnalate le eclissi del 2026 (invisibile in Italia) e del 2029, si segnala quella del 31.12.2028 visibile subito dopo il tramonto. Non avrà niente di particolare, ma sarà un modo davvero originale per aspettare il capodanno.
Usa: 84enne condannata per stupro
| Vittima un minorenne orfano che le era stato affidato |
| WASHINGTON - Una donna di 84 anni, che ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino di undici, verra' incarcerata sino al 2009. Georgie Audean Buoy, che vive a Portland (Oregon), ha ammesso di aver avuto piu' volte rapporti con il minorenne, un orfano che le era stato affidato. La donna, che in passato ha fatto attivita' di volontariato nelle carceri, rischiava fino a otto anni di prigione. Dopo avere scontato la sentenza, la donna dovra' iscriversi nella lista dei maniaci sessuali. |
ECLISSE, LO SHOW DELLA LUNA ROSSA
ROMA - La luna rossa ha mantenuto le promesse e ha illuminato il cielo notturno, splendendo accanto a Saturno.
E' stato uno spettacolo unico in Italia, perfettamente visibile da nord a sud. Soltanto sulle regioni centrali all'inizio della serata le nubi avevano fatto temere una delusione, ma poi per fortuna il cielo si è aperto.
"E' uno spettacolo unico quello che avviene quanto la luna si tuffa nel cono d'ombra della terra", ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, del Planetario di Roma. "E' un'eclisse di luminosità media - ha aggiunto - perché la luna non si trova esattamente al centro del cono d'ombra della terra". Tanto che nel disco colorato di rosso, sfumato fino al bianco nella zona superiore, era ancora ben visibile un bordo chiarissimo e brillante. Tanti gli appuntamenti con la luna rossa organizzati in tutta Italia da gruppi di astrofili e astronomi.
E tantissime sono state le persone che hanno voluto godere lo spettacolo dal vivo, uscendo per strada o andando agli appuntamenti organizzati da planetari e osservatori. "Il prossimo appuntamento con la luna rossa è fra circa un anno", ha detto il presidente dell'Unione astrofili italiani (Uai), Emilio Sassone Corsi. Il 21 febbraio 2008 ci sarà infatti un'altra eclisse totale di luna ben visibile dall' Italia. Ma l'orario sarà meno comodo. Lo spettacolo, infatti, comincerà solo intorno alle quattro del mattino.
Premiato e accompagnato
CELLULARI: COSTI DI RICARICA ADDIO
ROMA - Costi per le ricariche via da lunedi': scatta infatti la nuova norma del pacchetto liberalizzazioni di Bersani che consentirà di eliminare il balzello che grava sui prezzi delle ricariche dei telefonini che, secondo i calcoli delle associazioni dei consumatori, frutterebbe alle compagnie telefoniche circa 1,8 miliardi di euro l'anno.
Ma proprio le organizzazione di difesa dei consumatori sono in allerta: temono che qualche gestore sia tentato di eludere od aggirare le prescrizioni della norma intervento su cavilli o piani tariffari. Il Codacons punta il dito soprattutto su Wind, che potrebbe in alcuni casi continuare a far pagare i costi di ricarica.
"Da lunedi' qualsiasi costo di ricarica applicato agli utenti della telefonia mobile sarà considerato illegale e, come tale, denunciato dinanzi le competenti autorità"avverte il Codacons rivolto alle compagnie telefoniche che "in base alle prime indiscrezioni, vorrebbero continuare a far pagare ai vecchi clienti il balzello cancellato dal Ministro Bersani" e cita appunto Wind. Il Codacons, spiega il presidente Carlo Rienzi, chiede all'Autorità per le comunicazioni "di verificare i nuovi piani tariffari degli operatori telefonici per accertare se al loro interno si celino aumenti a discapito degli utenti.
