sabato 30 ottobre 2010
Risultati Contest di scrittura
I LACCI DI TOUBA (A)
L’APPUNTAMENTO (B)
CARTOLINE DAL SENEGAL (A)
poi
VITA DI BUCK - Il matrimonio di Emily (C)
UN LEONBERG ADATTO ALLA FAMIGLIA (C)
infine
LA DONNA DEI GATTI (B)
sabato 23 ottobre 2010
ECCO I TESTI FELICEMENTE ARRIVATI, PRESENTATI IN FORMA ANONIMA
Mi chiamo Massamba Kalam e suono la batteria, esattamente un solo tamburo, e sono un terrorista! Scherzo. Insomma…
Ho 25 anni. Mio padre è del Senegal: questa deve essere una certezza anche se sin da piccolo mi è stato detto che sono stato adottato. Ora ho dei seri dubbi. Lui, mio padre, era da un bel pezzo che non lo vedevamo. Erano tre anni che mancava da casa. Mia madre diceva che non sarebbe più tornato perché aveva preso altre due mogli. Le ho chiesto come si sentiva ad essere una delle tre, ma lei non mi ha mai risposto!
Lui vive a Touba in Senegal, sua città natale, e anche li ha aperto un negozio di scarpe. Mi scrisse che gli affari andavano bene e mi invitava a raggiungerlo. Ma non si poteva fare, è vietato da sempre!
Con la mamma facevano uno strano traffico. Nel negozio qui a Firenze, in via Calzaioli, escogitarono uno strano sistema: lei faceva lo sconto del 10% a chi portava le scarpe vecchie per acquistarne delle nuove. A fine mese gli spediva una vagonata di scarpe! Ma quello che non riuscivo a capire è come mai mio padre, il mese successivo, ci rimandava tutto indietro. Quasi tutto. Le scarpe c’erano, ma mancano i lacci!
Una mattina arrivarono i carabinieri in negozio. Perquisirono tutto e ci portarono in caserma. Io non ero mai stato in prigione. La prigione è un posto dove ti senti solo anche se c’è tanta gente.
Mi interrogarono per ore e mi riaccompagnarono in cella verso le cinque del mattino. Ero gonfio che non riuscivo a inghiottire la saliva. Però rimasi zitto. Non ho aperto bocca. Non avrei mai potuto farlo. Sono sordomuto! Il tipo che mi faceva le domande iniziava guardandomi in faccia e poi si voltava. Non riuscivo minimamente a leggergli le labbra. Capivo che urlava perché diventava paonazzo e si sbracciava come se gli avessero rubato la merenda o peggio, fottuto la moglie. Quando gli mostrai il dito medio provai un forte dolore in faccia. Svenni. Ricordavo solo la fotografia che mi aveva mostrato poco prima: delle scarpe allineate su un bancone tutte senza lacci. I lacci…
Il giorno dopo mi fece visita la mia nonna in infermeria. Aveva con se i cantuccini, sa che ne vado matto, anche se non sono riuscito a mangiarne uno. Mi parlava a gesti e piangeva. Non capivo perché piangeva. Non l’avevo mai vista piangere.
La sera ho parlato per la prima volta con il mio avocato. Mi ha spiegato un po’ la situazione. Tutta colpa di mio padre! Avessi saputo il perché delle scarpe senza lacci avrei rovinato tutto. Ho spiegato all’avocato che potevano chiederlo a mia madre, che sicuramente lei conosceva il motivo, ma non c’è stato niente da fare. Erano convinti che fossi io l’artefice del contrabbando di suole usurate. Questo è ancora oggi un reato molto grave nel mio paese, ma non nel Senegal, in Italia. Sembrerebbe che importare scarpe senza lacci costituisca violazione e frode fiscale nel commercio con il terzo mondo. Terzo mondo, quale? Chiesi. Il nostro! Mi ha risposto l’avvocato.
Mi hanno scarcerato 2 settimane dopo e insieme a mia nonna e mia madre ci hanno sistemato con forza dentro un volo merci per il Senegal. Non eravamo graditi. Dei sobillatori e ingrati, dissero. Mia madre era felicissima e anche mia nonna. Io non capivo. Solo quando siamo scesi dall’aereo e siamo usciti dall’aeroporto compresi tutto. Non avevo mai visto una città simile. C’erano le macchine! Moltissime e modernissime, palazzi altissimi e la gente era vestita benissimo… e non puzzava! I negozi erano ricchi, le insegne immense e piene di luci. Mi batteva forte il cuore. Mio padre ci aspettava su una macchina che non avevo mai visto. Mi ha detto che era una “Mercedes”! Con la mamma si sono abbracciati che non si staccavano più e piangevano. Certo che Touba non è Firenze: lì le persone sono tutte povere, anche noi eravamo poveri, le macchine le hanno solo quelli del governo. Tutti gli altri vanno in bicicletta. Dicevano che era perché dovevamo essere tutti ecologisti per un mondo migliore, ma la verità, e io l’ho saputa solo adesso, è che non c’era più benzina. Mi ricordo le file per comprare il pane dal distributore automatico… che amari ricordi!
Mia madre dice che adesso è felice perché siamo riusciti a scappare dalla povertà. Prima l’Italia, ai tempi dei suoi nonni, era un paese bellissimo.
Un fratello di papà, zio Omar, ci ha spedito dalla Germania un cartone pieno di scarpe. Io stesso ho tolto tutti i lacci e rispedito il pacco. Però ancora non hanno arrestato nessuno. Ho saputo che i tedeschi sono più furbi degli italiani e che alla cazzata dei lacci senza scarpe non ci cascano. Io continuo a non capire, però mio padre, mia madre e mia nonna, ridono spesso per questa cosa.
Domani è il 27 Aprile 2093 e compio 26 anni. Sono contento di stare a Touba, rimpiango solo gli amici del gruppo Rock. Battevo il tamburo quando sentivo la musica vibrare forte dentro di me.
Ho spedito una scarpa senza lacci anche a loro.
Non credo basterà e non credo capiranno!
------------------
TITOLO: Cartoline dal Senegal (A)
Ma quando si deciderà questa signora tra la scarpa rossa con tacco 12 o la scarpa décolletée, rossa pure questa?
Ora della scelta, naturalmente, 19h25, e io voglio prepararmi bene per la cena di questa sera, il primo appuntamento è il più bello, il più delicato, il più brutto.
Già la scelta del ristorante mi ha tormentato per tre giorni: il classico fiorentino, bistecca e chianti, per far vedere il mio profondo essere di qua o, brutale e evidente, ristorante africano e via con le gallettes de manioc, le poulet yassa...per manifestarle il mio orgoglio nero, anche se veramente, di cucina africana, non me ne intendo proprio.
Deciditi signora, la interpello tra me e me!
A volte, suggerire un parere personale funziona. In un senso come nell'altro, o decide di non prendere niente o mi ascolta, non mi importa di perdere una vendita, a quest'ora, tento il tutto per il tutto:
La signora alza gli occhi divertita verso di me:
Lo so, si stupiscono ancora, un senagelese alto quasi due metri e fiorentino, un bel contrasto, lo so.
Ma io ce l'ho nel sangue il mio essere toscano, fluisce nelle mie vene a forza di ninne nanne e cantucci della nonna che mi hanno speziato il sangue, a forza di scuola di quartiere e partite di calcio. A forza di innamorarmi di ragazze testarde, arroganti, sarcastiche, irresistibili!
Questa sera la vedo, questa mia tosta ragazza che ha accettato di venire a cena soltanto dopo tre mesi di assillo.
Ci siamo incontrati ad un concerto rock, lì io stono meno, nessuno si stupisce di vedermi, rientra nelle certezze: è nero, senso del ritmo e generalità assimilate.
Ma se ho dovuto studiare sodo per imparare, non interessa - quello che mi si chiede piuttosto sarà : Davvero hai un negozio di scarpe? Come mai?
Io non la racconto la mia storia, la potete indovinare, non sono certo il primo bambino adottato, e, dovessi sposarmi, lo vorrei anch'io un figlio adottivo, così so a chi regalare il negozio...
Lei li vorrà dei figli?
Forse corro troppo?
Questa sera, le dico, certo glielo dico:
vuoi venirmi a sentire il 27 ottobre, faccio un concerto con il mio gruppo rock? Mi farebbe tanto piacere.
Maledizione, potevo stare zitto! Taglio corto, chi se ne frega:
Devo averla convinta, la signora, perché le prende queste scarpe, o le ho fatto simpatia , come un esotico familiare, un fiore trapiantato, un prodotto culturale originale, che ne so, l'importante è che sono le 7e 40, che vado di corsa a casa, poi al ristorante, quello classico, tradizionale doc, e mangio con la mia ragazza una bistecca, bevo chianti, progettiamo un viaggio, magari in Africa, direzione Sénégal, ad imparare le ricette, poi vendo il negozio di scarpe ed apro un ristorante...oppure no, il contrario: andiamo in Africa, scopriamo che ci piace vivere proprio lì, apriamo un bel ristorante di cucina italiana e mandiamo le cartoline ai miei genitori: quando venite a trovarci? Vi aspettiamo! E portate i cantucci della nonna, che ci mancano tanto...
------------------------
L’APPUNTAMENTO ( traccia B)
Sono in volo da ore, cioè questa è l’impressione, in realtà sono solo cinquanta minuti: stiamo sorvolando i bianchi massicci alpini del versante svizzero. Ci hanno pure offerto gli auricolari e sul bracciolo alla mia sinistra ho digitato un po’ di stazioni finché ne ho trovato una che trasmette romanze e arie d’opera. Chiudo gli occhi.
“E lucean le stelle ed olezzava la terra…. L’ora è fuggita…e muoio disperato” Bellissima nella versione di Placido Domingo
La mia vicina sta armeggiando con lo spinotto e mi chiede dove infilarlo, ho una rispostaccia pronta, ma mi trattengo e l’aiuto, però non posso scegliere per lei così le consiglio la stazione numero uno per poter seguire in lingua italiana il film che stanno trasmettendo sui monitor.
Io non posso, non riesco a vederlo.
“…lascia ch’io pianga mia cruda sorte…”
Non so perché sono qui, cioè lo so, ma non so perché ho preso questa decisione. In fondo sono quarantacinque anni che convivo con una tenda da sole addosso, non voluta, una grata di prigione costantemente cucita sugli occhi. Un bambino si agita poche file oltre la mia, speriamo non si metta a piangere, perché non gli fanno seguire il cartone animato? Forse è troppo piccolo.
“…Se Romeo t’uccise un figlio…” intonata da Vesselina Kasarova
Io non ho figli, ho però un gatto, un certosino di dieci anni, una magnifica, morbida, dolce gattona che è rimasta a casa con mio marito,
“Oh mio Fernando… “ nella versione cantata da Jadraka Jovanovic, la mia preferita in questa aria.
Anche lui insegna al conservatorio, mio marito intendo non il gatto, anche se Perla ha più orecchio e senso del ritmo (lo vedo dalla coda) di alcuni miei studenti, non so come affronteranno l’esame di solfeggio parlato “difficile” in chiave di violino. Comunque questa volta non è un mio problema, per tre mesi non li rivedrò. Fernando , mio marito, insegna pianoforte: è un uomo buono , divertente ed affidabile, con lui rido…ed è questo che mi ha fatto innamorare di lui oltre alla comune passione per la musica .
“Libiam ne’ lieti calici…che la bellezza infiora…. e il riso in questo in questo paradiso ne scopra il nuovo dì”
