
Sei azioni per un pacchetto eco-energetico. Il Governo, alla presenza del premier Romano Prodi, dei ministri dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, dell' Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, del vice ministro dell' Economia, Vincenzo Visco, ha presentato il pacchetto "Clima - Efficienza energetica - Innovazione industriale". Due i fronti di lavoro: uno sulla domanda e uno sull' offerta. Per quanto riguarda la domanda, diventano operativi i benefici previsti dalla finanziaria 2007, con l' emanazione dei decreti attuativi su riqualificazione degli edifici (innalzamento dal 36% al 55% della detrazione fiscale per eco-interventi); efficienza nell' industria; mobilità sostenibile (-20% carico fiscale per gpl); fondo di Kyoto (600 milioni di fondo rotativo per il triennio 2007-2009). Il pacchetto del Governo prevede anche, al secondo punto, incentivi al fotovoltaico; potenziamento dei certificati bianchi; revisione del meccanismo di incentivazione delle fonti rinnovabili; incentivazione alla cogenerazione ad alto rendimento; impulso alla bio-edilizia.
PRODI, NUOVE MISURE PER CAMBIARE REGISTRO
Un "pacchetto organico di misure fiscali, economiche e di cambiamenti organizzativi" che "era ora di compiere", perché "dobbiamo cambiare registro sulle politiche energetiche. L'Italia ne ha un bisogno enorme, più di altri paesi". Così il presidente del Consiglio Romano Prodi, nel corso di una conferenza stampa al ministero dello Sviluppo Economico, commenta la presentazione del nuovo piano nazionale per l'energia. Le misure prese dal governo sono la dimostrazione che l'esecutivo "si occupa dell'ambiente - dice Prodi - e che dunque questo è un governo verde in modo attivo e non solo passivo".
Prodi esprime la propria "soddisfazione" per il lavoro fatto dai ministri Bersani e Pecoraro Scanio e dal viceministro all'Economia Visco: "Serve - dice infatti il premier - ottimizzare le risorse e fare ricorso a nuove forme di energia che devono mobilitare la domanda e l'offerta". Il presidente del Consiglio sottolinea come l'Italia sia un "grande importatore di energia", anche in confronto ad altri paesi europei. "Non possiamo - prosegue Prodi - continuare ad andare avanti sprecando energia e con la mancanza di coscienza per gli interessi nazionali e mondiali". Serve dunque "risparmiare energia, ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'offerta per l'interesse del paese, ma anche per il dovere che abbiamo a livello mondiale. La nostra industria è rimasta indietro - dice ancora il premier - ma siamo in tempo". Prodi sottolinea come "nel mondo ci siano stati cambiamenti strepitosi e un enorme flusso di capitali: degli elementi di novità di fronte ai quali è inammissibile che l'Italia rimanga fuori".
VISCO, DA NUOVO PACCHETTO RISPARMI FINO A 20%
Il nuovo pacchetto sull'energia presentato oggi può portare risparmi energetici "fino al 20% dei consumi attuali". Lo ha detto il vice ministro all'Economia, Vincenzo Visco , spiegando che se "contribuiamo alla diffusione dei pannelli solari e degli edifici a norma in materia di efficienza energetica, ciò ridurrà i costi del paese". Il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, ha quindi aggiunto che: "Se raggiungiamo gli obiettivi di un risparmio energetico del 20% possiamo evitare di importare energia".
PECORARO, VIA A LENZUOLATA VERDE
''Oggi vareremo una lenzuolata verde sull'energia e sara' solo verde finche' ci saremo noi al governo. Non sara' nera come il carbone e ne' radioattiva come il nucleare''. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio arrivando al vertice con il premier Prodi e il ministro dello Sviluppo economico Bersani, per presentare il pacchetto energia. ''L'obiettivo - ha detto Pecoraro Scanio - e' il protocollo di Kioto,. Dobbiamo cambiare il modo di fare energia, piu' rinnovabili e piu' efficienza. Sprechiamo il 20% e questo incide in modo negativo sia sulla bolletta che sull'ambiente. Oggi - ha concluso - annunciamo ulteriore avvio di innovazione''.
BERSANI, UN MILIARDO IN 3 ANNI PER ECO-INDUSTRIA
Nel nuovo pacchetto energia, presentato oggi dal ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, sono compresi i fondi per un miliardo di euro da destinare, nell'arco di tre anni, all'eco-indusrtria, cioe' l'industria che utilizza meno energia nei processi produttivi e che produce nuovi prodotti per piu' risparmio energetico e lo sviluppo delle rinnovabili. Lo ha detto lo stesso ministro Bersani, spiegando che la prima parte dell'importo e' rappresentata da 350 milioni di euro che verranno mobilitati immediatamente attraverso il fondo per la competitivita' istituito nella finanziaria. A tali somme si aggiungeranno anche risorse provenienti dal fondo investimenti in ricerca scientifica e tecnologica First con una dotazione complessiva di un miliardo di euro. Infine, a queste risorse di aggiungeranno quelle previste per la programmazione collegata all'utilizzo dei fondi comunitari 2007-2013 e quella dei fondi aggiuntivi nazionali (Fas), per le quali si prevede un programma specifico nel Mezzogiorno destinato alle rinnovabili e al risparmio energetico per una somma di 2,35 miliardi al 2013.
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