Le compagnie che decideranno di fare le 'furbe', scaricando sui consumatori i minori introiti derivanti dal taglio ai costi di ricarica, o quelle che continueranno a imporre tale balzello, dovranno essere pesantemente sanzionate". Ma da Wind replicano che le ricariche da 50 euro in su erano già gratuite e continueranno ad esserlo, mentre chi vuole ricaricare per importi minori deve passare ai nuovi piani tariffari che rispettano le indicazioni del decreto Bersani. '3' ha giocato d'anticipo e ha abolito i costi di ricarica già da ieri. Oggi è stata la volta di Vodafone, mentre Tim li eliminerà lunedi'.
Le associazioni dei consumatori hanno da subito messo in guardia rispetto alla possibilità che tutte le compagnie telefoniche possano rifarsi dei mancati introiti da ricarica rialzando le tariffe attraverso i nuovi piani tariffari meno convenienti. Adusbef e Federconsumatori hanno insistito sul tema della trasparenza tariffaria ricordano che l'Agcom, l'Autorità di Garanzia per le comunicazioni, ha predisposto una delibera, con cui "obbliga gli operatori a mettere a disposizione dei clienti informazioni sul costo reale delle telefonate, dopo un minuto, 3 minuti e 15 minuti, in base all'offerta commerciale sottoscritta". L'utente, quindi, deve essere informato sul costo finale comprensivo di Iva, canone, scatto alla risposta, e anche relativo ai servizi di messaggistica (sms e mms), alla telefonia fissa e a internet.
ANIMALI: STOP PESCA PER SALVARE IL DELFINO DEL MEKONG
UNA TEORIA ITALIANA METTE IN CRISI LA COSMOLOGIA
ROMA - La cosmologia classica è in pericolo, e a metterla in crisi è un gruppo di scienziati italiani. La prima mappatura della materia oscura, il 'riempimento' dell'universo, pubblicata da Nature, sembra infatti dare ragione a Luciano Pietronero, dell'Istituto di Sistemi Complessi dell'università La Sapienza di Roma, che ipotizza che la distribuzione della materia nelle galassie non sia continua ma segua la geometria frattale.
Le teorie classiche della cosmologia, che discendono direttamente dalle equazioni di Einstein, sostengono che l'universo sia 'liscio', cioé che la distribuzione della materia sia uniforme. Per giustificare il fatto che le galassie si presentano sotto forma di aggregati discontinui gli astronomi hanno ipotizzato la presenza della 'materia oscura', una sostanza che riempirebbe il 95% dello spazio. "La materia oscura però è più che altro un rattoppo che giustifica le teorie - sostiene Pietronero - noi ci siamo limitati ad applicare le leggi della statistica, di cui siamo esperti, ai dati disponibili sulla distribuzione della materia nell'universo lontano. Non vogliamo rifare la cosmogonia, ma semplicemente sosteniamo che la geometria frattale spiega molto meglio questi fenomeni".
Tra i principali 'avversari' di questa teoria c'é il gruppo di astronomi dell'Università di New York guidato da David Hogg. Secondo Hogg la teoria dei frattali "Crea più problemi di quanti non ne risolva", a cominciare dal fatto che andrebbero ripensate tutte le leggi fondamentali della cosmologia. "Io non sono d'accordo con questa impostazione - ribatte Pietronero, protagonista con Hogg di un lungo articolo su questo dibattito apparso sull'ultimo numero della rivista New Scientist - non si può dire che finché non proponiamo un modello alternativo le nostre teorie non sono valide. Noi proseguiamo con i nostri studi man mano che arrivano nuovi dati, e se c'é qualche legge che deve cadere che cada".
Fra i nuovi dati a cui si riferisce il fisico italiano c'é anche la prima mappatura della materia oscura in una parte dell'universo, operata da Richard Massey del California Institute of Technology e pubblicata da Nature. Il risultato di Massey è stato che anche questa 'sostanza misteriosa' sembra essere distribuita con le stesse discontinuità di quella conosciuta. "Questo risultato sembrerebbe darmi ragione - sostiene Pietronero - ma io aspetterei prima di dare sentenze definitive. La mia posizione è semplicemente questa: l'analisi statistica dei dati è quella, e non è possibile confutarla, tant'é vero che anche chi ci avversa comincia a darci ragione. Sulle teorie poi si possono fare tutte le elucubrazioni che vogliamo". Altre prove in un senso o nell'altro verranno nei prossimi mesi, quando nuovi dati delle misurazioni di Massey verranno resi noti.