Stanno proponendo delle bevande: prenderei volentieri un caffè, ma sono già troppo in tensione, meglio un bicchiere d’acqua. A volte l’acqua lava via i pensieri non graditi, le ansie che attanagliano….Ma che cosa dico? Ci vorrebbe qualcosa di ben più forte, ma io non sono abituata e rischierei di presentarmi all’appuntamento con un gran mal di testa.
Domani ci sarà il terzo tentativo, poi se anche questa volta non ci saranno risultati, mi dovrò rassegnare a perdere la vista, perché la mia non è una normale miopia, eh no, troppo facile! È complicata da infezioni corneali varie, distacco retinico, mi manca il glaucoma e poi il mio quadro clinico è un esempio da manuale di tutte le complicanze possibili. Mi viene in mente una barzelletta:
“Qual è la differenza tra Dio e un chirurgo?... Dio sa di non essere un chirurgo!
Speriamo che il mio, di chirurgo, non abbia la sindrome divina….
Perché balliamo così? Mi è stato detto che non dovrei neppure starnutire!
“Signori è il comandante che vi parla, allacciate le cinture, posizionate le mascherine dell’ossigeno, che stanno uscendo dagli alloggiamenti sopra la vostra testa, sulla bocca e respirate normalmente…..Mayday…mayday” Respirare normalmente?
“Ave Maria di Schubert….” per fortuna nella versione di Placido Domingo e Nana Mouskouri!
----------------------
La donna dei gatti (B)
-Tesoro, passa da me alle 10:30. Prima sono in ufficio. Bacioni-
Leggo il messaggio mentre mangio una poco sana barretta di cioccolato stravaccato sulla mia brutta poltrona. Dovrei andare? Alle 10 inizia la finale di campionato, e il mio televisore nuovo non aspetta altro. E poi ho già detto a Marco e Nico che avrebbero potuto guardare la partita a casa mia, probabilmente avranno già preso pizze e birre. Ma lei non lo capirebbe…Però è da una settimana che non la vedo, non voglio deluderla. Bene, andrò a casa sua e casualmente accenderò la TV, e magari la convincerò a guardare insieme la partita. No, questo è surrealismo. Ma tentar non nuoce. Scendo rapidamente le scale bagnate col rischio di spezzarmi l'osso del collo e raggiungo la mia fedele Bravo. Fedele un corno, non c'è benzina. È già buio e fa freddo, e casa sua è dall'altra parte della città. Inoltre questi lampi non promettono affatto bene, e il mio ombrello è rotto. La tentazione di voltarmi e lasciarmi cadere di nuovo sulla poltrona è fortissima, ma l'immagine di lei che piange perché le ho dato buca, o più probabilmente, che mi augura patologie letali e sconosciute è ancora più vivida nella mia mente, così mi dirigo verso la vicina fermata dell'autobus. Ad aspettare con me solo un pakistano con grandi buste con ogni probabilità piene di bracciali e collane e orecchini e anelli di vera plastica. Perché non vende anche lui ombrelli come i suoi colleghi visto il tempo? L'autobus si ferma, saluto l'autista e pago il biglietto, mi mancano pochi centesimi, non vuole farmi salire. Sono sul punto di sferrargli un pugno e prendere il posto di guida quando il pakistano mi porge sorridendo i soldi necessari. Lo ringrazio, ma sarò costretto a comprare qualche bracciale domani. Uno potrei regalarlo a lei, ma col suo stipendio può permettersi ben altro genere di bracciali. Avanzo nell’autobus quasi deserto e mi accomodo più nervoso di prima su un sedile lercio di fronte a una donna che prima non avevo notato. È magra e sembra piuttosto alta, ha i capelli raccolti in una crocchia, sta cercando di decifrare un libro di musica con naso incollato alla pagina. Avrà meno di 50 anni ma per come è vestita sembra una nonnina. In effetti, sembra proprio mia nonna, solo che è meno curva. Ha un cattivo odore, vorrei cambiare posto ma lei potrebbe intuire il motivo, e non essendoci altra anima viva vicino a noi capirebbe di essere la causa del mio allontanamento. Potrei fingere di voler scambiare due chiacchiere col mio amico vucumprà, ma non ne ho alcuna voglia, così resto lì e sopporto il fetore. Pare impossibile che una donna di quell'età puzzi come un animale. Sono sempre più nervoso. Potrei essere a casa ad aspettare che arrivino i miei amici per oziare allegramente, e invece sono in autobus con un nero, una signora maleodorante, e senza un soldo. Noto che la signora porta con sé una cesta piena di cuscini. Roba da matti. Comprendo che non è lei ad emanare cattivo odore ma la cesta, su cui ora ho soffermato lo sguardo. Non ho mai dato segni di squilibrio mentale ma giurerei di aver visto sbucare una coda pelosa. La signora sicuramente ha visto i miei occhi strabuzzati e si affretta a spiegarmi. Sono i suoi gatti, dice, rimasti gravemente feriti a causa della caduta di alcune tegole dal tetto di casa sua e per questo ora si sta recando dal veterinario. Gatti. Non li ho mai potuti sopportare. ogni volta che andavo a casa di Carla quegli schifosi iniziavano a strisciarmi fra le gambe con le loro inquietanti vibrazioni. Ma quando quello più grosso mi ha anche fatto inciampare non ci ho visto più. L’ho chiuso in un sacco per la spazzatura e gettato in un cassonetto mentre lei si preparava. Alle sue domande sul gatto ho sempre risposto vagamente. Forse si è convinta che sia scappato o che sia stato preso da qualcuno durante uno dei suoi giretti del quartiere. La signora è inconsciamente sadica. Prende il cesto e me lo porge invitandomi a vedere quanto siano belli i suoi gatti, ma di fare attenzione perché stanno dormendo. Riluttante appoggio una mano sulla coperta che copre le bestie per scostarla, ma mentre compio quest'azione delicatissima l'autista frena di colpo. Il contenuto del cesto mi si rovescia addosso. Due gatti sanguinolenti e fetidi mi coprono la faccia. La mia camicia si tinge di macchie rosse. Approfittando dell'apertura del portello secondario scaglio via i due corpi mollicci e sudici. La donna vorrebbe urlare qualcosa ma la voce le si strozza in gola. Gli occhi si fermano, non respira più. La sua brutta testa di vecchina ricade pesantemente sul petto. Sono soddisfatto e tranquillo. Guardo a destra verso il posto del pakistano sorridendo serenamente. Guarda assorto la sua merce, sembra non aver notato nulla. Mi volto nuovamente verso la donna. Il suo posto è vuoto. Sul sedile peli di gatto. Mani fredde attorno al mio collo, ed è il buio.
-----------------------
VITA DI BUCK - Il matrimonio di Emily (C)
Era impossibile farcela, quell'osso proprio non ne voleva sapere di tornare in superficie. Mi facevano male le mascelle a forza di tirare, ma dove si era impigliato?! “Buuuuuck...”, la voce di Mary cominciava ad essere stridula, ci stavo mettendo troppo tempo, sentivo l'ansia nella sua voce, come quando qualcosa nel programma di marcia andava storto e lei cominciava a perdere il controllo sugli eventi. “Buuuuuck, se non vieni subito in macchina ti lasciamo a casaaaaaa...”.
Fatto! Rotolando all'indietro mi rialzai col mio bell'osso tra i denti, mi sorridevano anche le orecchie, e galoppai verso la famiglia già sistemata in macchina in pompa magna, oggi matrimonio!
“Cagnaccio, ci vuoi far perdere l'entrata solenne della zia in chiesa”, Mary mi scrollava la testa con un grattino e mi spingeva dietro, tra le gambe dei ragazzi. Gira e rigira trovo il mio bel posto, osso e tutto me. E si parte. Sono sempre un po' caotiche le nostre partenze, tutta una corsa per preparare valigie, scatole, cibo (Mary non partirebbe mai per un viaggio senza un'adeguata scorta di cibo, a volte penso che lei creda che fuori dalla sua casa, il suo regno, si estenda un infinito deserto) ed io, che mi eccito sempre alla vista dei preparativi, corro dall'uno all'altro per controllare che tutto sia pronto, ecco un calzino lasciato indietro...ehi, ti sei dimenticato il billo, come pensi di addormentarti questa sera?! Se non ci fossi io, come farebbero in questa casa?
A parte il lancio del riso dove ho potuto abbaiare e saltare come un matto, mi sono annoiato a morte ad aspettare là fuori, i ritmi umani a volte mi sono un po' incomprensibili, ci sono posti dove non posso andare con la mia famiglia, come se ci fossero luoghi che non sono adatti per me, ma oggi è un giorno speciale: la zia Emily si sposa. Ed il banchetto valeva l'attesa, c'era un'infinità di gente, tutti a farmi complimenti per il mio fisico eccezionale (ma quanto sono vanitoso!), mi sono pavoneggiato al fianco di Mary e dei ragazzi fino allo sfinimento, ho dato sfoggio di tutte le mie migliori qualità, ho anche ballato con le zampe appoggiate sulle spalle di Robert, il cugino di Mary, che, dopo molte ore con le gambe sotto il tavolo, aveva bisogno di smaltire un po' di alcool; piazzato come un pascià vicino alla mia famiglia, ho mangiato per ore con Mary che, oltre al mio piatto sempre pieno, mi ha fatto assaggiare ogni tipo di cibo umano; c 'è stato un momento mentre ero lì con la pancia piena e rilassato tra le persone che amo, con intorno il movimento festante di tutte quelle persone venute da lontano per fare onore a Emily... (già Emily, che storia...sposata giovanissima, quarant'anni di matrimonio e poi rimasta sola si va ad innamorare di un giovanotto di trent'anni più giovane, ma la storia è che lui è innamorato ancora più di lei e vederli insieme è una di quelle cose che ti fa venire voglia di vivere), dicevo...che ho pensato che lì in quel momento sperimentavo il paradiso.
----------------------
UN LEONBERGER ADATTO ALLA FAMIGLIA (C)
La luce argentata di un pomeriggio di marzo, illuminava l’elegante casa in riva al lago Iseo.
Da una grande vetrata, si vedevano i vertici rigogliosi degli alberi del maestoso giardino, che spiccavano contro il cielo dove veleggiavano centinaia di cumuli.
I professori Molly e Sara sedevano al tavolo dialogando con entusiasmo.
Io accucciato sulla mia poltrona color frassino, mi leccavo i baffi al ricordo di quello che avevo gustato a mezzogiorno.
Sono un Leonberger, un cane di razza di grossa taglia e mi chiamo Barny. Raggiungo gli 80 centimetri al garrese e i 65 chili di peso. Ho il pelo lungo di colore giallo-rosso con la maschera nera. Anche se il bebè di casa, Tom di 4 anni, mi prende in giro per le mie orecchie cadenti, ho una forte ossatura.
Sono classificato tra i cani da guardia, e il mio temperamento è buono, equilibrato, mansueto, adatto alla vita in famiglia e con i bebè vado d'accordo. Accetto anche gli ospiti e più di fargli qualche giro attorno, non gli faccio nulla.
In silenzio pacifico, studiavo le espressioni dei due ospiti che si erano del tutto rilassati.
Alle diciotto, un’auto guidata dal maggiordomo Pier, era entrata nel giardino, fino a quel momento taciturno. Davanti al portone, di ritorno dall'asilo, era arrivato Buk con la sua mascotte, Tom.
Buk aveva appena compiuto gli anni, vissuti con umorismo e determinazione. Era stato un punto di riferimento importante per la famiglia che si era sempre aggrappata a lui.
