


BIOGRAFIA
Nonostante l'indiscusso talento, gli occhi blu e la celebre carnagione color avorio, la strada del successo è stata in salita per la Kidman, per anni costretta all'ombra di un marito famoso, tanto che tutti a Hollywood la chiamavano 'Mrs Tom Cruise'. Ora però non è più la signora Cruise. E non solo banalmente per via del tanto chiacchierato divorzio, ma perché adesso anche lei è finalmente diventata una star.
Australiana secondo quanto credono in molti, Nicole Mary Kidman nasce invece a Honolulu, alle Hawaii il 20 giugno del 1967. La sua famiglia è in America per via del lavoro del padre, un ricercatore. I Kidman comunque non si fermano a lungo negli Stati Uniti e Nic a quattro anni è già in Australia, dove inizia prestissimo a studiare danza e mimo. Dalle scuole di recitazione al set il passo è breve.
La sua carriera artistica infatti inizia già nel 1993, con piccole apparizioni alla tv e qualche film che però non supera mai i confini nazionali. La prima grande occasione arriva finalmente per Nicole nel 1989 con il thriller di Phillip Noyce Ore 10: calma piatta. L'anno dopo, grazie a questo primo successo, viene scelta per affiancare proprio Tom Cruise in Giorni di tuono di Tony Scott. I due s'innamorano sul set e si sposano nel giorno della vigilia di Natale del 1991, con una cerimonia romantica che si svolge a Telluride, in Colorado.
Inizia così la favola di una delle coppie d'oro di Hollywood. I due sono ricchi e affascinanti, si amano, abitano per circa dieci anni in splendide ville divise tra Inghilterra, Australia e Stati Uniti, non potendo avere figli adottano due bambini, fanno le loro apparizioni ai party e alle prime sempre abbracciati e sorridenti, sostengono insieme con fervore la Chiesa di Scientology, si appassionano agli sport estremi.
E soprattutto lavorano molto, in coppia e separati. La Kidman studia diligentemente all'Actor Studio, recita accanto a Dustin Hoffman nel '91 in Billy Bathgate - A scuola di gangster e poi fa di nuovo coppia con il marito Tom in Cuori Ribelli (1992) di Ron Howard.
Arrivano per lei parti da coprotagonista in Malice - Il sospetto (1993) e My life - Questa mia vita (1993), poi è un'aggressiva psicologa in Batman Forever (1995) e quindi una donna senza scrupoli in Da morire (1995) di Gus Van Sant. Sempre pronta ad affrontare nuove sfide Nicole inizia la lavorazione di Ritratto di Signora (1996) di Jane Champion, poi appare accanto a George Clooney in The Peacemaker (1997) e nel '98 è una simpatica streghetta insieme a Sandra Bullock nella commedia Amori e incantesimi. Però, nonostante il successo, l'attrice continua ad essere in questi anni soltanto 'la moglie di'. Finalmente, una nuova sfida arriva per lei nel 1999, quando si consegna al genio di Stanley Kubrick per il suo ultimo capolavoro Eyes wide shut, dove recita di nuovo accanto a Tom Cruise. Nicole per questo film si affida completamente al maestro Kubrick, che esalta le sue doti espressive e fa sbocciare e finalmente esplodere il suo talento. Nel ruolo di Alice Hartford Nic è perfetta e la sua interpretazione offusca la prova del marito.
Stremata dalle fatiche del set, la Kidman si concede un lungo periodo di riposo, ma arriva il 2001 ed è questo il suo anno.
Nicole e Tom si separano, lei ottiene l'affidamento dei figli e mentre lui si consola tra le braccia di Penelope Cruz, a Nic vengono attribuiti parecchi amori mai smentiti ma nemmeno confermati. Eppure Nicole non si fa ricordare per le copertine sui giornali scandalistici, bensì per un rinnovato impegno sul lavoro. E' la regina della 58esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dove presenta in concorso The Others (2001) di Alejandro Amenabar e fuori gara Birthday Girl (2001) di Jez Butterworth.
Ma è soprattutto nei panni di Satine nel Moulin Rouge (2001) di Baz Luhrmann che Nicole fa parlare di sé. Non soltanto recita con rigore e passione un ruolo intenso, ma balla e canta, sorprendendo il pubblico con le sue sbalorditive doti interpretative e canore. Il ruolo le vale il Golden Globe come migliore attrice protagonista di musical. Eppure Nicole non si ferma a raccogliere il successo, non si accontenta. Duetta insieme a Robbie Williams in 'Somethin' stupid', canzone di puntadell'ultimo cd dell'ex Take That, poi si ripresenta sul grande schermo diretta da Stephen Daldry nell'intenso The hours (2002).
Irriconoscibile, con i riccioli rossi intrappolati in una parrucca scura e un irregolare naso finto, Nicole è perfetta nei panni di Virginia Wolf e per questa interpretazione si guadagna l'Oscar e le congratulazioni dell'ex marito. Ma non si addormenta sugli allori: gira Dogville col padre del Dogma Lars Von Trier e subito dopo La macchia umana dal romanzo di Philip Roth. Vince una causa contro un tabloid che le aveva attribuito una relazione con Jude Law (col quale ha girato Ritorno a Cold Mountain), e smentisce (molto debolmente) un flirt con la rockstar Lenny Kravitz. I fan italiani di Nicole, che l'hanno anche vista recentemente parlare un improbabile romanesco in alcuni spot girati nel popolare quartiere romano di Testaccio, la potranno ammirare sugli schermi nazionali in La bussola d'oro, film tratto dal primo capitolo della trilogia fantasy di Philip Pullman.
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