LA CELIACHIA AUMENTA LITIGI NELLA COPPIA
ENERGIA: BERSANI, NEL PIANO EUROPEO TRACCIA LAVORO ITALIANO
IL PRIMO CONCERTO DI MORRICONE DOPO L'OSCAR
A VERONA LO SCOOTER A IDROGENO
Rugby: Lo Cicero attacca i politici
| "Non ci si puo' accorgere di noi solo per sfruttare l'onda" |
- "Non ci si puo' accorgere di noi soltanto adesso". Andrea Lo Cicero attacca il mondo politico, accusato di aver trascurato il rugby. Secondo uno dei simboli della nazionale italiana, vittoriosa ieri a Edimburgo contro la Scozia, l'improvvisa attenzione per l'Italrugby sa un po' di beffa."Mi fa piacere che Prodi abbia speso delle parole sul rugby - afferma il catanese - pero' noi della nazionale esistiamo da tanto tempo, e non ci si puo' accorgere di noi solo adesso per sfruttare l'onda". |
L'INTERVISTA: "ALL'OSCAR? NON CI PENSAVO PIU' "
ROMA - "Io non mi sono mai proposto nella vita: non ho mai chiamato un regista per lavorare con lui e non ho mai chiesto a qualcuno di farmi esibire in questo o in quel posto, tantomeno in America. La notizia dell'Oscar è stata una bella sorpresa. Non ci pensavo più...". Ennio Morricone è raggiante e orgoglioso per l'assegnazione del riconoscimento tanto sognato e già sfiorato cinque volte con altrettante candidature.
Raggiunto telefonicamente nella sua casa romana, il celebre compositore, si divide tra complimenti e interviste e racconta che la notizia dell'Oscar gli è arrivata a casa ieri sera: "Quando ho risposto al telefono e mi sono sentito dire 'Buongiorno' con accento inglese, mentre stavo andando a dormire, ho subito capito", racconta. A comunicargli dell'Oscar alla Carriera è stato Sid Ganis, presidente della Academy. Adesso Morricone è frastornato, solo in mattinata "ho ricevuto più di cinquanta telefonate", dice.
"Sono attonito ma felice perché l'Oscar arriva mentre sono in piena attività professionale". "Ma è solo un caso", spiega, che l'ambita statuetta gli sia stata assegnata proprio nel momento in cui si prepara a debuttare negli Stati Uniti con due concerti-evento, in programma proprio a febbraio 2007, circa tre settimane prima della Notte degli Oscar che si terrà a Los Angeles il 25 febbraio. Per Morricone c'é grande attesa in America, il Paese che lo ha tanto corteggiato ma in cui il Maestro curiosamente non ha mai fatto concerti. Come mai? "Perché non me lo hanno chiesto", risponde con semplicità, anche se si fa fatica a credere che nessuno ci abbia mai pensato. Un produttore si favoleggia gli offrì persino una villa sulle colline di Beverly Hills per invitarlo a trasferirsi in America, ma lui rifiutò.
"Quella villa - dice oggi non l'ho mai vista. Ma io ho sempre preferito tornare a Roma". E oggi più che mai a farsi rapire dall'America non ci pensa proprio. "Sto bene nella mia città", dice. Morricone è stato invitato dall'Onu a tenere nella sede dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 2 febbraio un concerto di beneficenza per dare il benvenuto al nuovo segretario generale Ban Ki-Moon, in carica dal 1 gennaio 2007. Per l'occasione eseguirà, insieme al repertorio delle sue principali composizioni di musica da film, anche il pezzo sinfonico corale 'Voci dal silenzio' da lui scritto dopo l'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001 e definito tempo fa "la partitura non cinematografica più importante che abbia mai ideato". Oggi quella partitura assume un significato ancora più ampio spiega -"contro tutte le stragi del mondo".