A dire la verità, pure io, perché se non c'è lui che mi porta qualche osso, me la passo gran male.
Era arrivato il momento di saltare addosso a quel birbante di Tom. Non solo, dargli una bella leccata in faccia ma giocare pure a nascondino.
Ormai avevo ben capito dalle loro discussioni, che gli eleganti ospiti, aspettavano Buk per poter parlare di una palazzina dell'ottocento con affreschi.
I professori avevano atteso per circa due ore l'arrivo del mio padrone, perché volevano informazioni accurate.
Sara e Buk erano nati lo stesso anno, ben quarantadue anni fa. Erano stati compagni di classe alle elementari e alle superiori. Poi, lui si era trasferito a Pisa dove aveva frequentato l’università e dopo aver superato l’esame di stato, aveva incominciato a esercitare la professione di avvocato nella sua città natale.
Anche lei, dopo aver sposato Marco Dodi, era approdata a Pisa con il marito. Il loro rapporto di amicizia non si era mai interrotto, anzi, con il procedere degli anni si era fortificato.
L’etica professionale di Buk, consentiva di raccontare il valore di diverse opere d'arte, compresi gli affreschi.
Gli ospiti erano stati ricevuti nella sala. Si erano seduti sulle poltrone ai lati del camino. Buk gli aveva offerto caffè e cioccolatini fondenti.
Avevano parlato di banalità, poi, all’improvviso, Sara, con un gesto presumo abituale nei momenti d'ansia, aveva allontanato dal viso i capelli ramati in argento. Si era alzata e dandomi le spalle, si era chinata per allacciarsi una scarpa.
Mi avvicinai, e vedendo la sua tenerezza, gli tirai su il viso. Lei mi guardò con occhi di color miele millefiori e rise.
A quarantadue anni, Sara era ancora una bella donna e sembrava in perfetta forma fisica.
Di nuovo, aveva allontanato i capelli dal viso con un gesto veloce e aveva proseguito: «Tu Buk, sai il valore del patrimonio? Vorrei inserirlo nella mia collezione».
«Vi metterò in contatto con i proprietari, sia a te che a Molly», aveva ribadito Buk.
Quelle erano opere eseguite da pittori minori dal tardo seicento all'ottocento, che riproducevano banchetti e tavole imbandite.
Al solo pensiero, mi veniva la bava alla bocca dall'acquolina.
I singoli affreschi, dipinti con una tecnica abbastanza ingenua, non avevano un particolare valore, ma nell’insieme costituivano una rara e preziosa collezione sul tema del cibo, e questo mi faceva aver lo stesso gusto dei professori.
Sara era soddisfatta e dopo aver sorriso, si era infilata in bocca un cioccolatino, gustandolo con piacere. «Così va meglio», aveva detto.
Gli alberi oscillarono, scossi da un vento forte e improvviso che sospingeva nuvole d’inchiostro, oscurando il cielo.
La luce di un lampo rischiarò la sala e un tuono spaventoso lasciò tutti senza fiato.
Tom senza nemmeno attendere un istante, era abbracciato al mio collo.
Mi alzai su due zampe per controllare, ma subito, l'avvocato accese una lampada per illuminare la stanza. Una pioggia si gettò contro la vetrata mentre lampi e tuoni si verificavano sempre più frequenti.
Così com’era venuto all'improvviso, il temporale fuggì via e nel cielo nacque la luce del tramonto.
Accucciandomi, mi accorsi che Tom si era assopito.
Stando attento a dove mettevo le zampe, mi arrotolai sul bimbo, il mio cucciolo.
Con il muso appoggiato su Tom, mi accorsi che le due ospiti stavano salutando il mio valoroso padrone, ma ho sbadigliato così forte, che ora non ricordo più nulla.
------------------
OSVALDO (traccia C).
Hanno appena tagliato l’erba. A me piace questo odore, lo aspiro a fondo, rumorosamente, ed è ancora più potente, forte e piacevole quando il prato è bagnato; come adesso, che è appena piovuto, uno scroscio fortissimo mi ha fatto rintanare nella cuccia. Ora è tornato il sereno, e sono ritto sulle zampe teso a prosciugare tutta l’aria circostante, l’aspiro con la lingua e le narici, mentre il mio pelo nero si impregna dell’umidità circostante.
Fuori dalla villa, davanti al cancello, è iniziata la parata serale dei cani del vicinato: Flippy, Dolly, Nerone, Pietro…
Venite, venite, eccovi qua, Grrrrrrr…Bauu!... Ma sì, fatevi sentire forte da quei cretini dei vostri padroni, fate finta di essere quello che non siete, cani da guardia, ridotti a vivere in quattro metri quadrati di terrazzo, chiusi nelle vostre mura domestiche, mezz’ora d’aria, se va bene. Pietro, molosso bastardo, prova ad avvicinarti, Pietro..
Ecco Giulia che rientra da scuola, apre il cancello con Marco, le corro incontro anche se so che dovrò fermarmi. Vorrei saltarle addosso e leccarle il muso, lei prova ad abbracciarmi, Marco glielo impedisce: “Giulia, no!” . Sono zuppo di pioggia, sporco di fango.
“Ma come sei ridotto, come facciamo? … Carla, Carla, ma hai visto come è conciato il cane? Che facciamo?”
Carla sbuca dall’interno, un tripudio di colori che mi entusiasma, insieme al suo profumo inebriante. Corro verso di lei, pronto a dimostrarle tutta la mia gioia nel vederla, ma un altro “NO!” , “Cuccia, Osvaldo!” mi costringe a fermarmi e ad acquattarmi per terra.
Carla e Marco iniziano a parlottare fitto. Giulia entra in casa e butta lo zaino per terra, dietro alla porta, poi esce fuori con un foglio di carta, che sventola sotto il naso dei genitori.
“Osvaldo viene con noi, è un cane da salvataggio in acqua, il Terranova. C’è scritto qua, papà l’ha stampato ieri da internet, quindi se cado nella piscina mi salva Osvaldo.”
“E’ troppo sporco, non possiamo, Giulia. Vieni a cambiarti, dobbiamo essere al matrimonio tra poco. Lo so, c’è la piscina nel ristorante, ma tu non devi caderci dentro, tutto qua.”
Giulia protesta, grida, implora, si dimena. Il mio muso gira verso ognuno di loro, provo a fare lo sguardo più languido e dolce, poi mi alzo e scodinzolo guardando ora lei ora lui, con quel fare speranzoso e rassicurante proprio del migliore amico dell’uomo, della donna e dei bimbi.
Li ho convinti. Lo so, lo sento. Lo sguardo di Carla verso Marco, le sue braccia abbandonate sui fianchi, mi fanno capire che ha desistito. Inizio a girare intorno a Marco, lui rotea con me e si trova davanti la piccola Giulia, ancora ferma in attesa della sentenza.
“Dai Giulia, vatti a vestire. Andiamo tutti. Osvaldo, muoviti, vieni con me!”.
Sono già in macchina quando arrivano Carla e Giulia. Mi piace quando sento il rumore d’accensione, mi piace quando vedo sfilare i palazzi e muoversi gli alberi, mentre sono accucciato all’interno dell’abitacolo. Mi piace quando faccio appannare i vetri, col mio alito.
Son dovuto restare un po’ in macchina, mentre loro andavano in un posto dove non potevo entrare, poi siamo ripartiti, ancora un po’ di movimento; infine, lo stop. Finalmente si apre lo sportello per farmi scendere.
Ancora erba, ancora odore di terra bagnata, la serata promette bene. Poi vedo lei, la piscina: la soluzione è a portata di zampa.
Amo l’acqua, amo anche essere elegante e far ben figurare i padroni nelle situazioni importanti; questo fango non mi si addice, il grande Osvaldo è pronto, fa un balzo e si tuffa, nel blu.
Se c’è stato un grido, non l’ho sentito. Se c’è stato un “NO!”, è arrivato troppo tardi.
Questo posto è meraviglioso, le mie zampe mulinano nell’elemento liquido, quando esco sono grondante quel tanto che garantirà l’apoteosi della felicità: lo sgrullare dell’acqua dal mio pelo.
Intorno, il vuoto. Dietro ad esso, un semicerchio di persone, chi ride, chi urla, chi fa di tutto per evitarmi.
Giulia, non vedo Giulia. Riprendo felice la mia escursione sul prato, curioso di tutto e di tutti.
Adoro le feste.
Contest: BREVE RACCONTO A TEMA – GENERE LIBERO
Scrivere un breve racconto di Mix 3000 - max 5000 battute (spazi compresi)
Il testo deve rispettare RIGOROSAMENTE le consegne: gli autori devono indicare il TITOLO del loro elaborato e tra parentesi la TRACCIA scelta (A , B o C)
Caratteristiche che DEVE AVERE il protagonista (ovviamente non è necessario esplicitarle nel racconto; diciamo che sono dei “prerequisiti” che possono essere utilizzati, valorizzati o meno, ma non vanno contraddetti):
(A)
1. è un uomo di 25-30 anni
2. gestisce, coi genitori, un negozio di scarpe
3. vive a Firenze
4. è nato in Senegal ed è stato adottato da piccolo
5. come hobby suona in un gruppo rock
6. adora i cantucci di sua nonna
Il racconto deve essere ambientato in una città italiana (non necessariamente Firenze).
Oppure
(B)
1. è una donna di 40-45 anni
2. insegna solfeggio in un conservatorio
3. vive in un paesino di provincia
4. è felicemente sposata senza figli
5. ama i gatti
6. è molto miope
Il racconto deve essere ambientato su un mezzo di trasporto (treno, bus, aereo, auto….).
Oppure
(C)
1. è un cane di grossa taglia
2. vive nel giardino di una bella villa
3. detesta il postino
4. ama i bambini
5. pensa di essere molto più intelligente di tutti gli altri cani del quartiere
6. sa nuotare
Il racconto deve essere ambientato in un luogo dove si mangia (ristorante, pizzeria, pranzo di nozze…).
--------------------------------------------------
Il GENERE è libero (noir, umoristico, fantascienza, erotico, per bambini, etc…)
I testi vanno inviati a me, tramite messaggio personale, da oggi al ottobre al 22 ottobre . Si vota dal 23 al 26 ottobre. Risultati e commenti dal 27 ottobre.
Min 3 partecipanti-
-------------------------------------------------
Conclusione concorso:
Grande partecipazione che mi ha lasciato a bocca aperta.
Ho ricevuto molti complimenti per i contest e per l'organizzazione.
Mi spiace non aver mantenuto la votazione completamente segreta ma è il mio primo contest.
Grazie invece ai 4 ragazzi che hanno voluto cimentarsi come "giornalisti", ai votanti, ai commenti e a tutti coloro che hanno letto i contest.
Concludo dicendo che in realtà il campo era vasto e la prossima volta, tenterò di restringerlo.
GRAZIE A TUTTI e ora aspetto i VS commenti
venerdì 8 ottobre 2010
Contest
Ora sta a voi leggere gli articoli e scegliere il migliore.
Ho dei problemini con doodle, quindi vi chiedo se mi inviate una mail personale, indicando il vostro preferito.
Vi ringrazio e se riesco aggiungerò io i vostri voti.
I contest sono questi:
1-Massaggio orientale
Ci sentiamo stanchi senza motivo, con una serie di piccoli e noiosi disturbi che vanno e vengono? Ci sentiamo apatici, spenti, imbruttiti, appesantiti, insomma non ci riconosciamo più, malgrado il nostro medico ci dica che non abbiamo nulla di serio?
Forse è il momento, lo stress, il cambiamento climatico o tante altre cose.
Perché non pensiamo di rilassare il nostro corpo in un centro di “massaggi” attrezzato e all’avanguardia?
Pratichiamo un ciclo di massaggi in modo intenso e il nostro corpo ne ricaverà benefici prolungati. Queste manipolazioni sono uno scambio energetico di conoscenza tra chi opera e chi si fa massaggiare.
Forse è il momento migliore, visto che il nostro corpo è in una stasi di bisogno!
Ci sono fior di professionisti che hanno imparato tecniche “alternative”. Questo metodo orientale è la “pressione delle dita”, ed è una tecnica di massaggio manuale, nata in Giappone all’inizio del ventesimo secolo. È un trattamento per il riequilibrio del corpo molto efficiente. Viene eseguito tramite la digitopressione lungo tutta l’estensione corporea. La pressione esercitata sulla cute ha lo scopo di “correggere” le disfunzioni interne all’organismo e di migliorare la circolazione energetica. Chiaramente, si rimandano le persone a visite specialistiche, quando si riscontrano veri e propri squilibri psicosomatici.
Un esempio della sottile conoscenza di queste tecniche può essere questa: ci si lamenta di un’unghia incarnita e si scopre che tutto deriva da un granuloma dentario! Ci si lamenta di un diradamento di capelli e si scopre che siamo alla ricerca di una nostra sicurezza sessuale!
Vari massaggi possono sollevarci da questi problemi:
- tensioriflessogeno può allentare tensioni cutanee, plantare e linfodrenante
- connettivale riflesso, può rimuovere blocchi fisico-psichici
- micromassaggio (un’agopuntura fatta con le dita)
- neuro-tendino-muscolare
- pressotrazionale che permette di risalire al periodo pre-natale, centro di molte disarmonie con l’ambiente che ci circonda
- meraviglioso massaggio sintonico, un vero scambio di energia vitalizzante
Questa tecnica di massaggio tradizionale è stata studiata per il recupero dell’equilibrio olistico e la liberazione delle tensioni accumulate nel tempo. Viene eseguito utilizzando oli essenziali aromatici rilassanti e distensivi per il corpo.
Per saperne di più e conoscere qual è il centro più vicino, possiamo rivolgerci alla segreteria, al numero telefonico: 0?5/78.??.8?0.
2-EDITORIALE
6 giugno ’666
Cari lettori, gentili lettrici,
alle cronache in diretta dei fatti più clamorosi o più strani che avvengono nel nostro mondo ci siete abituati, ai commenti a caldo anche, complici i mass-media, i blog su internet, le televisioni.
Perciò noi giornalisti della carta stampata dobbiamo essere più cauti, più riflessivi, più attenti se vogliamo dare del valore aggiunto alle nostre parole e, non potendo competere in tempestività, offrire almeno un’interpretazione ragionata dei fatti .
E’ proprio per questo che il nostro giornale ha aspettato fino ad oggi, prima di esprimersi su quanto accaduto a Roma, un mese fa, e che ha avuto e avrà in futuro ripercussioni sulla vita sociale, religiosa, politica non solo di tutti gli italiani, ma anche di tutti gli altri popoli della terra. Stiamo parlando, naturalmente, dell’elezione al Soglio Pontificio, nell’ultimo conclave, al primo scrutinio, subito fumata bianca!, di Olga Ferrari Rossi, col nome di Papa Maria I .
In questo momento sono in corso indagini più o meno “segrete”, da parte dei più alti organismi vaticani, per capire come i cardinali abbiano scovato Olga Ferrari Rossi, e l’abbiano estratta come un prestigiatore fa, col coniglio, dal cilindro.
Si è poi scatenata la bagarre tra gli stilisti di moda: chi vestirà il papa? Uno stilista italiano? Uno stilista di sicura fede cattolica? Una stilista donna, per ovvi motivi di riservatezza?
Il destino ha voluto che il nuovo papa abbia due cognomi, entrambi tra i più diffusi in Italia. Gli esperti di araldica si disperano, gli aspiranti possibili parenti si moltiplicano.
In molte ambasciate, accreditate presso la Santa Sede, si stanno chiedendo se dovranno cambiare il cerimoniale.
Ridicolo tutto questo.
Potete trovare tutti gli aggiornamenti sui siti internet specializzati.
Noi invece siamo in grado di pubblicare, in esclusiva, la prima intervista rilasciata dal figlio di Olga Ferrari Rossi, Emilio Ferrari Rossi, che vive a T. con la seconda moglie e i due figli ed è un tranquillo impiegato di banca. Le sue parole, raccolte dalla nostra redattrice Anna Zeri, esperta vaticanista, si possono leggere nel magazine allegato al quotidiano. Il servizio è corredato da eccezionali immagini fotografiche che ci aiutano a ricostruire la vita, dall’infanzia alla maturità del nostro nuovo papa.
3-Giostre gratuite
Una corsa sul Brucomela, emozionati come sulle montagne russe più estreme. E via su tronchi, trenino e anche sulla nave pirata. C’era grande entusiasmo ieri mattina tra i ragazzi dei centri diurni di Vicenza e provincia per la giornata di giostre gratuite dedicata alle persone con disabilità. I gruppi non si sono infatti lasciati scappare l’occasione di trascorrere una mattinata a spasso per Campo Marzo, divertente sia per chi, come molti ragazzi down, aveva la possibilità di salire, sia per chi, a causa dei limiti fisici, poteva solo stare a guardare le “avventure” degli amici.
E così via per un giro sul trenino, o in fila per salire sulla Ruota Panoramica, una delle attrazioni più amate. «La più gettonata insieme al Brucomela - spiega Elio Michelazzo, della cooperativa Primavera ’85 di Sovizzo -. Noi veniamo tutti gli anni, perché per i ragazzi è una giornata diversa dalle altre e vedere anche loro le giostre. Qui i gestori sono molto gentili e non abbiamo mai avuto problemi a farli salire. Forse, però, sarebbe auspicabile che ce ne fossero un po’ di più aperte».
Non sono però solo le attrazioni più “tranquille” ad attrarre i ragazzi, e allora eccoli sulla Nave Pirata, che per l’occasione modera un po’ la velocità, o avventurarsi nel castello delle streghe, o ancora nella casa degli orrori. C’è chi tentenna un po’, poi vince la paura e si “lancia” e chi parte come un vero esploratore sull’“Anaconda River” a petto nudo per non inzupparsi la maglietta, mostrando i muscoli con tanto di grido di battaglia: «Sono forte!». E giù applausi dai compagni.
«Siamo venuti anche due anni fa - racconta Sonia Sericati, -. Loro si divertono, alcuni anche solo a guardare. Sarebbe auspicabile ci fossero più giostre aperte, come ad esempio gli autoscontri. Chi ha aperto, comunque, è molto gentile».
«L’unico problema - sottolinea Walter Leo, del centro Papa Giovanni XXIII di Povolaro - è che in molte giostre ci sono barriere architettoniche, perché sono concepite alla vecchia maniera. Questo può creare difficoltà non tanto a chi è in gruppo, ma a chi viene da solo e vorrebbe montare ma non ce la fa».
4-Pecunia olet
Ha di recente sospeso il pagamento degli stipendi dei suoi cinque dipendenti una delle più antiche organizzazioni non profit d'Italia, XXX, oppressa da perduranti difficoltà di cassa - difficoltà, va aggiunto, che non hanno impedito all’Associazione di onorare il contratto stipulato un anno fa con una società di consulenza incaricata di svolgere attività di fundraising. L’incarico si è peraltro rivelato vano, dal momento che il Consiglio Direttivo di XXX, dopo lunga riflessione, ha infine deliberato l’inopportunità etica di ricevere sponsorizzazioni dalle aziende segnalate dai consulenti.
Quello della gestione finanziaria è un punto cruciale nel governo dei soggetti non profit. Il cosiddetto “Terzo Settore” deve fare i conti, più di quanto non siano costrette a fare le imprese, con il portato valoriale e culturale sia degli amministratori che dei soci. Di conseguenza, per una organizzazione senza scopo di lucro il denaro ha necessariamente una connotazione valoriale da cui è impossibile prescindere; e tale connotazione influenza la ricerca dei finanziamenti ben prima che si giunga a determinarne l’utilizzo.
Il tema è a tal punto critico che alcune organizzazioni fanno delle scelte operate rispetto alle proprie fonti di finanziamento un elemento distintivo della loro politica. Emblematico è il caso di YYY, che esiste unicamente grazie al sostegno di privati cittadini, avendo deciso di escludere il ricorso sia ai finanziamenti pubblici che alle sponsorizzazioni private, per non essere soggetta al condizionamento che potrebbe derivarne.
Tuttavia, non sempre le organizzazioni del Terzo Settore riescono a darsi a regole così radicali; le opportunità sono quindi analizzate e valutate singolarmente. Nel caso di XXX, le motivazioni per cui il Consiglio Direttivo ha deliberato di respingere alcune offerte di sponsorizzazione sono logiche ed eticamente condivisibili. Eppure, tenuto conto delle conseguenze che tale decisione ha comportato per i suoi dipendenti, è evidente che l'impegno profuso dall’Associazione nella tutela del bene comune non può essere ritenuto, in sé, condizione sufficiente a fare di essa un soggetto responsabile.
Una riflessione sulla sostenibilità del Terzo Settore ci pare quindi si imponga, soprattutto in uno scenario economico, come quello attuale, in cui le aspettative circa l’apporto di soggetti non profit alla elaborazione di risposte ai bisogni della popolazione, sia in termini quantitativi che qualitativi, sono sempre più elevate.
giovedì 7 ottobre 2010
domenica 3 ottobre 2010
Propongo un contest di scrittura per aNobii
Link: http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=3149178#new_thread
Tema: Libero
Genere: Libero
Lunghezza min/max: 1700/2500 battute, spazi inclusi
Tipo di contest: Più di 2 iscritti
Data inizio/fine iscrizioni: 02 Ottobre - 07 Ottobre 2010
Modalità invio: Messaggio personale
Modalità pubblicazione: Anonima
Data pubblicazione e termine votazioni: 08 Ottobre - 12 Ottobre 2010
Pubblicazione risultati: 15 Ottobre 2010
Nota bene:
Quel che chiede il contest è immaginare di scrivere una pagina di giornale. Il che significa, scrivere un articolo di giornale riguardante qualsiasi soggetto.
La richiesta di indicare la data specifica dell'articolo, l'ho inserita per farvi capire che può essere scritta in qualsiasi periodo di tempo.
Ho lasciato libero il genere, perché un articolo può essere scritto in mille modi: si può parlare con sé stessi, con un fatto di cronaca, con un personaggio immaginario/storico/vivo/morto/famoso, con lo scopo di esaltare qualche progetto scientifico o la natura.
Sta a voi scegliere l'argomento adatto.
Le regole sono determinate dal fatto che colui che scrive non può votare ne il proprio contest, ne quello di altri. I partecipanti sono pregati di astenersi dal voto per un principio di neutralità.
Non è vietato pubblicare sul proprio blog i contest accettati, con il taglia/incolla da questa pagina.
Chiaramente senza fare pubblicità al proprio contest.
Le modalità di votazione saranno pubblicate insieme alle opere accettate.
Vi ringrazio e buon lavoro!
America's Cup