Per il concerto all'Onu il Maestro sarà accompagnato dall'Orchestra 'Roma Sinfonietta' e del Coro Polifonico 'Canticorum Virtuosi' di New York. "Sarà un concerto molto importante moralmente per me", aggiunge. Il giorno dopo, il 3 febbraio, Morricone terrà un altro concerto al Radio City Music Hall di New York. Qui dirigerà un'orchestra ed un coro composti da 200 elementi ed eseguirà i brani più significativi del suo repertorio tra cui alcune delle più note colonne sonore di film. "Mi sento onorato e fortunato di sostenere un evento così significativo in cui la grande musica di un Maestro come Ennio Morricone diventa linguaggio universale per un concerto di pace e solidarietà fra tutti i popoli della terra" spiega Gallotta ideatore ed organizzatore degli eventi in collaborazione con la Fondazione 'Give Them A Hand' di New York, la Missione Italiana alle Nazioni Unite, la Niaf (National Italian American Fondation) e l'Istituto Italiano di Cultura di New York, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Anche il Moma, Museum of Modern Art di New York, renderà omaggio a Morricone con una retrospettiva (in programma dal 1 al 5 febbraio) di alcuni tra i film più importanti per i quali il Maestro ha firmato le colonne sonore, tra cui 'C'era una volta in Americà, 'The Untouchables', 'La Battaglia di Algeri', 'C'era una volta il West', 'The Mission', 'Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto'. A febbraio uscirà anche un cd pubblicato in tutto il mondo dalla SonyBmg Italia, nel quale alcuni tra i più importanti artisti internazionali hanno reinterpretato le composizioni del Maestro, tra questi Bruce Springsteen, Metallica, Quincy Jones, Celine Dion, Yo-Yo Ma, Andrea Bocelli e Roger Waters.
ITALIA AL 7/O POSTO NELL'EOLICO MONDIALE
CONTRACCETTIVI PER SCOIATTOLI A SANTA MONICA
NEW YORK - Gli scoiattoli sono piccoli mammiferi dall'aria simpatica che hanno però un vizio: tendono a essere un po' troppo prolifici. Per contenere il problema, a Santa Monica in California si è deciso di mettere in pratica il 'controllo delle nascite', attraverso un vaccino contraccettivo che, oltre a ridurre i rischi di diffusione di malattie, eviterà di dover ricorrere a soluzioni più drastiche.
"Non vogliamo sopprimere gli scoiattoli, se possiamo evitarlo - ha detto al Los Angeles Times Joe McGrath, capo del servizio di supervisione dei parchi cittadini secondo cui questi animali, come i topi, "possono essere aggressivi e portatori di malattie". Tanto maggiore è la loro popolazione - ha aggiunto Gail Van Gordon, entomologo presso il Dipartimento sanitario di Los Angeles - tanto più alto è il rischio di diffusione di un'epidemia.
Dal 1998, Santa Monica si è più volte guadagnata la palma di città con il maggior numero di scoiattoli, che solo a Palisades Park - uno dei parchi principali della città - sono più di mille, ognuno dei quali partorisce da tre a sei cuccioli circa due volte all'anno. Con questa soluzione, l'amministrazione comunale spera quindi di mettere a tacere le numerose associazioni animaliste che negli anni passati hanno duramente criticato le varie campagne di soppressione di massa operate ai danni dei piccoli roditori.
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AMBIENTE: RUBBIA; COS'E' IL SOLARE TERMODINAMICO
GRECIA: ANCHE IL TIPICO ASINELLO COMINCIA A SPARIRE
ATENE - Non è ancora stato classificato come specie in via di estinzione, ma anche il tipico asinello greco, quello immortalato su milioni di cartoline che hanno fatto per anni il giro del mondo, sta cominciando a sparire. A lanciare il grido d'allarme è stato oggi, dalle pagine del diffuso quotidiano 'Ethnos' (Nazione), Iorgos Arsenos, docente di veterinaria che da anni si occupa di questa specie, secondo il quale nel 1955 in Grecia c'era oltre mezzo milione di somarelli (per la precisione 508.000), ridottisi in 40 anni a poco più di 95.000 (censimento del 1995) ed l'anno scorso rimasti soltanto in 18.173. "Gli asini fanno parte della nostra tradizione culturale - ha detto Arsenos ad 'Ethnos' - però i trattori e gli altri mezzi agricoli li hanno sostituiti nei lavori dei campi e, di conseguenza, anche dal panorama greco".