Mascalzone Latino
MISS ITALIA NEL MONDO: VINCE LA SVIZZERA

Miss Nicaragua - 2° classificata

19-21 APRILE - VERONA: GREENBUILDING E SOLAREXPO
Uffizi: restaurata Adorazione Lippi
ANCHE CATE BLANCHETT IN 'INDIANA JONES 4'

KYOTO: FIORONI, IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN TUTTE LE SCUOLE
Con questo sistema, secondo Fioroni in una scuola del sud, dove l'insolazione e' maggiore, ogni scuola potrebbe avere un ricavo annuo di 41.250 euro mentre al nord si avrebbe comunque un consistente ricavo di 30.250 euro. Quanto alla fattibilita' del progetto, la struttura di molti edifici scolastici sembra essere ideale per l'installazione di pannelli fotovoltaici destinando a questo scopo ad esempio le terrazze che sovrastano gli edifici o i cortili. Poiche' gli edifici non sono di proprieta' delle scuole si puo' prevedere che con opportune collaborazioni con istituti di credito interessati, regioni, enti locali e anche attraverso sinergie con capitali privati, la scuola partecipera' solo al costo di ordinaria e straordinaria manutenzione dell'impianto utilizzando il corrispettivo dei ricavi dell'energia prodotta. I vantaggi sarebbero percio' indubbi: una parte dell'energia prodotta potrebbe essere utilizzata per i consumi stessi azzerando il costo della bolletta elettrica, la parte rimanente potra' essere ceduta al distributore locale (Enel, Acea, ecc.) che e' obbligato ad acquistarla al prezzo stabilito dall' Autorita' per l'energia elettrica e il gas (0,090 euro kwh prodotta).
Un altro risultato positivo secondo il ministro sarebbe quello di educare i ragazzi attraverso l'esperienza concreta: ''Modificando l'ambiente scolastico si apprende - ha detto - e si impara dalla realta'''. Per la realizzazione di questo progetto ci si sta muovendo in tre direzioni: un accordo quadro tra il ministro della Pubblica Istruzione e quello dell'Economia; un protocollo d'intesa tra il dicastero di viale Trastevere e l'Enea che ha offerto la propria disponibilita' a seguire la compatibilita' tecnico-scientifica dei progetti; la programmazione di corsi di formazione sull'efficienza energetica per il personale scolastico, prima in via sperimentale e poi su larga scala. ''Le istituzioni scolastiche - ha concluso Fioroni - si trasformeranno cosi' in veri e propri laboratori di risparmio ed efficienza energetica all'interno dei quali la comunita' scolastica sara' l'attore protagonista del progetto''.
SMOG: 15 CITTA' GIA' FUORILEGGE PER PM10; VERONA PRIMA

IL PIU' CALDO DI SEMPRE NEW YORK
"Le temperature nel mondo sia sulla terra ferma sia sui mari sono state le più elevate registrate per il mese di gennaio", si legge in un comunicato del centro. In media (sul mare e sulla terra) le temperature sono state di 0,85 gradi al di sopra della media del 20/o secolo per gennaio.
Il record precedente era del 2002, quando la media era stata sorpassata di 0,71 gradi. In particolare le temperature terrestri sono state d 1,89 gradi sopra la media mentre quelle oceaniche hanno superato sia pure di poco anche il record stabilito nel 1998, quando era al suo massimo il fenomeno del Nino, che peraltro si sta ora ripresentando.
"La presenza del Nino così come la generale tendenza al riscaldamento del pianeta", hanno contribuito a stabilire questi dati, si afferma nel comunicato. Le alte temperature hanno anche fatto sì che nel continente euroasiatico ci siano state bassissime precipitazioni nevose. Nel corso del 20/o secolo le temperature sono aumentate di circa 0,06 gradi ogni dieci anni ma dal 1976 l'aumento è triplicato passando a 0,18 gradi. Gli aumenti maggiori di temperatura si sono avuti vicino al polo nord.
Al via Treno verde: controlla smog
|
Saranno monitorate 7 citta', tra cui Milano, Roma e Napoli |
ROMA - Al via il treno verde di Legambiente e Ferrovie, che attraversera' l'Italia per controllare livelli di smog e decibel. Saranno sette le citta' ad essere poste sotto la lente d'ingrandimento: Firenze, Bologna, Milano, Genova, Napoli, Bari e Roma. Secondo una media ponderata di viaggiatori che hanno scelto il treno piuttosto che l'auto privata, in poco piu' di un decennio un minor rilascio nell'atmosfera di 164 mila tonnellate di Co2. |
Giulia Santerini intervista Carla Bruni, in Capital Tribune
Top model tra le più pagate al mondo, donna amata ed invidiata, sposa e mamma felice, da cinque anni anche cantautrice di successo.
Carla Bruni in Capital Tribune
Una risposta a tanti perché...Perché cominciare a fare musica dopo quasi 20 anni in passerella, perché mettersi con un filosofo trentenne dopo essere stata con Mick Jagger ed Eric Clapton...Torinese di nascita, Carla Bruni si trasferisce a cinque anni a Parigi, dove cresce. Il padre è compositore e diventa direttore artistico del Teatro Regio di Torino. Alla fine degli anni Ottanta diventa una delle modelle più pagate al mondo, poi sposa il filosofo Raphael Enthoven da cui ha un figlio, Aurélien, nato nel 2001.
Nel 2002 pubblica il suo primo album da solista nel 2002, 'Quelqu'un m'a dit'. Il 15 gennaio 2007 esce il suo secondo lavoro No Promises, cantato in inglese.
E i perché proseguono...perché la poesia inglese è la più moderna, perché aveva ragione Einstein, tutto è relativo.
Domande e risposte di Carla Bruni da martedì 20 a sabato 24 febbraio alle 8.45 in Capital Tribune.
Uccide figlio a coltellate: autopsia, due i colpi mortali
Il marito le impediva di portare bimbo in Romania, si vendica |
VERONA - Il piccolo Fabio e' morto per 2 colpi mortali. E' il risultato dell'autopsia sul corpo del bimbo ucciso martedi' a coltellate dalla madre. La donna, una rumena di 30 anni, avrebbe sferrato sul figlio di 13 mesi, 4 colpi, 2 dei quali letali, per vendicarsi del marito, che aveva ottenuto dal Tribunale dei Minori il divieto di espatrio per piccolo, impedendole di portarlo con se' in Romania. La donna, che dopo il terribile gesto ha tentato il suicidio, e' ora ricoverata in ospedale. |
IN CROAZIA HITLER SU BUSTINE ZUCCHERO

ECO-ENERGIA:PECORARO,CI SONO I SOLDI PER SVOLTA FOTOVOLTAICO
|
Alfonso Pecoraro Scanio: le vecchie norme sulla vivisezione vanno superate
La vivisezione non è affidabile, perché la fisiologia degli animali è diversa da quella degli esseri umani
''La vivisezione, come ormai gran parte della comunita' scientifica afferma, non e' affidabile, perche' la fisiologia degli animali e' diversa da quella degli esseri umani. Queste vecchie norme vanno superate''. Cosi' il ministro dell'Ambiente e leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, ha commentato l'istituzione del premio Pietro Croce, consegnato oggi alla moglie dello scienziato, considerato il promotore della lotta contro la vivisezione. L'occasione e' stato il convegno organizzato a Roma da Equivita, Animalisti italiani e Movimento ecologico nazionale Una. ''Il premio - ha detto Pecoraro Scanio - e' sostenuto dai Verdi e riguardera' un'attenzione alle scelte scientifiche per una sperimentazione 'vera'. Nel programma di governo c'e' anche il superamento della vivisezione come metodo di valutazione scientifica, con l'obiettivo di andare verso sistemi alternativi validi, come quelli sulle colture cellulari. Credo si debba procedere in questa direzione - ha concluso il leader dei Verdi - e tutti gli atti del governo debbono essere coerenti ad andare in questo senso, e' un fatto di civilta'. Si tratta anche di sradicare interessi, oltre che vecchie convinzioni''. ''Croce e' stato il primo a dire 'no' alla sperimentazione sugli animali - spiega Ilaria Ferri, direttore dell'associazione animalisti italiani - un metodo che conosceva bene perche' l'ha praticato. Oggi esistono tecniche alternative come la tossicogenomica, che studia l'effetto delle sostanze nocive mettendole a contatto con cellule umane testate in vitro, in modo efficace e meno costoso''. Il presidente di Equivita, Gianni Tamino, ha poi sottolineato come il programma di governo, a favore di metodi alternativi, sottintenda in questo senso anche ''un impegno per la modifica della normativa comunitaria''.
Altilia: una moneta antica che vale un tesoro
Il rinnovato interesse per i tesori archeologici delle Serre di Altilia, dopo le ultime scoperte realizzate con l’ausilio delle immagini satellitari, consente in questi giorni di acquisire notizia e resoconti di ritrovamenti casuali avvenuti in passato e dei quali finora non era stato possibile occuparsi.
E’ il caso di una moneta (fig. 1) balzata fuori da un terreno agricolo nel lontano 1976 in località Porcile-Piano dei passeri, a poca distanza dall’attuale abitato di Altilia ed ai piedi della collina che ospita l’archeozona della Vigna Barracco (fig. 2).
Descrizione della moneta
Un esame accurato del reperto, condotto in collaborazione con Vincenzo Clarà e Raffaele Iaquinta, spinge a ritenere come esso sia, con un buon margine di sicurezza, un esemplare di moneta ellenistica tolemaica.
Il dritto, anepigrafe, raffigura l’immagine della testa diademata della regina Cleopatra I, prospicente a destra, nelle vesti di Iside, divinità egizia venerata ad Alessandria ed in gran parte del Mediterraneo.
La dea-regina è rappresentata con la corona e lunghe trecce.
Il rovescio reca al centro un’aquila, collocata a 3/4 con le ali spiegate stante su fulmine. A sinistra è visibile la scritta in greco P…EMAIOY con le lettere TOL abrase, mentre a destra si legge, anche se a fatica, BASILEOS (in traduzione “di Tolomeo Re”). Parzialmente chiari sono i monogrammi interni, tranne L (lambda) a sinistra. La moneta, del peso di gr. 5.82 e diametro di 25 mm, osservata al microscopio risulta, per struttura molecolare, costituita da una lega di argento placato rame. La patina, ripulita dell’ossido, si distingue per l’elegante e raffinato color cioccolato.
Per quanto concerne la misura, tenendo conto del peso si tratta di una didrachma, anche se la legenda IIII visibile in verticale a destra sul rovescio indicherebbe un valore monetale pari ad un tetrachmon.
Un esemplare ben documentato
La moneta ritrovata ad Altilia dal punto di vista numismatico e figurale è ben documentata in repertori e cataloghi.
La tipologia più prossima al dritto (Cleopatra I come Iside) la possiamo osservare in un esemplare dell’American Numismatic Society, studiato da Paolo Visonà, A new Ptolemaic head of Isis, University of Michigan, Museum of Art and Archaeology, Bullettin vol. 8, 1986-88, pp. 4-14, e corrispondente al n. 1235 dell’opera di J. N. Svoronos, Ta nomismata tou kratous ton Ptolemaion, Atene 1904.
Entrambi i riferimenti sono cronologicamente inquadrati tra il 205 ed il 180 a. C. Per quanto concerne il rovescio (aquila su fulmine) notevoli analogie – anche per la patina color cioccolato – sono individuabili con l’esemplare della Edgar L. Owen Premier Gallery of Antiquities di cui al n. 7880 del catalogo di D. R. Sear, Greek coins and their values, voll. 2, Seaby, Avon 1979-1995.
L’anno di coniazione
Ulteriori precisazioni cronologiche risultano evidenti considerando le fonti storico-letterarie e papiracee dell’Egitto tolemaico. Cleopatra I, nata attorno al 219-10 a. C., era figlia di Antioco III re di Siria e della sua prima moglie Laodice.
Dopo tre anni di fidanzamento, nel 194-3 sposa a Raphia il sovrano d’Egitto Tolomeo V Epifane. Con il matrimonio Cleopatra I viene assunta nel novero delle divinità oggetto di culto, secondo la tradizione dinastica dell’epoca.
Il titolo di theía a giudizio di P. W. Pestman, Chronologie égyptienne d'après les textes démotiques, Leiden 1967, appare per la prima volta in un papiro relativo alle liste dei sacerdoti eponimi dell’anno dodicesimo, ovverosia proprio del 194-93.
Di contro W. Clarysse e G. Van der Veken, The Eponymous Priests of Ptolemaic Egypt, Leiden 1983, spostano la data al 1 aprile 192.
In tal senso, il terminus ante quem risulta sensato far risalire la raffigurazione della regina Cleopatra come Iside è costituito dagli anni 194-2. Il regno di Cleopatra I si protrae anche dopo la scomparsa del marito nel 187, come reggente per il figlioletto Tolomeo VI, fino alla morte, avvenuta tra il 10 settembre 178 ed il 14 ottobre 177.
Sulla base di codesta cronologia appare ragionevole ricondurre l’emissione della moneta ritrovata ad Altilia al periodo compreso tra il 194-2 ed il 178-7.
A tal riguardo, il monogramma L (lambda = 11) visibile sul rovescio nel settore di sinistra indicherebbe l’anno preciso di coniazione, l’undicesimo del regno – iniziato nel 205/4 – di Tolomeo V Epifane, ovverosia il 194-3, proprio l’anno in cui il sovrano egizio sposa Cleopatra.
La moneta, ordunque, sarebbe stata coniata in occasione delle nozze e dell’assunzione di Cleopatra I a dea-regina. D’altra parte, il volto raffigurato è giovanile e la dea Iside era la divinità egizia per eccellenza della fertilità e della maternità.
Il contesto storico
Sul piano storico-evenemenziale sono gli anni della Seconda guerra siriaca, condotta da Roma contro Antioco III il Grande (c. 242–187 a. C.), padre di Cleopatra I, e della compiuta affermazione romana nell’Egeo. I
ll sovrano seleucida, valendosi del consiglio di Annibale riparato in Asia Minore dopo la sconfitta subita a Zama nel 202, aveva intrapreso una politica di espansione dei territori del regno.
Così, dopo aver nel 202-198 conquistato la Siria e la Palestina tolemaiche, nel 196 Antioco invade l’Europa per recuperare la Tracia.
Il pericolo di un ulteriore ampliamento del potere dei Seleucidi – i quali col matrimonio di Cleopatra, data in sposa nel 194-3 a Tolomeo V Epifane, si erano tra l’altro assicurati l’appoggio egiziano – spinge il Senato di Roma ad intervenire.
Seguono lunghi scambi diplomatici tra il 196 ed il 193, con un insieme di equivoci, fin tanto che Antioco, persa la pazienza, nel 191 occupa con 10.000 uomini la Grecia.
La reazione romana è immediata e si concretizza in due vittorie memorabili, alle Termopili ed a Magnesia del Sipilo.
Quest’ultima in particolare, nota anche come vittoria di Corupedio, si svolge tra il 20 dicembre 190 ed il 10 gennaio 189: Antioco, obbligato alla fuga, è costretto a lasciare i magazzini degli accampamenti ai nemici.
Segue, l’anno successivo, la pace di Apamea (188). I generali romani Lucio Cornelio Scipione l’Africano ed il fratello Lucio Publio impongono ad Antioco condizioni durissime: una indennità di guerra di 15.000 talenti, la consegna di tutti gli elefanti, di quasi tutte le navi e di moltissimi prigionieri.
Il tesoro di Antioco passa nelle mani dei Romani. Gli Scipioni, al loro rientro in patria, nel 187-4 verranno processati per appropriazione indebita di denaro e peculato.
Sono gli anni dell’ellenizzazione della società romana e della reazione del partito conservatore, con in testa Catone il Censore.
Una scoperta eccezionale
Di fronte alla ricostruzione storica degli eventi sopra descritti appare scontato domandarsi come sia finita ad Altilia una moneta egizia di Tolomeo V Epifane.
Molte le ipotesi che a riguardo in generale si potrebbero formulare.
Al momento, tuttavia, di là dalla possibilità che in località Porcile-Piano dei passeri esistesse una stazione o un accampamento per l’esercito romano di ritorno dall’Oriente con le ricchezze di Antioco III dopo la pace di Apamea del 188 a. C. (una statio o un castrum su un terrazzo naturale a ridosso del fiume Neto tra il legname e la pece della Sila, utilizzati per le navi, e i porti della costa, in primis Crotone), non rimane che sottolineare – sul presupposto della frequentazione ellenistica delle Serre di Altilia, documentata dagli studi sin dal 1977 di Pasquale Attianese – come la moneta di Cleopatra I attesti irrefutabilmente l’esistenza di scambi commerciali ed economici tra l’Egitto e la Magna Grecia crotoniate, in linea col modello di quanto si registra, sempre entro i limiti del III-II sec. a. C., per la città di Siracusa in Sicilia.
Ad ogni modo, un dato emerge limpido e palese: la “Cleopatra di Altilia” costituisce una scoperta di eccezionale rilievo numismatico, una testimonianza per Crotone e la sua chora destinata ad entrare nei libri di storia.
[Francesco Lopez]
In salvo due milioni di uccelli
Il provvedimento, ratificato a Bruxelles dal comitato europeo che riunisce i capi veterinari della Ue, dovrebbe salvare due milioni di volatili che, ogni anno, vengono catturati in natura e rivenduti come "animali da compagnia".
Grande soddisfazione soprattutto per la Lipu-BirdLife Italia che, insieme all'Inglese Rspb (Royal Society for the Protection of Birds), aveva chiesto con vigore il bando al commercio di uccelli, causa del declino di numerose specie, tra le quali il pappagallo cenerino africano, l'amazzone corona gialla e l'amazzone fronte bianca, oltre alla morte di oltre il 60 per cento degli uccelli catturati, che decedono ancor prima di arrivare a destinazione.
Si stima che più di 3mila delle circa 9.600 specie di uccelli selvatici siano state oggetto di commercio legale o illegale negli ultimi anni, e che numerose specie siano state portate sull'orlo dell'estinzione in natura. Circa 360mila pappagalli cenerini africani sarebbero stati legalmente venduti tra il 1994 e il 2003.La decisione, inoltre, ha molto valore alla luce del fatto che l'87 per cento del commercio mondiale degli uccelli selvatici è concentrato proprio nell'Unione Europea, da quando nel 1992 fu vietato negli Stati Uniti.Oscar: Eastwood sorprende Morricone
|
L'attore e il musicista non si vedevano da oltre 40 anni |
- Clint Eastwood ospite a sorpresa di una festa all'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles per celebrare l'Oscar alla carriera a Morricone. Dopo un commosso abbraccio con l'attore protagonista di 'Per un pugno di dollari' di Sergio Leone, Morricone ha detto in italiano: abbiamo cominciato assieme le nostre carriere; non ci vedevamo da oltre 40 anni. L'attore ha allora simulato il gesto di un sigarillo portato alla bocca, gesto tipico del taciturno cavaliere protagonista dei film di Leone. |
Oscar: Morricone ringrazia commosso
|
'Dedico questo premio a mia moglie Maria'
|
Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama tanto e che io amo'. Queste le parole di un Morricone commosso per l'Oscar alla carriera. Dopo un filmato a lui dedicato e dopo aver ricevuto la prima standing ovation della serata, Morricone si e' inchinato alla platea e ringraziando l'Academy ha detto: 'devo ringraziare tutti quelli che hanno consentito di concedermelo e anche i registi che mi hanno dato la loro fiducia'. |
ERUZIONE A STROMBOLI, SCATTA L'ALLARME MA SENZA PAURA