L'asino, secondo il professore, "non si addice più alla cultura del greco moderno ma questo è un grande sbaglio che porterà alla sua estinzione". Sempre stando al docente, i quadrupedi che non completano in Grecia il loro normale ciclo vitale vengono esportati in Italia e in Svizzera, dove la loro carne viene venduta a caro prezzo per la preparazione di paté e di salumi. Anche oggi c'é chi considera il filetto d'asino un pasto eccellente mentre, per gli antichi greci, i suoi organi genitali avevano poteri afrodisiaci.
Nelle campagne è ancora diffusa l'opinione che il latte d'asina sia per i bambini un perfetto sostituto del latte materno, però il suo consumo continua a diminuire per motivi di sicurezza igienica. Usati come animali da soma soprattutto nelle campagne e sulle montagne della Grecia - dall'antichità sino alla fine degli Anni '40 durante il secondo conflitto mondiale e la guerra civile che insanguino' il Paese - in tempi più recenti gli asini sono stati spesso utilizzati come involontari contrabbandieri di stupefacenti.
L'ultima volta che salirono alla ribalta delle cronache fu nel marzo 1998 quando una carovana di 11 asini, ognuno carico con circa 200 kg di hashish, venne intercettata da agenti di confine greci alla frontiera con l'Albania nella zona di Kastoria (Macedonia occidentale). I somarelli furono bloccati ma i mulattieri albanesi riuscirono a fuggire lasciando nelle mani delle autorità greche due tonnellate e 170 chili di droga, la più grande quantità sino ad allora sequestrata in Grecia. "L'asino - conclude Arsenos - è collegato in modo inscindibile alla tradizione greca e dobbiamo proteggerlo. Si potrebbe creare una banca di materiale genetico anche se far questo è molto difficile".
CLIMA: SICCITA'; FRANCESCATO, INTRODURRE TETTO A CONSUMI
IL PRINCIPE CARLO CONTRO I MCDONALD'S
LONDRA - Vietare McDonald's per la salute dei bambini: l'invito non proviene da un gruppo di attivisti anti-globalizzazione ma dal Principe Carlo che considera la grande catene di fast food una delle principali responsabili della pessima alimentazione dei più giovani.
Il duro attacco dell'erede al trono - lanciato da Abu Dhabi e ripreso dalla stampa britannica - giunge in occasione dell'avvio di una campagna di sensibilizzazione (Diabetes Knowledge Action), sostenuta dallo stesso principe, per combattere il diabete negli Emirati Arabi, il secondo paese al mondo per numero di diabetici (20% di malati nella fascia d'età tra i 20 e 79 anni). Al cospetto di scienziati e ricercatori dell'Imperial College London Diabetes Centre ad Abu Dhabi, che gli presentavano le nuove iniziative volte a migliorare gli standard alimentari del paese, Carlo ha risposto suggerendo la messa al bando della McDonald's.
"Avete provato a vietare McDonald's? Sarebbe fondamentale", ha spiegato alla nutrizionista Nadine Tayara. Da sempre sostenitore dei cibi biologici e strenuo oppositore degli Ong, il principe dal 1986 possiede un'azienda agricola nella sua tenuta di Highgrove Estate dove sono banditi pesticidi e fertilizzanti chimici. Le parole del principe - come prevedibile - non sono piaciute alla multinazionale statunitense che attraverso una portavoce ha fatto sapere di essere "estremamente dispiaciuta. Ci sembra un commento improvvisato, che non riflette la qualità del nostro menù né quello che facciamo come azienda".