A Stromboli c'è l'eruzione, ma la situazione resta "sotto controllo" anche se un po' di preoccupazione c'è. "Non è escluso che si stacchi una frana imponente, che potrebbe generare piccoli effetti tsunami - ammette il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso - ma si tratterebbe comunque di un fenomeno inferiore a quello del 2002". In quell'occasione, il giorno prima di capodanno, si staccarono 25 milioni di metri cubi di lava e roccia, questa volta al massimo potrebbero essere 10 milioni. Dunque, aggiunge, "non c'è alcun motivo di immaginare un'evacuazione dell'isola".
E d'altronde gli abitanti sono abituati a convivere con il vulcano, dalle 'bizze' particolari, e scrutano attenti il mare: il pericolo potrebbe appunto arrivare da un'onda anomala, come quella che la notte del 30 dicembre del 2002, generata dal crollo di un edificio lavico grande quanto un palazzo di trenta piani, flagellò la piccola isola. Ma l'acqua è mossa e nient'altro. Vista così Stromboli sembra vivere una giornata di 'letargo' in cui cade abitualmente in inverno, con meno di 500 persone che restano sull'isola. Che ci sia qualcosa di diverso si capisce dal movimento che all'improvviso si crea sull'isola, con l'atterraggio di diversi elicotteri e anche dal traghetto della Siremar che resta al largo, per precauzione.
"Siamo sereni" dice Gianluca Giuffré, uno degli abitanti della piccola frazione di Ginostra. Che spiega: "Nel 2002 eravamo impreparati, adesso ci sentiamo protetti dal sistema di monitoraggio realizzato dalla Protezione civile". "La sensazione di allarme c'è - aggiunge - è inutile negarlo, ma non di paura. Viviamo con una certa serenità quello che sta accadendo, sapendo di non correre pericoli personali". Opinione condivisa dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, Comune del quale Stromboli è una frazione. 'L' aumento dell' attività esplosiva del vulcano - spiega il sindaco - ha fatto scattare a Stromboli il piano di emergenza ed è per questo che la popolazione dell'isola è stata invitata ad allontanarsi dalla linea di costa, ma non c'è nulla di allarmante. Il piano di emergenza - sottolinea Bruno - ha funzionato bene e tutto sta avvenendo secondo le regole. Non c'è alcuna paura e le operazioni di emergenza si sono svolte con grande serenità" .
Intanto gli abitanti che hanno la casa in riva al mare si attrezzano a passare la notte ospiti di amici o parenti le cui abitazioni sono nella zona di 'sicurezza', sopra i dieci metri dalla costa. A Lipari la situazione si segue con maggiore 'distacco' vista la lontananza da Stromboli, mentre Panarea è stata 'invasa' da cenere lavica ma soprattutto il cielo è stato oscurato dalla nube di fumo emessa dal vulcano e di vapore acqueo. L'allarme, a scopo precauzionale, ha interessato anche la costa nord della Sicilia, con due petroliere che sono state fatte allontanare dal porto di Milazzo.
Sul posto arrivano anche le squadre dei vigili del fuoco con un elicottero da Catania: sono quelli della sezione speleo alpino fluviale che con gli esperti trascorreranno la notte sulla cima del vulcano per seguire lo Stromboli il più da vicino possibile. Domani sull'isola arriveranno il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, il direttore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Enzo Boschi e il presidente vicario della Commissione grandi rischi Franco Barberi per un sopralluogo e per capire quali decisioni operative prendere se l'attività dovesse proseguire nei prossimi giorni.
Cacao aiuta funzioni del cervello
Allattare fa bene al cuore materno
|
Secondo studio aiuta a smaltire la massa grassa accumulata |
L'allattamento al seno fa bene non solo al bebe' ma anche alla mamma, riducendo il suo rischio di attacchi cardiaci. E' quanto emerge dallo studio della Harvard Medical School. La coordinatrice della ricerca Alison Steube ritiene che gli effetti benefici dell'allattamento sul cuore della mamma sia dovuto al fatto che allattare aiuta la donna a consumare la massa grassa accumulata nel corso della gravidanza. Lo studio ha preso in esame 96.648 donne dal 1986 al 2002. |
SANREMO, LO SPECIALE SUL 57/O FESTIVAL
![]() |
Grande attesa per il debutto del Festival della canzone italiana: dal 27 febbraio al 3 marzo sul palco dell'Ariston saliranno 20 campioni e 14 giovani. Tanti gli ospiti internazionali: da Norah Jones ai Take That. Pippo Baudo, alla sua dodicesima edizione, e' accompagnato dalla brillante Michelle Hunziker. E per i nottambuli c'e' il Dopofestival di "Pierino" Chiambretti. Ecco i 20 big che parteciperanno al 57/mo Festival di Sanremo, annunciati da Pippo Baudo nel suo programma di 'Domenica in', 'Ieri, oggi e domani'. Al Bano 'Nel perdono' (di Yaris Carrisi e Zero) Leda Battisti 'Senza me ti pentirai' Gianni e Marcella Bella 'Forever' Fabio Concato 'Oltre il giardino' Simone Cristicchi 'Ti regalero' una rosa' Johnny Dorelli 'Meglio cosi' Francesco e Roby Facchinetti 'Vivere normale' Amalia Gre' 'Amami per sempre' Mango 'Chissa' se nevica' Piero Mazzocchetti 'Schiavo d'amore' Paolo Meneguzzi 'Musica' Milva 'The show must go on' (tit.provv.) (di Giorgio Faletti) Nada 'Luna in piena' Paolo Rossi 'In Italia si sta male' (testo inedito di Rino Gaetano) Antonella Ruggiero 'Canzone fra le guerre' Daniele Silvestri 'La paranza' Stadio 'Guardami' Tosca 'Il terzo fuochista' Velvet 'Tutto da rifare' Zero Assoluto 'Appena prima di partire' Le canzoni sono state scelte da una commissione formata dal musicista Paolo Bonvino, dal critico Dario Salvatori e dalla giornalista Patrizia Ricci. |
CINA E SIRIA NUOVE FRONTIERE PER RIFIUTI PERICOLOSI
ENERGIA: PECORARO, 60 MLN PER 12 BANDI SU SOLARE

STASERA L'ECLISSE TOTALE DI LUNA

Le eclissi di Luna dal 2007 al 2030.
Nell'annunciare l'eclisse totale di Luna che si verifica nella notte tra il 3 e 4 marzo del 2007, molti giornali e TV hanno presentato il fenomeno in maniera eclatante definendolo il migliore da qui al 2026 alcuni e 2029 altri. Molti astrofili, ritenendo l'informazione piuttosto strana, hanno scritto alla nostra redazione.
L'eclisse di Luna avviene quando il nostro satellite entra nei coni di penombra e d'ombra che la Terra, illuminata dal Sole, proietta dietro di sé. Se vi entra parzialmente l'eclisse sarà parziale, se vi entra completamente l'eclisse sarà totale.
I tempi di un'eclisse totale di Luna sono definiti dai rispettivi contatti:
Entrata della Luna nella penombra (diminuzione di luminosità poco sensibile)
Entrata della Luna nell'ombra (o inizio della fase parziale)
Inizio della fase totale (Luna completamente nel cono d'ombra)
Massimo dell'eclisse (centralità dell'eclisse)
Fine della fase totale
Uscita dall'ombra
Uscita dalla penombra
La durata delle varie fasi non è costante per tutte le eclissi ma varia e dipende da più fattori. Mediamente un'eclisse ha una durata di cinque-sei ore (da entrata a uscita dalla penombra), di tre-quattro ore (da entrata a uscita dal cono d'ombra), mentre la fase totale dura da qualche minuto fino ad un massimo di 1 ora e 45 minuti.
L'Eclisse di Luna è un fenomeno che può essere osservato solo dagli abitanti della Terra che hanno, durante il fenomeno, la Luna sopra il loro orizzonte. Quindi le varie fasi possono essere osservate per intero, oppure parzialmente, secondo i tempi di levata o tramonto della Luna di ogni singolo sito osservativo.
L'eclisse del 3-4 marzo 2007 è osservabile, in Italia (ma anche da tutta l'Europa), in ognuna delle sue fasi dall'inizio alla fine (entrata in penombra, uscita dalla penombra). Ma lo sarà anche quella del 21.02.2008 (anche se non in tutta Italia, per il tramonto della Luna poco prima dell'uscita dalla penombra). Dopo di essa, la successiva eclisse ad avere queste caratteristiche sarà quella del 14 dicembre del 2029. Questa considerazione non può però portare alla conclusione giornalistica di cui alla premessa. Infatti le valutazioni per l'osservazione di un'eclisse sono anche altre. In particolare è importante poter osservare per intero (o anche solo in parte) la fase di totalità. Includendo l'eclisse odierna ed arrivando fino al 2030 sono ben undici le eclissi che avranno questa caratteristica, e in nove casi la fase totale sarà visibile dall'inizio alla fine.
Nella tabella, tratta dal Dizionario di Astronomia di Philippe de La Cotardière, nella nuova edizione curata da Giuseppe De Donà e Giancarlo Favero (Gremese Editore in collaborazione con l'Unione Astrofili Italiani), sono raggruppate tutte le eclissi totali di Luna che si verificheranno tra il 2007 ed il 2030, con indicata magnitudine, ora della centralità in Tempo Universale, e visibilità in Italia.
Visto che da varie parti e per vari motivi sono state segnalate le eclissi del 2026 (invisibile in Italia) e del 2029, si segnala quella del 31.12.2028 visibile subito dopo il tramonto. Non avrà niente di particolare, ma sarà un modo davvero originale per aspettare il capodanno.
Usa: 84enne condannata per stupro
Vittima un minorenne orfano che le era stato affidato |
WASHINGTON - Una donna di 84 anni, che ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino di undici, verra' incarcerata sino al 2009. Georgie Audean Buoy, che vive a Portland (Oregon), ha ammesso di aver avuto piu' volte rapporti con il minorenne, un orfano che le era stato affidato. La donna, che in passato ha fatto attivita' di volontariato nelle carceri, rischiava fino a otto anni di prigione. Dopo avere scontato la sentenza, la donna dovra' iscriversi nella lista dei maniaci sessuali. |
ECLISSE, LO SHOW DELLA LUNA ROSSA

Premiato e accompagnato

CELLULARI: COSTI DI RICARICA ADDIO

ANIMALI: STOP PESCA PER SALVARE IL DELFINO DEL MEKONG
UNA TEORIA ITALIANA METTE IN CRISI LA COSMOLOGIA

LA CELIACHIA AUMENTA LITIGI NELLA COPPIA
ENERGIA: BERSANI, NEL PIANO EUROPEO TRACCIA LAVORO ITALIANO
IL PRIMO CONCERTO DI MORRICONE DOPO L'OSCAR

A VERONA LO SCOOTER A IDROGENO
Rugby: Lo Cicero attacca i politici
"Non ci si puo' accorgere di noi solo per sfruttare l'onda" |
![]() |
L'INTERVISTA: "ALL'OSCAR? NON CI PENSAVO PIU' "

ITALIA AL 7/O POSTO NELL'EOLICO MONDIALE
CONTRACCETTIVI PER SCOIATTOLI A SANTA MONICA

AMBIENTE: LEGAMBIENTE E TRENITALIA, ORA UN VIAGGIO E' GRATIS
AMBIENTE: RUBBIA; COS'E' IL SOLARE TERMODINAMICO
GRECIA: ANCHE IL TIPICO ASINELLO COMINCIA A SPARIRE

CLIMA: SICCITA'; FRANCESCATO, INTRODURRE TETTO A CONSUMI
IL PRINCIPE CARLO CONTRO I MCDONALD'S

Disfunzione erettile: le potenziali cause
- Diabete: Il diabete può essere responsabile di circa il 40% dei casi di impotenza. Dal 30 al 50% di uomini affetti da diabete lamenta forme di difficoltà sessuali.
- Ipertensione arteriosa: Il 17% di uomini con ipertensione arteriosa lamentano disfunzione erettile. Gli stessi medicinali che si usano per curare l’ipertensione arteriosa possono causare impotenza come effetto collaterale sebbene questo disturbo sembra sparire alla sospensione del medicinale.
- Sclerosi Multipla: circa il 78% di malati affetti da Sclerosi Multipla accusa impotenza.
- Malattia di Parkinson: Un terzo di uomini affetti dalla Malattia di Parkinson ha sperimentato disfunzioni erettili.
- Testosterone: I livelli di testosterone diminuiscono gradualmente dopo i 40-50 anni d’età. A 70 anni il livello decresce di circa il 30%. A ogni modo solo il 5% di uomini che si rivolgono al medico per problemi di erezione mostra bassi livelli di testosterone.In generale bassi livelli di testosterone provocano diminuito interesse sessuale piuttosto che impotenza.
- Ipogonadismo e altre alterazioni ormonali: l’ ipogonadismo è una funzione carente dei testicoli che può essere dovuta a insufficienze ormonali, fattori genetici traumi fisici, radiazioni, parotite epidemica, orchite. Livelli elevati di estrogeni, prolattina, ormoni tiroidei, ormoni surrenali sono cause minori di impotenza.
- Interventi chirurgici sulla prostata: La perdita della funzione sessuale avviene nel 40%- 93% dei pazienti operati di 3|5974|prostatectomia radicale. In vari studi scientifici si è rilevato che la funzione sessuale si è ristabilita entro 18 mesi dall’intervento nel 86% - 91% degli uomini più giovani di 50 anni; 75% - 80% nei cinquantenni; 60% nei sessantenni, e 25% - 42% nei settantenni. Interventi di prostatectomia parziale per via transuretrale e i farmaci utilizzati nella cura dell’ipertrofia prostatica possono causare impotenza nel 4 – 10% dei pazienti.
Da un antidepressivo il Viagra per lei
RIFIUTI: SCADE IL 30 APRILE IL TERMINE PER IL 740 ECOLOGICO
Problemi di erezione: Viagra, Cialis o Levitra?
Parco Urbano di Verona Sud
Concorso di progettazione con consegna entro 27/07/2007
Il Comune di Verona indice un concorso di progettazione che ha per oggetto la progettazione del Parco Urbano di Verona Sud, nuovo parco urbano attrezzato, con una superficie di circa 5 ha, collocato al centro del Piano Particolareggiato di Iniziativa Pubblica comparti "A1 ex Magazzini Generali" e "A2 ex Mercato Ortofrutticolo".
In particolare il progetto dovrà affrontare:
- la composizione e la configurazione architettonica e paesaggistica d'insieme del sistema degli spazi collettivi costituenti il Parco urbano, determinandone le condizioni d'ambiente, di fruizione e riconoscibilità;
- la definizione dei criteri di organizzazione ed uso del sistema degli spazi collettivi, in rapporto alle attività di progetto e di quelle presenti e previste nell'intorno, alle caratteristiche di assetto e sistemazione delle aree verdi, della messa a dimora delle specie arboree e arbustive, con definizione delle specie vegetali;
- soluzioni specifiche per quanto concerne le sistemazioni al suolo, l'allestimento del verde, il bacino ed il sistema irriguo, i percorsi, le pavimentazioni, l'illuminazione e gli altri servizi tecnici.
È indetto un sopralluogo all'area di progetto, facoltativo ai fini della partecipazione al concorso, per il giorno 4 maggio 2007 in due appuntamenti alle ore 10.00 e alle ore 15.00. I concorrenti che desiderano parteciparvi devono presentarsi all'ora prescelta all'ingressa dell'ex Mercato Ortofrutticolo in viale del Lavoro, 37135 Verona
PREMI
- euro 25.000,00 al progetto vincitore;
- euro 12.000,00 al progetto 2° classificato;
- euro 10.000,00 al progetto 3° classificato;
- euro 7.000,00 al progetto 4° classificato;
- euro 5.000,00 al progetto 5° classificato;
TORNA IL CALDO RECORD, MAI COSI' IN ULTIMI 200 ANNI

Al Filarmonico torna Anna Bolena
Presentato il Festival Arena Verona
|
L'evento si svolgera' dal 22 giugno al 1 settembre. |
'Nabucco', 'Aida' e 'Il Barbiere di Siviglia' saranno i tre nuovi titoli in cartellone all'85mo Festival dell'Arena di Verona. L'evento si svolgera' dal 22 giugno al 1 settembre nello storico teatro romano del capoluogo veneto. Oltre alle tre nuove produzioni saranno ripresi anche gli allestimenti di 'La Boheme' e 'La Traviata' che hanno riscosso grande successo negli ultimi anni. Per l'apertura, il 22 giugno, sara' messo in scena 'Nabucco' con la regia di Denis Krief. |
Un gel in pillola aiuta a dimagrire
|
Capsula con idrogelo promette di far sparire la fame |
ROMA - Per combattere i chili di troppo e' in fase di sperimentazione una capsula contenente un idrogelo superassorbente da ingerire prima dei pasti. La pillola promette di far sparire il senso di fame. Lo sostengono i ricercatori che hanno messo a punto e sperimentato con successo il gel in grado di assorbire fino ad un litro di acqua per grammo di materiale secco. Ora si passa alla sperimentazioni che durera' circa un anno ed e' gia' in corso al policlinico Gemelli di Roma. |
Spazzare via i brutti ricordi
Intervenendo su una specifica area del cervello sarebbe possibile inibire la parte di memoria foriera di ansie e dolore | |
Rimane lunga la strada del recupero sociale
Arriva il remix di 'Bollicine'
Il restyling del successo di Vasco sara' hit dell'estate |
![]() |
Alcool e tabacco? Peggio delle droghe
Che cos'è la depressione
|
Che cos'è il diabete
Che cos'è il morbo di Parkinson
Che cos'è l'ipertensione
Cocaina e anfetamine aumentano
Lo indica uno studio Usa su oltre 8 mila casi in 3 anni. Garattini: «E' la conferma di ciò che sospettavamo» | |
Come capisco se mio figlio beve o si droga?
Risponde Piergiorgio Zuccaro, direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanità |
Trovata balena fossile nel Pisano
Reperto lungo dieci metri, risale a 4 milioni di anni fa |
- ORCIANO PISANO (PISA) - Lo scheletro di un cetaceo di 4 milioni di anni fa sta emergendo nella campagna intorno ad Orciano Pisano. Allo scavo stanno lavorando paleontologi del Museo di Storia Naturale di Firenze. Lo scheletro ha mantenuto la connessione anatomica ed e' circondato da una variegata fauna fossile. Il mammifero si sarebbe adagiato sui fondali presumibilmente ad un centinaio di metri di profondita' dell'antico mare pliocenico, che occupava buona parte della Toscana. |
Mini-chirurgia per combattere l’asma
Alcuni ricercatori canadesi hanno dimostrato per la prima volta che la termoplastica bronchiale, migliora il controllo della malattia |