La portavoce ha aggiunto che il principe è "chiaramente non informato" di alcune scelte fatte dalla società, come le nuove e più complete etichette, la promozione dell'agricoltura sostenibile, e i cambiamenti nei valori nutritivi del menu, con più scelta e varietà. "Altri membri della famiglia reale hanno visitato un McDonald's più di recente e hanno un'immagine di noi più aggiornata", ha affermato. Clarence House, l'ufficio di Carlo a Londra, ha diffuso successivamente un comunicato in cui si sottolinea che "il principe di Galles da tempo promuove l'importanza di una dieta bilanciata, in particolare per i bambini. Nel visitare il centro contro il diabete, voleva enfatizzare la necessità che i bambini mangino una gran varietà di alimenti, nessuno dei quali in eccesso".
Disfunzione erettile: le potenziali cause
- Diabete: Il diabete può essere responsabile di circa il 40% dei casi di impotenza. Dal 30 al 50% di uomini affetti da diabete lamenta forme di difficoltà sessuali.
- Ipertensione arteriosa: Il 17% di uomini con ipertensione arteriosa lamentano disfunzione erettile. Gli stessi medicinali che si usano per curare l’ipertensione arteriosa possono causare impotenza come effetto collaterale sebbene questo disturbo sembra sparire alla sospensione del medicinale.
- Sclerosi Multipla: circa il 78% di malati affetti da Sclerosi Multipla accusa impotenza.
- Malattia di Parkinson: Un terzo di uomini affetti dalla Malattia di Parkinson ha sperimentato disfunzioni erettili.
- Testosterone: I livelli di testosterone diminuiscono gradualmente dopo i 40-50 anni d’età. A 70 anni il livello decresce di circa il 30%. A ogni modo solo il 5% di uomini che si rivolgono al medico per problemi di erezione mostra bassi livelli di testosterone.In generale bassi livelli di testosterone provocano diminuito interesse sessuale piuttosto che impotenza.
- Ipogonadismo e altre alterazioni ormonali: l’ ipogonadismo è una funzione carente dei testicoli che può essere dovuta a insufficienze ormonali, fattori genetici traumi fisici, radiazioni, parotite epidemica, orchite. Livelli elevati di estrogeni, prolattina, ormoni tiroidei, ormoni surrenali sono cause minori di impotenza.
- Interventi chirurgici sulla prostata: La perdita della funzione sessuale avviene nel 40%- 93% dei pazienti operati di 3|5974|prostatectomia radicale. In vari studi scientifici si è rilevato che la funzione sessuale si è ristabilita entro 18 mesi dall’intervento nel 86% - 91% degli uomini più giovani di 50 anni; 75% - 80% nei cinquantenni; 60% nei sessantenni, e 25% - 42% nei settantenni. Interventi di prostatectomia parziale per via transuretrale e i farmaci utilizzati nella cura dell’ipertrofia prostatica possono causare impotenza nel 4 – 10% dei pazienti.
Da un antidepressivo il Viagra per lei
RIFIUTI: SCADE IL 30 APRILE IL TERMINE PER IL 740 ECOLOGICO
Problemi di erezione: Viagra, Cialis o Levitra?
Parco Urbano di Verona Sud
Concorso di progettazione con consegna entro 27/07/2007
Il Comune di Verona indice un concorso di progettazione che ha per oggetto la progettazione del Parco Urbano di Verona Sud, nuovo parco urbano attrezzato, con una superficie di circa 5 ha, collocato al centro del Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica comparti "A1 ex Magazzini Generali" e "A2 ex Mercato Ortofrutticolo".
In particolare il progetto dovrà affrontare:
- la composizione e la configurazione architettonica e paesaggistica d'insieme del sistema degli spazi collettivi costituenti il Parco urbano, determinandone le condizioni d'ambiente, di fruizione e riconoscibilità;
- la definizione dei criteri di organizzazione ed uso del sistema degli spazi collettivi, in rapporto alle attività di progetto e di quelle presenti e previste nell'intorno, alle caratteristiche di assetto e sistemazione delle aree verdi, della messa a dimora delle specie arboree e arbustive, con definizione delle specie vegetali;
- soluzioni specifiche per quanto concerne le sistemazioni al suolo, l'allestimento del verde, il bacino ed il sistema irriguo, i percorsi, le pavimentazioni, l'illuminazione e gli altri servizi tecnici.
È indetto un sopralluogo all'area di progetto, facoltativo ai fini della partecipazione al concorso, per il giorno 4 maggio 2007 in due appuntamenti alle ore 10.00 e alle ore 15.00. I concorrenti che desiderano parteciparvi devono presentarsi all'ora prescelta all'ingressa dell'ex Mercato Ortofrutticolo in viale del Lavoro, 37135 Verona
PREMI
- euro 25.000,00 al progetto vincitore;
- euro 12.000,00 al progetto 2° classificato;
- euro 10.000,00 al progetto 3° classificato;
- euro 7.000,00 al progetto 4° classificato;
- euro 5.000,00 al progetto 5° classificato;
TORNA IL CALDO RECORD, MAI COSI' IN ULTIMI 200 ANNI
ROMA - Che il clima non sia quello giusto è ormai evidente. E non c'entrano le nostalgiche lamentazioni da anziani sulle 'stagioni di una volta'. L'inverno non si è visto e la primavera, arrivata già a febbraio per i cicli vegetativi, sta già procedendo a larghi passi. A dimostrarlo sono le temperature della prima domenica di marzo, tradizionalmente ancora da cappotto e quest'anno quasi da spiaggia.
Un po' in tutta Italia il termometro ha segnato minime giornaliere che accomunano tutto lo stivale senza grandi differenze: 18 gradi a Bolzano come a Palermo, 20 gradi a Firenze come a Catania. Ormai anche gli scettici sembrano essere concordi sulle anomalie del clima.
E a mettere definitivamente fine a ogni dubbio arrivano anche i dati ufficiali raccolti dall' Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Consiglio nazionale delle ricerche: l'inverno 2007 è il più caldo degli ultimi duecento anni.
Secondo le rilevazioni dell' Isac-Cnr, che conserva appunto una banca dei dati meteorologici degli ultimi due secoli, quest' anno è stato superato di 1,79 gradi il precedente valore massimo raggiunto nel 1990. Il record di caldo è d'altra parte ben visibile anche in natura dove i cicli riproduttivi sono sconvolti, tanto da aver portato a una maturazione contemporanea e anticipata di verdure e ortaggi che non si era mai avuta prima d'ora.
"Per la prima volta nella storia delle campagne romane si raccolgono nei campi le fave, che arrivano normalmente solo in tarda primavera ad accompagnare le scampagnate - spiega la Coldiretti - e sui banchi dei mercati è già possibile trovare una varietà di offerta made in Italy come mai nel passato: dai piselli ai carciofi a tutte le insalate a pieno campo, dalle lattughe alle scarole fino ad asparagi e pomodori".
Un' offerta ampia e variegata che non si era mai vista in questa stagione e che sta creando problemi anche al mercato per la sovrabbondanza di prodotti e il conseguente crollo dei prezzi all'origine. La situazione mostra dunque un autunno e un inverno eccessivamente caldi, con temperature oltre i 4-5 gradi in più rispetto a valori normali. Sono stati assai rari gli episodi climatici autenticamente invernali.
D'altra parte, come spiegano gli esperti del Cnr, la circolazione delle masse d'aria dall' Atlantico ha invertito la rotta procedendo verso Nord e non viceversa, come accade normalmente in inverno con circolazione di aria fredda da Nord verso Sud proveniente dalla Siberia e dalla Scandinavia. Così anche la leggendaria tramontana ha dovuto arrendersi alle bizzarrie del clima, subendo in questo autunno-inverno una riduzione di oltre il 30%. In pratica non c'é mai stata circolazione di aria fredda Ma il vero problema potrebbe venire in estate per la mancanza di riserve idriche.
Dalla fine dell' autunno fino ad oggi le precipitazioni hanno avuto una diminuzione di oltre il 25%, mentre i fiocchi di neve si sono fatti attendere invano nelle località sciistiche. In tutto questo, poi, la natura sembra essere impazzita. In Abruzzo gli orsi bruni hanno mantenuto intatta l'attività per l'intero periodo invernale, mentre in Val d'Aosta gli stambecchi sono già saliti oltre i 2.500 metri come in estate. E al posto della neve, un po' su tutte le montagne, sono comparse da gennaio le fioriture primaverili. Né conforta il fatto che il fenomeno dell' inverno caldo accomuna tutta l' Europa, compresa la Russia dove a gennaio si è arrivati a 10 gradi in più rispetto alla norma.
Al Filarmonico torna Anna Bolena
Presentato il Festival Arena Verona
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| L'evento si svolgera' dal 22 giugno al 1 settembre. |
| 'Nabucco', 'Aida' e 'Il Barbiere di Siviglia' saranno i tre nuovi titoli in cartellone all'85mo Festival dell'Arena di Verona. L'evento si svolgera' dal 22 giugno al 1 settembre nello storico teatro romano del capoluogo veneto. Oltre alle tre nuove produzioni saranno ripresi anche gli allestimenti di 'La Boheme' e 'La Traviata' che hanno riscosso grande successo negli ultimi anni. Per l'apertura, il 22 giugno, sara' messo in scena 'Nabucco' con la regia di Denis Krief. |
Un gel in pillola aiuta a dimagrire
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| Capsula con idrogelo promette di far sparire la fame |
| ROMA - Per combattere i chili di troppo e' in fase di sperimentazione una capsula contenente un idrogelo superassorbente da ingerire prima dei pasti. La pillola promette di far sparire il senso di fame. Lo sostengono i ricercatori che hanno messo a punto e sperimentato con successo il gel in grado di assorbire fino ad un litro di acqua per grammo di materiale secco. Ora si passa alla sperimentazioni che durera' circa un anno ed e' gia' in corso al policlinico Gemelli di Roma. |
Spazzare via i brutti ricordi
Intervenendo su una specifica area del cervello sarebbe possibile inibire la parte di memoria foriera di ansie e dolore | |
Rimane lunga la strada del recupero sociale
Arriva il remix di 'Bollicine'
| Il restyling del successo di Vasco sara' hit dell'estate |
- ROMA - 'Bollicine' Saffa remix 07, disponibile da domani, si preannuncia uno dei protagonisti dell'estate. Il remix di uno dei piu' grandi successi di Vasco Rossi e' stato prodotto, arrangiato e mixato da Marco & Simone Di Crescenzio. I due producer hanno iniziato la loro attivita' nel 2005. Da allora hanno realizzato remix per artisti come JT Vannelli e Gus Gus, oltre a produrre Del Gado, percussionista apprezzato in tutto il mondo della scena Club |
Alcool e tabacco? Peggio delle droghe
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Lo indica uno studio Usa su oltre 8 mila casi in 3 anni. Garattini: «E' la conferma di ciò che sospettavamo» | |
Come capisco se mio figlio beve o si droga?
Risponde Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanità |
Trovata balena fossile nel Pisano
| Reperto lungo dieci metri, risale a 4 milioni di anni fa |
| - ORCIANO PISANO (PISA) - Lo scheletro di un cetaceo di 4 milioni di anni fa sta emergendo nella campagna intorno ad Orciano Pisano. Allo scavo stanno lavorando paleontologi del Museo di Storia Naturale di Firenze. Lo scheletro ha mantenuto la connessione anatomica ed e' circondato da una variegata fauna fossile. Il mammifero si sarebbe adagiato sui fondali presumibilmente ad un centinaio di metri di profondita' dell'antico mare pliocenico, che occupava buona parte della Toscana. |
Mini-chirurgia per combattere l’asma
Alcuni ricercatori canadesi hanno dimostrato per la prima volta che la termoplastica bronchiale, migliora il controllo della malattia |
- "Non ci si puo' accorgere di noi soltanto adesso". Andrea Lo Cicero attacca il mondo politico, accusato di aver trascurato il rugby. Secondo uno dei simboli della nazionale italiana, vittoriosa ieri a Edimburgo contro la Scozia, l'improvvisa attenzione per l'Italrugby sa un po' di beffa."Mi fa piacere che Prodi abbia speso delle parole sul rugby - afferma il catanese - pero' noi della nazionale esistiamo da tanto tempo, e non ci si puo' accorgere di noi solo adesso per sfruttare l'onda".
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